Mi
sono trovata queste parole davanti ed è stato come se Roth parlasse
proprio a me. In questi giorni la gente me ne ha fatte di ogni, nelle
ultime due settimane ho assistito ad ogni bassezza del genere umano,
persone vicine e lontane hanno dato il meglio di sé. e io che mi sono
arrovellata per capire... e io che ho pianto, gridato, per cosa poi?
Magari riuscissi a dimenticare, magari riuscissi ad essere superiore...
Sono viva, assulutamente viva perchè sbaglio, sbaglio continuamente.
Sono maledettamente viva. Capirò di essere morta perchè tutto saprà
maledettamente facile.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
Commenti
Posta un commento