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Visualizzazione dei post con l'etichetta mentre leggo

Domani il premio Strega

Domani sera verrà assegnato il premio strega. Ho seguito le nomination mentre seglievo qualcosa da leggere e dei 41 libri proposti ne ho letti 2. Uno è anni Luce di Andre Pomella che mi è piaciuto tantissimo, ma non è fra i finalisti, e l'altro è Resto qui di Balzano che invece è fra i 5 rimasti in gara e che contendono il premio domani sera. Avevo messo in conto di leggere anche la Corsara, il libro su Natalia Ginzburg ma non l'ho fatto. Ho deciso che leggerò anche gli altri, tranne Il Gioco di Carlo D'amicis, la trama non mi piace. Ieri ho finito di leggere un libro di cui si parla molto, quello di Paolo Giordano, purtroppo non mi è piaciuto. Tratta temi troppo vicini a me e quando accade questo la lettura mi stanca parecchio. Ho bisogno di leggere qualcosa di lontano e fantastico, non qualcosa che sia così dannatamente vicino alla mia esperienza personale. Per questo motivo per il 2019 porterò il mio target di lettura da 100 libri a 52, sta diventando troppo faticoso...

Quel che so del Giappone

Tutto quel che so del Giappone può essere chiuso in questa fotografia. So che Freddie Mercury era innamorato del Giappone e delle Geishe tanto da scrivere delle canzoni in giapponese e da circondarsi di un sacco di oggetti giapponesi. Per anni questo è stato il mio Giappone, un paese visto attraverso gli occhi di Freddie Mercury.   Poi il mio Giappone è stato questo, quello visto con gli occhi degli impressionisti, postimpressionisti e di tutti gli artisti che si sono fatti influenzare dal Giapponismo. L'ho sempre chiamata "influenza Giapponese " senza troppo chiedermi il perchè e il percome, interessata da troppe cose, senza mai il tempo di soffermarmi a chiedermi perchè. Ho persino avuto un alunno Giapponese a cui ho chiesto di tutto, ma non mi sono mai soffermata sulla storia, sull'arte e sulla cultura. Lui mi raccontava sempre dei suoi viaggi in Giappone dai nonni e mi spiegava le differenze fra le due culture oggi, quello che era il Giappone oggi e come e...

La gente intorno a me

Mi sono trovata queste parole davanti ed è stato come se Roth parlasse proprio a me. In questi giorni la gente me ne ha fatte di ogni, nelle ultime due settimane ho assistito ad ogni bassezza del genere umano, persone vicine e lontane hanno dato il meglio di sé. e io che mi sono arrovellata per capire... e io che ho pianto, gridato, per cosa poi? Magari riuscissi a dimenticare, magari riuscissi ad essere superiore...  Sono viva, assulutamente viva perchè sbaglio, sbaglio continuamente. Sono maledettamente viva. Capirò di essere morta perchè tutto saprà maledettamente facile.

Riflessioni

Ci sono stati momenti della mia vita in cui non ho creduto in niente.  Altri in cui ho creduto nelle favole e nei mondi fantastici. Ci sono stati momenti in cui ho desiderato ardentemente credere ma non riuscivo. Ci sono momenti in cui ho avuto bisogno di Dio è solo in lui ho trovato consolazione. Ci sono stati momenti in cui ho creduto molto e pregato. Ci sono stati momenti in cui i miei interrogativi mettevano in dubbio l'impalcatura delle mie credenze. Ci sono stati momenti in cui queste impalcature sono crollate.  Momenti in cui ho guardato queste macerie inerme interrogandomi sulla loro funzione. Oggi penso che sia impossibile negare la presenza di Dio. Perché penso a tutto questo? Recalcati con la sua teoria del complesso di Telemaco mi sta facendo riflettere moltissimo. Anche troppo. Mettere in moto il cervello, favorire l'introspezione, mi fa pensare a un milione di cose specialmente a questa. A Dio, al concetto di divinità, alle credenze, a ...

Incertezze serali

Finire un libro è sempre un trauma, passo ore a pensare "e ora cosa leggo?". Ieri sera ho letto fino alle 4, cosa che non mi accadeva da tempo perché ho iniziato un libro bellissimo da cui non riuscivo a staccarmi. E ora che l'ho letto tutto mi chiedo " cosa leggo?" Ho liste sparse ovunque. Eppure sono sempre molto indecisa. So che voglio un libro leggero. Ho voglia di una storia d'amore. Ho voglia di tormenti. L'importante è che non ci sia l'uso improprio degli aggettivi. Odio le parole inutili. Il mare per me è semplicemente blu. Voglio che sia il mio umore a decidere come immaginarlo. Ora farò ambarabaccicciccocco tra:  Tutta colpa della mia impazienza di Virginia Bramati. Quando l'amore nasce in libreria di Veronica Henry. Niente da perdere se non l'amore di Kirsty Moseley. Ho scaricato anche due serie di Jessica Soresen perché goodreads me la da simile ad Anna Todd e alla serie After... il primo lib...

ebook oppure cartaceo?

  Libro oppure e reader? E' una domanda veramente difficile, ma io sto a metà. Leggo i libri di carta e non potrei vivere senza il mio ereader.  Intanto leggendo più cose insieme ho bisogno di più formati. In questo momento ho in lettura moltissimi libri così posizionati: Un libro di carta di racconti di un premio letterario in bagno. Trovo molto adatta la forma del racconto a "quei momenti".  LA botique del mistero di Buzzati sull'iPad, di solito lo leggo a scuola nei momenti di stallo. Nothing More di Anna Todd sull'iPhone, da leggere aspettando l'autobus, dal dentista, insomma ovunque mi capiti. Un libro di Carta di Eco sul comodino, per quando mi prendo una pausa tutta per me di relax. Un libro sull'ereader, Se una notte d'inverno un viaggiatore di Calvino, che di solito leggo al buio prima di dormire, la notte se mi sveglio oppure nella vasca.  Su iPad e iPhone non mi piace leggere, non trovo confortevole la lettura su questi disp...

Cento tondi tondi

  Questo 2016 mi ha portata finalmente ad arrivare a quel traguardo di letture che inseguivo da anni, ovvero 100. Ho creduto di non riuscire, ho sperato di superare l'impresa, ma alla fine a 3 giorni dalla fine di questo 2016 non credo proprio di riuscire ad andare oltre, le cose da fare sono molte e il tempo scorre inesorabile lasciandomi stanchezza addosso e la sera non riesco a leggere molto. Arrivare a 100 è stato difficile, ci ho messo 3 anni.  Ho iniziato nel 2013 a mettermi sotto perseguendo l'obbiettivo e dai 12 libri l'anno del 2012 (che già mi apparivano tantissimi) sono passata ai 37 del 2013, ai 62 del 2014, agli 80 del 2015. Come ho fatto?  Leggendo più libri contemporaneamente, almeno 3.  Portando con me sempre un libro da leggere nei momenti di attesa.  Comprando tantissimi libri, più di quelli che posso leggere, in modo da avere vastissima scelta. Leggendo solo quello che mi piace.  Ho spento la tv. Quali sono stati i ...

Bagaglio a mano

Non Ho letto un libro in cui ti consigliano di portarti dietro solo quello che ci sta in un bagaglio a mano, perché infondo è solo di quello che hai bisogno. A questo basta aggiungere qualche libro, qualche foto e poco di più. Il resto non serve. Per il resto c'è la memoria e la memoria è fantastica perché ricorda solo quello che vuole, tende a cancellare quello che non serve. E non servono né i se ne i ma. I rimpianti. Quello che poteva essere. Esiste solo quello che è stato e che ricordiamo. Non servono nuvole, non servono spazi per accumulatori seriali. Basta un bagaglio a mano. Ieri ho aperto il mio armadio e mi son fatta due domande: mi serve davvero tutto questo? È tutta l'estate che metto i soliti due pantaloni e le solite tre magliette. Un paio di jeans e due vestiti. Tutto il resto? E tutte le altre cose che ho mi servono davvero? E tutte le domande sul passato sono lecite? È possibile chiudere per sempre e ricominciare da capo?

Di TBR e dintorni

Dopo una sequenza di libri che mi sono piaciuti poco o niente ho preso una decisione, fare un intero quaderno per le mie TBR. Avevo già il libro dei libri dove sono appuntati nomi di autori, libri che vorrei leggere, commenti sugli autori che vorrei approfondire... Solo che nel kobo si sono accumulati una serie infinita di libri di ignota provenienza. Così ho dedicato una pagina del nuovo taccuino ad ogni autore cercando poi di appuntare ogni cosa che mi veniva in mente. Così ho trovato libri che non sapevo più di avere e ho scritto appunti e stilato una classifica di libri che mi interessano in modo da pescare sul sicuro ogni qualvolta devo scegliere. Rimettendo a posto ho trovato questo, un piccolo romanzo francese che consiglio a tutti. Triste ma con finale dolce amaro. Un fortunato ritrovamento nel mare di eBook che nel corso del tempo ho accumulato e che solo questo riordino mi ha fatto riscoprire.

Desideri

Pensieri sparsi

Ieri guardando questo bellissimo tramonto dal molo della mia città il mio pensiero è volato all' Alchimista, il libro di Coelho che ho letto qualche giorno fa. Qual è la mia "leggenda personale"? Non lo so. Credevo che una volta sposata, comprata la casa, passata di ruolo tutto potesse essere perfetto, invece no. Ho un armadio a quattro stagioni pieno di desideri e progetti e sinceramente non so quali di questi sia la mia leggenda personale. Ora che molti desideri sono stati soddisfatti, ne ho sempre di nuovi, ma nessuno di essi ma appare definitivo, come se la mia vita dovesse essere sempre in divenire senza mai punto di arrivo. Non so se è un bene. In genere sono felice, solo che non riesco comunque ad accontentarmi e credo che alla fine non mi accontenterò mai, perché qualcuno dice che dopo un safari c'è sempre un altro Safari, Safari inteso come viaggio. Ho voglia di scoprire il mondo e poi tornare a casa, ho voglia di avere i miei due olivi tra c...

ho perso la bussola - riflessioni di una lettrice

in questi ultimi anni ho seguito molte piste di lettura. Ho iniziato dalla letteratura Americana, per passare poi alle storie ambientate tra le due guerre a Parigi, ho seguito le tracce degli artisti in vari romanzi, poi ho divorato letteratura Young Adult, storie di vampiri, premi nobel, best seller, libri consigliati da amici e infine le readind challenge . Oggi mi sono persa. Avevo preso n quaderno per annotare i miei percorsi, per scrivere cosa avrei voluto leggere, ma alla fine si è trasformato in un quaderno su cosa avevo letto inframmezzato da vari appunti di lettura, che più che appunti sono glosse. Poi il kobo pieno di titoli, la nuova libreria vicino al letto che strabocca di libri comprati d'impulso alle bancarelle dell'usato. Sono proprio persa. Credo che in questi giorni mi metterò al tavolo, comprerò un nuovo quaderno, metterò ordine nei miei appunti e redigerò una nuova TBR. Intanto stamattina ho preso in mano una nuova saga di vampir...

La gioia della lettura

Ci sono certi libri che non possiamo davvero annoverare come letteratura ma mi prendono così tanto che alla fine i personaggi per me diventano quasi reali e non riesco a levarmi dalla testa le loro vicende, meglio dei telefilm ormai. Ci furono Abby e Travis... poi Tessa e Hardin e ora Rose e Dimitri... Ieri sera ho finito il terzo libro dell'Accademia dei Vampiri e ieri per tutto il giorno ho pensato a loro, ma sapevo già che sarebbe finita male, ma mi sono goduta quel momento per una giornata intera. Poi ieri sera l'epilogo e sono stata malissimo. Così male che non me lo levo dalla testa. Non volevo iniziare il quarto subito, volevo aspettare per gustarmelo appieno ma... ho fatto una cosa terribile... ho cercato gli spoiler... mi è bastata una parola per piangere come una deficiente. Ora sono tranquilla e posso aspettare qualche giorno, ripensare bene e poi iniziare il 4. Ho scoperto che del primo libro hanno fatto anche il film lo scorso anno. Ora lo cerco perché lo vogl...

Recap delle mie letture

Goodreaders mi avverte che sono indietro di due letture sulla mia tabella di marcia, è vero sto leggendo poco, ho trovato libri che mi sono piaciuti poco, ma ora sono in una serie abbastanza positiva. In Lettura ora Ho The Danish Girl e devo dire che solo il mal di testa martellante di questi giorni mi ha impedito di leggerlo tutto d'un fiato. Per la Reading Challenge 2016 sono a buon Punto ed elenco qui le letture già fatte: A National Book Award Winner: Cassola La Ragazza di Bube A YA bestseller: Accademia dei Vampiri II, Richelle Mead A book set in your home state: Panza e prisienza, Torregrossa Un libro tradotto: Cecelia Ahern - scrivimi ancora Un libro diventato Film quest'anno : The Danish Girl A book write by a Commedian: Fausto Brizzi, Ho sposato una vegana Un classico del ventesimo secolo: Revolutionary Road di Yates

Leggendo After... (Parte II)

Non credo che dedicherò un post ad ogni singolo libro, ieri sera ho finito il terzo e sinceramente faccio fatica a ricordare dove finisce uno e inizia l'altro. Anzi in Italia il secondo e il terzo capitolo della saga sono lo sdoppiamento di un unico volume, ed è anche abbastanza palese perché non ci sono salti temporali, non ci sono chiusure nette. A dire il vero nemmeno il terzo ha una vera e propria fine, ma ahimè dovrò aspettare il 6 ottobre per poterlo leggere... Devo dire che la prima metà del primo volume mi ha emozionata tantissimo, mi ha coinvolta come non mai, il seguito invece non ha mantenuto gli stessi livelli di attenzione, anche se sono moderatamente curiosa di sapere come va a finire. Potrei anche provare a leggerlo in Inglese, non deve essere così complicato, ma aspetto pazientemente il 6 ottobre, non manca poi così tanto. Non riesco nemmeno a formulare un giudizio sul libro. La storia mi piace e non è nemmeno pessima sotto il profilo linguistico, ho letto d...

Che giornata

Una giornata iiziata male non può finire davvero bene. Stamattina ho usato il mio biglietto di scorta e senza un effettivo bisogno e ora giustamente non riesco a fare un biglietto per tornare a casa... mi sembra giusto che trenitalia chiuda tutte le biglietterie e al posto degli umani metta solo macchine che accettano bancomat e io oggi non ce l'ho.  Merda. Comunque la giornata non è andata meglio. Non ho fatto quello che dovevo fare ma ho perso solo del tempo. Mi sono resa conto di quanto sia diventata inabile ad usare un pc. Passare da tablet, ipad, telefono, mac e Windows non sono più capace ad usare niente.  Spero che certe cose funzionino ovunque come nei mac ma non è così. Merda. Quindi impiego 1000 anni per fare una cosa in cui servirebbero giusto 3 minuti. Merda. E poi.. e poi quel maledetto romanzo che non si toglie dalla testa... e poi lui ti si materializza davanti. Sì lo so non è Hardin... ma cazzo ci assomiglia davvero! E...

Leggendo After

La copertina di questo libro mi chiama da tutta l'estate. La guardavo e sapevo che sarebbe stato un libro che mi sarebbe piaciuto. Ma ho esitato. Poi una mia amica mi ha manifestato la sua intenzione di leggerlo. E allora mi è partito l'embolo:dovevo leggerlo. Poi profmat mi ha detto che aveva iniziato a leggerlo e non riusciva a stacarsene. Più sere era rimasta sveglia fino alle 3 a leggere. Dopo queste informazioni ho dovuto leggerlo anch'io. Ho terminato quello che avevo da terminare e l'ho iniziato. Se profmat è rimasta sveglia fino alle 3 io ci sono rimasta fino alle 5e20. 6 ore di lettura di seguito, non riuscivo a fermarmi... Che mi ha travolto è dir poco. È dai tempi di Twilight che non mi emozionavo  così tanto. Chiamalo Edward,  chiamalo Damon, chiamalo Travis, chiamalo Hardin... è sempre lui il ragazzo bello e dannato che si innamora della ragazza impacciata e nemmeno bellissima. È l'intreccio amoroso più banale ma ...

Odio gli aggettivi qualificativi

Quando leggo un libro capisco se mi piacerà o meno dopo 3 pagine. Sempre. Dopo 150 potra incuriosirmi, ma mai piacermi fino in fondo.  Fino ad oggi non avevo ancora capito il perché,  non sapevo quale fosse il problema. Oggi lo so: gli aggettivi qualificativi. Li odio. Non sopporto le frasi ricche di aggettivi. Perché si sente il bisogno di specificare, qualificare, precisare ogni parola? Ci sono autori in grado di dire tutto con poche parole e molti non dicono nulla in pagine intere e io proprio non sopporto quelli che sprecano inchiostro e carta. Quindi dichiaro guerra all'aggettivo qualificativo. Non voglio proprio più trovarlo sulla mia strada.

Un ferragosto con Ulisse

Da quando ho letto Sylvia Beach ho sentito una irresistibile e irrefrenabile voglia di leggere l'Ulisse.  Ci sono ancora moltissimi libri che devo leggere ma sono sicura che questo è uno di quelli che non può rimanere indietro ancora per molto. Quindi il 14 ho vagato alla ricerca di un Ulisse di Carta (sapete nella mia città le librerie sono davvero sfornite, l'ebook è stato provvidenziale), con una premura di altri tempi. Ieri me lo sono portata dietro, le dimensioni sono davvero considerevoli, ma non mi spaventano. Solo che non voglio davvero leggerlo prima di dormire. Non è il libro adatto al letto. Così, con il fresco della campagna mi sono seduta su di una sedia e ho iniziato la lettura. Il Fresco si è fatto freddo e la mia sciarpa si è fatta coperta. Leggere con il suono del vento e della natura è bellissimo, aiuta a capire la poesia. Per questo al mare preferisco leggere libri di poesia, la natura concilia la lettura. Non so quanto ci metterò a leg...

libri di carta

Quando ho riposto i libri negli scatoloni ne ho portati alcuni con me, per avere un po' di carta a farmi compagnia a casa della nonna (no, non sono ancora tornata a casa, spero di esserci per il ponte dei morti) e oggi li ho tirati fuori tutti per vedere cosa leggere visto che il mio Kobo ormai fa pena, non è rimasto quasi nulla di leggibile, mentre sono molto più interessanti questi libri di carta. Visto che non so mai cosa scegliere, ho chiesto alle bambine di sceglierne uno per una e li ho riposti nel mio sacchetto/libreria in modo da leggerli in quest'ordine. Ormai la Viky conosce i miei gusti letterari e mi ha passato subito Hemingway e Whitman, anche se ha lasciato per ultimo Fitzgerald. Rachele ha scelto a caso, ma va bene lo stesso, sono libri che voglio leggere, tutti, nessuno escluso. Senza internet non riesco a ostruirmi piste di lettura e sto leggendo così un po' a caso quello che ho e quello che ho comprato da quando abito qui. Mi andrebbe altro, q...