il complotto contro l'america

Più leggo i libri di Roth più non capisco perchè non l'abbiano insignito del premio Nobel. Nulla togliere agli altri vincitori, ma Roth lo meritava.
Tra Pastorale Americana e Complotto contro l'America non saprei quale segliere come mio libro preferito di Roth. Sono entrambi bellissimi e aprono un mondo di riflessioni che non possono essere raccolte in un semplice post.

Questo è un romanzo ucronico, ovvero che racconta un'alternativa alla storia, ma anche distopico perchè racconta un passato indesiderabile. Il primo esempio di ucronia può essere considerato il brano dell'opera Ab Urbe condita (tra il 27 a.C. e il 14 d.C.), nel quale Tito Livio contempla la possibilità che Alessandro Magno avesse sviluppato il regno macedone dirigendosi verso ovest anziché verso est, qui Roth invece ci presenta un'America alleata a Hitler, non militarmente ma con un patto di isolazionismo che lascia al Reich larghe prospettive. Dato che si alleano al Reich, l'America inizia a far proprie le leggi razziali e in qualche modo si inizia a perseguitare gli ebrei anche in America. Potrei scrivere tutte le mie riflessioni, ma ormai affido questi miei pensieri alla carta. QUi scrivo solo un invito a leggere questo magnifico libro e trarne le dovute conclusioni personali.

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