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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

Indizio...

Voglio che sia così, per dare un senso a tutto. Ma infondo credo che lo sia. Ho qualche indizio. Mi basta solo aspettare e naturalmente vivere per averne la certezza.

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Roy Lewis

Questo è uno dei migliori libri che abbia mai letto. L'ho letto lentamente, centellinandolo, assaporandolo. E' bellissimo. Parla dell'evoluzione dell'uomo da scimmia ad uomo. Conquiste buone ma anche deprimenti. Lascia l'amaro in bocca e svela che l'uomo in quanto tale è malvagio, opportunista e soprattutto egoista. Da sempre. Come se tutto il male fosse nel nostro DNA mitocondriale. Ci fa capire cosa ci distingue dagli altri animali e cosa ci rende uomini, nel bene e nel male. Io lo adoro e ora lo farò leggere a mia figlia. Sono sicura che non lo capirà da subito, ma potrebbe essere uno di quei libri che potrà leggere e rileggere capendo sempre cose nuove. Non posso nemmeno pensare a parole diverse per elogiare la magnificenza di questo romanzo. Va letto. Assaporato. E poi digerito. E una volta digerito si leggeranno nel Pleistocene le incongruenze di oggi velate di ironia.

La sentenza della corte europea sulla stabilizzazione dei precari

Sono anni che aspetto questa benedetta sentenza perché, diciamocelo, era la mia UNICA speranza di passare di ruolo prima dei 40 anni, specialmente dopo la "riforma" Gelmini che ha tagliato il 60% delle ore sulla mia materia. Sono felicissima che la corte europea abbia condannato l'Italia in materia di reiterazione dei contratti. Non ho mai trovato giusto che il datore di lavoro privato dovesse sottostare ad una legge e lo stato Italiano poteva farsene beffa. Se la legge è uguale per tutti, tutti devono rispettarla. Lo dice la logica stessa, non io. Comunque abbiamo vinto. Il governo però a Settembre aveva messo le mani avanti promettendo l'assunzione di tutti coloro che sono presenti in graduatoria di esaurimento. E ora lo deve mantenere. Costi quel che costi. Ma cosa costerà poi in più visto che io occupo lo stesso posto dal 2006 dal 1 settembre al 30 giugno. E così tanti altri. Adesso attendo di sapere che fine farò... intanto i miei colleghi ci hanno voluto

Nuova Allerta 2

E siamo al decimo giorno di chiusura della scuola. E stavolta, poi, non me lo aspettavo davvero. Sono parecchi giorni che piove, a dire il vero, ma proprio non mi sarei immaginata che si arrivasse ad una nuova allerta. Avevano detto che non avrebbero più chiuso le scuole, ma sapevo che non era vero... chi è che poi si prende la responsabilità se succede qualcosa? E intanto l'allerta è iniziata alle 21, appena il tempo di arrivare a casa e sta venendo giù di tutto... stavolta piove veramente tanto qui. Spero che questa non sia la nostra dopo Genova, Carrara e Chiavari. E io che credevo che di questa stagione ci avrebbe fermato solo la neve e non solo l'acqua!

Frida Khalo

Oggi vorrei proporre un'opera insolita, una fotografia.   qauesta foto è di  Nickolas Muray , ed è conosciuta come come "Frida sulla panchina bianca" (Frida on White Bench, New York, 1939), diventata una famosa copertina della rivista Vogue. Frida e Nick furono amanti e lui la ritrasse varie volte. Diego e Frida sostenevano che i suoi ritratti avessero qualcosa in comune con la pittura di Piero della Francesca. Sicuramente Munray fu uno dei primi a sperimentare la forza del colore nella fotografia. Perchè ho scelto questa foto? Perchè Frida oltre ad autoritrarsi si fa scattare moltissime fotografie e questo secondo me la rende molto attuale e contemporanea. Io la adoro! E Qualcuno dice che anche lei è da annoverare tra le antesignane del selfie!

La giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Io sono una persona strana. Talvolta tradizionalista. Talvolta progressista. Talvolta conservatrice. Talvolta ribelle. Talvolta benpensante. Talvolta rivoluzionaria. E odio le giornate internazionali per questo oppure per quello. Le trovo inutili. Irritanti. Per placare la violenza sulle donne basta dedicare uno dei 365 giorni dell'anno al tema oppure andrebbero dedicati 365 giorni interi? Io sono per la seconda ipotesi. Ho lavorato molto sul tema quest'anno a scuola e la mia classe ha convenuto che alla base del problema c'è l'educazione. Un maschio educato ad avere tutto e subito, un maschio abituato a disporre delle donne come proprietà, sarà portato per educazione alla violenza, sarà portato per educazione a prendersi qualsiasi cosa gli venga negato. Con la forza se necessario. Allora cerchiamo di educare i bambini al rispetto. Spendiamo 365 giorni l'anno a vivere nel rispetto dell'altro e vedremo come la violenza si attenuerà.

the show must go on

  FREDDIE MERCURY 5 sept 1946 - 24 nov 1991 Io preferisco ricordarlo così.

fellings....

Vorrei poter disporre di un interruttore per le mie emozioni, per i miei sentimenti. vorrei poter spegnere il dolore con un piccolo gesto. Vorrei poter impedire al mio cervello di pensare a certe cose. Vorrei poter star bene in un pensiero. Vorrei essere in grado di non ricordare.

John Green, Teorema Catherine

Dopo aver letto "Tutta colpa delle stelle" mi sono ripromessa di leggere tutto quello che era possibile di John Green. E ho iniziato da questo libro. Perchè questo? Perchè è quello che appare per ultimo e meno se si compie una ricerca su google. Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine. 

To Be Read

Sono convinta che ormai mi serva una lista di libri che vorrei leggere in modo da ridurre i tempi di  scelta appena ne finisco uno. Ora provo a buttare lì qualche titolo che già possiedo: Tenera è la notte di Scott Fitzgerald Lasciami l'ultimo valzer di Zelda Fitzgerald Foglie d'Erba, Walt Withman Addio alle Armi, di Ernest Hemingway La trilogia della città di K  Alex Haley, Radici Paola Cavalletti, noi due come un romnanzo Giuseppina Torregrossa, La miscela segreta di casa Olivares John Green, Cercando Alaska John, Green Città di carta Alex Garland, L'ultima spiaggia Zusak MArkus, Storia di una ladra di libri Kerouac. Sulla strada Muriel Barbery, L'eleganza del Riccio Malala Yousafzai, Io sono Malala  Qualche titolo che non possiedo : Gertrude Stein, C'era una volta gli Americani James R. Mellow, Cerchio Magico I biscotti di Baudelaire. Il libro di cucina di Alice B. Toklas Mamme nel deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?) Pansa, Eia

La cognizione del dolore

  Ieri ho pianto quasi tutto il giorno. Oggi le lacrime si sono trasformate in fitte al petto. Ho cercato di non pensarci. Di scacciare il pensiero. Ma il dolore c'è. Fa male. Non si esaurisce. In questo mare di dolore ho la consapevolezza che il paradiso esiste. Esiste un luogo dove si va. Forse è un non luogo. Però chissà perchè ce lo siamo immaginato uguale. Quando mi sono figurata il luogo dove sei andato, il mio dolore ha avuto una svolta. Mi sono chiesta in continuazione se tutto questo dolore sia giustificato. Ma si che lo è. Certe cose non le cancelli. Esistono per sempre. Soffri anche perchè capisci che è un pezzo di te che se ne va. Un intero capitolo della tua vita. Un capitolo che non avrei voluto terminare. Forse poi ci fai l'abitudine. Forse chi ti dice che stai soffrendo troppo non ha mai conosciuto l'amicizia. Io mi sento di soffrire. Di tirare fuori tutto. Ho bisogno di conoscere la disperazione. Sono fatta

Ciao

Mi ci è voluto un po' lo confesso. Prima mi sono passate davanti tante cose.  Quando stavo male e mi hai aiutata. Quando facevamo i cretini su per le curve dopo il pub. Quando mi facevi i panini con il crudo e la farinata. Il mio diciottesimo compleanno. E poi un milione di altre scene perse nella mia memoria e affiorate oggi che non  ci sei più. Sei andato via da questo inferno di vita a fare la pizza in paradiso, lo so. O forse di pizza non puoi più vedere... e ora ti limiterai ad andare avanti e indietro in sella alla tua moto o in macchina. Una super mega macchina elaborata ribassata e con uno stereo da paura che pompa così tanto che si sente dappertutto. Ma anche se ti immagino così non trovo pace. E non mi spiego nemmeno il perché. Rimpiango il tempo perduto che non tornerà mai più.  Delle volte che potevamo passare da te e non siamo passati. Delle cose che potevamo fare e non abbiamo fatto. Vorrei che la vita fosse come nei telefilm, dove non muori mai per davvero

I giocatori di carte di Paul Cezanne 1892-1893

Oggi vi posto il quadro più pagato ad un'asta, I giocatori di carte di Paul Cezanne. Venduto nel 2011 ed acquistato dai reali del Qatar per una cifra non ufficiale che dovrebbe aggirarsi sui 254 milioni di dollari. Il piccolo, ma ricchissimo stato del Qatar è oggi, secondo un articolo del The Art Newspaper dello scorso luglio, la nazione che compra più arte al mondo e negli ultimi sei anni è dietro alle maggiori trattative di arte moderna e contemporanea. Chissà Cezanne cosa ne penserebbe. Lui vissuto in un quasi religioso isolamento, senza contatti con il mondo Parigino che aveva rifiutato le sue novità, la sua arte.

Un po' di Normalità

Forse con oggi termina una lunga sequela di allerte meteo durata tutti i primi 15 giorni del mese. Sinceramente non ne posso più. Intorno a noi immani disastri. Allagamenti,esondazioni, frane. Noi grazie al cielo siamo stati risparmiati. Abbiamo pagato amaramente 3 anni fa. Non scorderò mai l'ansia provata per la mia migliore amica, 24h senza un suo messaggio. La paura di chiedere  a mio marito di controllare la lista dei dispersi per sapere se lei era fra quelli. L'altra mia amica pronta ad evacuare.  Il fiume alle porte di casa. Questa volta nulla di tutto questo. Eppure Allerte meteo. E noi qui a guardare mentre l'inferno si scatenava tutt'intorno. Noi come Drogo alla fortezza Bastiani. Oggi il giornale titolava "E' l'ultima volta che si chiudono le scuole". Certo dopo 9 giorni di sospensione delle attività didattiche cosa vogliamo dire? 9 giorni sono un'infinità. E speriamo che fino ad oggi non si sia gridato "al lupo al lupo"

Una piccola libreria a Parigi, Nina George

Abitualmente scrivo di libri al sabato, ma oggi mi va di farlo anche di lunedì sera. Ho preso questo libro perchè il Kobo store me lo consigliava come affine a un altro libro che avevo comprato: Lo strano caso dell'apprensita libraia . Bene se non mi è piaciuto poi nemmeno tanto questo libro, perchè leggerne uno simile dico io? Non lo so. E' solo che vorrei una dannata storia d'amore strappalacrime da leggere tutta d'unfiato e non la trovo. Vorrei una saga come twilight e non la trovo. Così vago tra un libro e l'altro sperando di trovare qualcosa che mi piace(con scarsi risultati, ultimamente). Così mi sono messa a leggere questo libro, che poi non è altro che un libro profumato! Ci sono libri semiseri che si mascherano da libri profumati e libri profumati che si mascherano da libri seri! Oh le ho viste tutte. Il titolo originale del libro è Das Lavandelzimmer. Io non so un h di tedesco, ma so che questo era il titolo giusto per il romanzo: la stanza di lavan

Parole su Grey's Anatomy

Ho iniziato a seguire Grey's Anatomy quando la davano dopo Dottor House su Italia 1, quindi nel lontano 2005 o forse 2006 e in poco tempo è diventato il mio show preferito (poi soppiantato da The Vampire Diaries). Eppure per tutti questi anni non ho smesso di guardarlo, anzi ad un certo punto ho iniziato a guardarlo in Inglese e a gradirlo di più in lingua originale piuttosto che doppiato. Visto che è un telefilm corale, con tanti attori e tante storie diverse, non mi sono affezionata in particolare a nessuno, semmai ho amato alcune storie minori, con personaggi che sono durati poco, rispetto ad attori che sono presenti sin dalla prima serie. Se devo essere onesta mi piaceva un sacco Izzie. E mi piacevano Izzie e Alex. Mi piaceva un sacco Teddy Altman. Ma mi piacevano soprattuto Lexie e Mark. Da quando sono usciti di scena devo ammetterlo mi apice un po' di meno. Che Cristina non ci sia più non mi fa ne caldo né freddo, ma seno tantissimo la mancanza di Lexie e di Mark.

Stoner, John Williams

  Stoner è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. E’ un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza. La grossa differenza fra il libro di carta e l'ebook è che il libro di carta sai sempre da dove arriva, sai sempre dove lo hai preso e soprattutto perchè. Gli ebook arrivano in momenti di shopping compulsivo, 5 o 6 per volta in un giorno di saldo e poi rimangono lì per mesi finchè non sai cosa leggere e decidi per quello. Bene, Nemmeno questo so da dove arriva. Probabilmente da un link della serie "c

Il libraio perfetto

Vorrei tanto che nella mia città ci fosse una libreria con un libraio perfetto. Una libreria perfetta con divani e un sacco di libri. Vorrei una libreria ben fornita e soprattutto un libraio sapiente, un libraio con cui puoi fare amicizia, con cui puoi discutere e che ti consiglia le piste di lettura. Una persona che conosca anche le case editrici minori, i prodotti di nicchia. Che ti aiuti a fare un percorso fra quello che ami di più. Una persona semplice che non si vanti perché legge e perché conosce. Una persona che sappia riconoscere un buon libro da uno scadente, ma che sappia dare il giusto valore a tutto. Ci sono momenti in cui si ha bisogno di "roba buona" e menti in cui hai bisogno "di robaccia profumata" in modo da svagarti. Una persona che sappia consigliarti quando sei in piena impasse. Una persona che sappia cosa darti da leggere la sera e cosa leggere durante un viaggio. Io volevo fare la libraria perché amo i libri. Però, ahimè, non ries

un raggio di sole

Finalmente l'allerta è rientrata.  Finalmente è uscito un raggio di sole.  Finalmente possiamo tornare a scuola. In questo anno scolastico siamo già stati chiusi 7 giorni per allerta meteo 2.   Oggi il cielo è blu, la pioggia solo un ricordo. E via a far lavatrici. E a programmare....  forse sabato saremo di nuovo nelle solite condizioni. Non pensiamoci e godiamoci questo sole.

La Venere di Willendorf

Inutile nasconderlo, la mia passione è l'Archeologia. Infatti anche questa settima presento un'opera antica, o meglio preistorica. Questa è la Venere Paleolitica detta di Willendorf, luogo in cui è stata trovata. La Venere è una statuetta di piccole dimensioni, solo 11 centimetri, data a circa 20 000 anni fa. Le statuette come questa sono considerate le prime forme d'arte dell'uomo. Anche per questo motivo abbiamo poche informazioni a riguardo. Si pensa che l'uomo paleolitico le intagliasse nella pietra morbida oppure nell'osso e se ne servisse per i riti legati alla fecondità. Questo lo desumiamo dai tratti femminili accentuati: grossi seni, fianchi larghi e ventre abbondante. Mentre le altre parti del corpo sono semplicemente abbozzate, come le braccia, oppure del tutto inesistenti, come il volto. Non conosciamo né la funzione, né l'uso. Possiamo solo fare delle ipotesi. Possiamo immaginare che per la mancanza dei piedi la statuetta non dovesse stare p

Allerta 2... non ne possiamo più!

Domenica è stato dichiarato lo stato di Allerta 1 che pian piano è diventato Allerta 2 e a quanto sembra non se ne riesce a uscire. Domani per il terzo giorno consecutivo le scuole saranno chiuse. Non ricordo più quando sono andata al lavoro ormai... forse giusto una settimana fa, poi le scuole sono state sempre chiuse. Chissà se a questo punto Giovedì riuscirò ad andarci. Sembra di essere in guerra. Suonano le sirene e bisogna prepararsi. Si scappa ai piani alti, si guarda il cielo plumbeo e si spera che non piova. Nel giro di un mese siamo stati allertati almeno 6 volte. Una volta è toccato a Genova, Parma, poi Carrara e Ortonovo, ieri notte Chiavari. E aumenta sempre di più la sensazione che il cerchio si stia stringendo. O peggio che siamo nell'occhio del ciclone. In quella pace surreale con il finimondo intorno. La prima piena del Magra è passata. Gli argini hanno retto. Noi siamo all'asciutto, ma per quanto? Montano le polemiche per le scuole chiuse. Peccato

Mi regali una casa?

Ultimamente alla tv passano diverse pubblicità su giochi, gratta e vinci et similia che ti promettono di farti vincere la casa dei tuoi sogni. Ogni volta chiedo alle bambine quale casa "vorrebbero in regalo" e la risposte è unanime: "rivogliamo la capanna al mare". Ah certo la rivorrei anch'io! Ma quale casa vorrei davvero in regalo, io? Non lo so. Sono una grande sognatrice e ho un armadio pieno di sogni, alcuni fattibili e altri proprio no. Se devo dire la verità in testa alla lista dei miei sogni c'è una casetta così: una casettina con il tetto makuti in riva alla mare, su una spiaggia assolata del Kenya. Uno dei miei più grandi desideri è quello di lasciare l'Italia e andarmene via. MA questo rimarrà il mio personale sogno irrealizzabile. Passiamo ai sogni più fattibili e concreti. Anche nel mio armadio a quattro stagioni dei sogni campeggia l'idea della capanna, proprio come nelle richieste delle bambine. Quella casa era veramente b

La prima guerra Mondiale per me

In questi giorni sto leggendo un libro che tratta della prima guerra mondiale, di cui ovviamente vi parlerò appena lo avrò finito. Il libro è Ci rivediamo Lassù di Pierre Lemaitre e parla di due reduci della prima guerra mondiale. Questo libro mi sta facendo riflettere su mio bisnonno Giovanni. Anche lui reduce della prima guerra mondiale e poi ovviamente insignito del titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, è morto proprio quando avevo un  mese e i miei genitori mi stavano portando per la prima volta al paese della mia famiglia. L'ho quindi conosciuto solo attraverso i racconti di famiglia. Era un uomo duro, un padre padrone che ha imposto il marito a 4 delle sue figlie. Per certi versi lo rivedo tra le righe del libro. Ieri sera leggevo una pagina dove veniva descritto il protagonista  e si diceva che comunque ogni reduce porta qualche ferita grave oltre che nel fisico anche nell'animo. Il mio bisnonno perse una gamba. Ho s

Cosa non dovete dire ad un lettore

Parole a colori ha pubblicato un post dove si parla delle cose da non dire mai ad un lettore, segue poi un mio personale commento oppure una risposta a tono: 1. Io non leggo . Amen, non sai quello che ti perdi. A parte questo, c'è da esserne orgogliosi? Mah... 2. Dove trovi tutto questo tempo libero per leggere? Non so voi, ma io non mi rimbambisco davanti alla tv. La sera mi metto a letto e leggo. Meglio un buon libro che un reality. E me ne vanto di questa mia scelta. 3. Non hai cose più importanti da fare? No. Per me leggere è importante. Tante altre cose passano in secondo piano 4. Stai leggendo ***? Che tristezza quando *** muore. Sapere la trama in anticipo non mi distrugge più di tanto il piacere della lettura, quindi se uno mi svela il libro non mi nuoce più di tanto. A me piace parlare di libri! 5. Stai leggendo di nuovo? E qui aggiungerei anche "ma quanto leggi!", questo si mi da davvero fastidio. Io leggo quanto mi pare! Anche solo per isolarmi

Lo strano caso dell'apprendista libraia

Questo è il tipico libro che mi chiamava disperatamente dagli scaffali della libreria a piena voce, ma che mi ha deluso profondamente, come il solito oserei dire. Non ho letto la pubblicità da nessuna parte. Era semplicemente lì con la sua copertina sfiziosa che mi chiamava. Non ho nemmeno avuto bisogno di leggere la trama. Lo volevo. L'ho letto in tre giorni e devo dire che l'ambientazione artistica mi era congeniale e soprattutto conosciuta. Belle le descrizioni di New York, non c'è dubbio. Ma l'intreccio? Semplicemente questo libro non finisce. Nasce la piccola Georgie e tutto termina. Mitchell l'ha già lasciata come era ovvio e lei e Luke non si mettono insieme. Sicuramente ciò avviene, è auspicabile, ma la Meyler non lo scrive. Non scrive cosa accade dopo. Posso solo immaginarmelo. E quindi il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, anche perché non vi è conclusione. Il libro cresce, cresce, cresce e poi boom finisce. Odio i libri così. Se avesse avuto

80 Auguri

Oggi avresti compiuto 80 anni. Molte persone li vedeno e vanno anche oltre. Invece io sono senza di te da quasi 10 anni. Darei tutto quello ch ho per aver passato questi dieci anni con te, per vederti spegnere queste 80 candeline, invece non ci sei più nonna. E quando ci penso piango esattamente come 10 anni fa. Mi avevi detto che non avrei sentito la tua mancanza, mi avevi detto chestare senza di te sarebbe stata la stessa cosa. Mentivi. Il vuoto che hai lasciato non riesco proprio a riempirlo. In nessun modo. Spesso immagino come sarebbero stati questi anni con te. Come avresti amato le mie due pesti e chissà quanto ti avrebbero amato loro. Immagino la festa per i tuoi 80 anni...  LA famiglia è notevolmente cresciuta, oggi saremmo stati 14 forse anche 15. Tutti insieme al tavolo e poi le foto di rito. Prima tutte le femmine e poi tutti i maschi. Invece....

E mo' a chi tocca?

A ottobre avevano dichiarato Allerta 2 e qui da noi splendeva il sole, a 100 km di distanza si scatenava l'inferno. Stavolta hanno dichiarato Allerta 2 e l'nferno si è scatenato a soli 20 Km da me.   E sapete qual è il pensiero di stasera visto che l'Allerta è stata prorogata fino alle 15 di domani? E se tocca a me stanotte? Perchè quelli che esondano da queste parti sono torrentelli che per la maggior parte dell'anno sono in secca e poi guarda che casino ti fanno....

La stele di Hammurabi

Questa opera mi affascina da quando avevo 8 anni e non ha mai smesso di esercitare il suo magnetismo e il suo fascino su di me. L'ho vista e ammirata al Louvre e sinceramente me ne sono innamorata subito.  In verità mi piace tutta la civiltà mesopotamica e vi consiglio di andare qui per farvene un'idea più precisa.

Vivere in allerta 2

E ci risiamo. L'ultima è stata solo il 13 ottobre e oggi 4 novembre alle 21 riscatta l'allerta di grado due. Scuole chiuse e groppo in gola per la paura  delle piogge forti. Il cielo è plumbeo e tira un vento sinistro. Per ora sul fiume si vede ancora la spiaggia e la corrente è forte, ma nel giro di poco tutto potrebbe cambiare. Succede ormai così spesso che non ci facciamo neanche più caso. Però ogni volta rimane quella paura di fondo che qualcosa potrebbe accadere. Potrebbe, appunto. Non mi rimane che scrutare il cielo e sperare che non accada niente come invece successe 3 anni fa. Che il suolo regga. Che i pochi lavori che sono stati fatti siano stati fatti a regola d'arte. Questa foto viene dalla pagina facebook dello Spezzino Vero   Per ora ad essere arrabbiato è il mare. Speriamo che non piova... se no non lascerà entrare le acque...

He's Back

The Salvatore Brothers reunion is the most beautiful thing I have ever seen on television....   Potrei vedere, rivedere e ancora vedere questa puntata per milioni di volte. Sicuramente questa è la puntata che preferisco del mio show preferito: the vampires Diaries. Ho adorato Alaric quando dice a Stefan che è un misero codardo, ho amato Caroline quando dice a Stefan di andarsene e ho amato ancora di più la disperazione di Stefan. Era logico che Elena si dispesarasse perchè Damon non era tornato. Elena è una donna e lòe donne vivono il dolore, non scappano.

Piccolo antro felice

Da quando ho visto questa fotografia non riesco a smettere di pensare... lo voglio! Voglio questo piccolo antro pieno di libri, un posto dove leggere, un posto dedicato ai miei segreti.  Spesso in questa casa ho sofferto di non avere un posto tutto mio, solo mio, ma di dover condividere tutti i cm di questa casa con gli altri. Vedo invece in questo piccolo antro un posto tutto mio. Bellissimo. Lo voglio. Tutti i libri a portata di mano, un bel cuscino su cui passare attimi felici, con un libro di carta ma anche con kobo. Più lo guardo e più lo adoro.

Paola Calvetti, "Olivia" - Booktrailer

Su suggerimento di Goodreads mi stavo informando su questa scrittrice e sul suo sito ho trovato il booktrailer del libro. Forse ne ho già parlato altre volte, ma ora va di moda fare questi booktrailer, che secondo me tolgono un pochino la fantasia. Olivia ormai avrà questa faccia, non una che mi immagino io. Oppure forse quando deciderò di leggere questo libro me ne sarò già dimenticata, almeno spero. Comunque a volte aiutano. In questo caso sono un pochino scettica. Sono sicura che mi piacerà questo libro? Leggo un po' di tutto e anche cose che mi fanno schifo, quindi ci sta che ogni tanto mi imbatta in qualcosa di poco piacevole o che non corrisponde ai miei gusti. Generalmente leggo la trama, ma adesso si può vedere anche il trailer. Mi chiedo però quanto il trailer svela la trama? Se guardate per esempio il booktrailer di "la Ragazza fantasma" di Sophie Kinsella, vi rivela davvero molto della trama e toglie un po' di magia... almeno questa è l'idea ch

Il colore Viola, Alice Walker

Violentata dall'uomo che credeva essere suo padre, privata dei due figli, sposata a un uomo che odia, Celie, una giovane donna di colore, viene separata anche dall'amata sorella Nattie, che finirà missionaria in Africa. Per trent'anni Nettie scriverà a Celie lettere che questa non riceverà mai, mentre Celie, oppressa dalla vergogna della sua condizione, riesce a scrivere solo a Dio. Sarà l'amante del marito, una affascinante cantante di blues, a cambiare il colore della sua vita, insegnandole a ridere, giocare, amare. Con Il colore Viola di Alice Walker continua il mio viaggio nella letteratura Americana e naturalmente nei 100 libri consigliati da Fernanda Pivano. Mi si è aperto per sbaglio sul Kobo e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Un segno del destino, mi sono detta. Le prime pagine sono difficilissime da leggere, il linguaggio è duro, quasi sgrammaticato, infantile. Chi parla è Celie, una bambina nera del primo 900 immagino, violentata ripetutamen