Mi
sono trovata queste parole davanti ed è stato come se Roth parlasse
proprio a me. In questi giorni la gente me ne ha fatte di ogni, nelle
ultime due settimane ho assistito ad ogni bassezza del genere umano,
persone vicine e lontane hanno dato il meglio di sé. e io che mi sono
arrovellata per capire... e io che ho pianto, gridato, per cosa poi?
Magari riuscissi a dimenticare, magari riuscissi ad essere superiore...
Sono viva, assulutamente viva perchè sbaglio, sbaglio continuamente.
Sono maledettamente viva. Capirò di essere morta perchè tutto saprà
maledettamente facile.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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