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leggiamo troppo poco?

Verso la fine dell''anno emergono sempre i dati ISTAT sulla lettura in Italia, magari confrontati e comparati con i dati INVALSI e OCSE PISA e ogni volta i dati sono negativi. In Italia si legge poco e si comprende ancora di meno. Come mai?
Io faccio parte di una nicchia di persone che dedica ogni giorno almeno un'ora alla lettura, ma so di essere fuori del comune e quando ne parlo vedo vista alla stregua di un alieno, ma a me piace leggere, leggo per puro piacere. In Italia manca proprio questo: il piacere di leggere.

Perchè non riusciamo a coltivare il piacere della lettura?
Secondo me queste sono le maggiori motivazioni:
  • In Italia la cultura è elitaria e di parte. Esistono cose degne e cose non degne. Ovvero se ti piacciono i romanzi rosa è meglio che stai zitto, potrebbero dirti che quello non è leggere. Ma la lettura è piacere! Non accademismo!
  • In Italia spesso si impone di leggere (vedi Divina Commedia, Promessi Sposi ecc...), il piacere non si impone.
  • In Italia è imposta la scheda del libro, nessun professore ti chiede se ti è piaciuto e cosa ti ha emozionato. La scheda del libro uccide il piacere.
Come possimao intervenire per migliorare questi dati? Emozionando. Facendo scoprire mondi. Un best seller non è un demone e tantomeno uno young adult oppure un romanzetto rosa. Leggerai After, scoprirai che ti piacciono le storie d'amore e pian piano scoprirai altri libri passando da Jane Austen e magari arrivando ad Anna Karenina e scoprirai che per quanto ti ha emozionato Anna Todd forse Lev Tolstoj è meglio. Scoprirari quanto è bello D'annunzio e tutti gli altri. Ma prima devi partire dabbasso per poter arrivare in alto. Peccato che i miei colleghi non lo capiscano, abbarbicati come sono sulle loro cattedre e nel loro accademismo.

Leggere è un viaggio statico. Vuoi andare in un posto ma non puoi? Leggi e ci sarai. Sto leggendo tanti libri ambientati in posti che vorrei visitare ma che non posso come Norvegia, Islanda ecc. Leggo ed è come se ci fossi. Chi non legge vive una volta soltanto, non lo smetterò mai di dire, ed è questo che mi appassiona alla lettura, la volontà di essere dovunque e chiunque nello spazio e nel tempo.

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