Passa ai contenuti principali

Cosa non dovete dire ad un lettore


Parole a colori ha pubblicato un post dove si parla delle cose da non dire mai ad un lettore, segue poi un mio personale commento oppure una risposta a tono:

1. Io non leggo.
Amen, non sai quello che ti perdi. A parte questo, c'è da esserne orgogliosi? Mah...

2. Dove trovi tutto questo tempo libero per leggere?
Non so voi, ma io non mi rimbambisco davanti alla tv. La sera mi metto a letto e leggo. Meglio un buon libro che un reality. E me ne vanto di questa mia scelta.

3. Non hai cose più importanti da fare?
No. Per me leggere è importante. Tante altre cose passano in secondo piano

4. Stai leggendo ***? Che tristezza quando *** muore.Sapere la trama in anticipo non mi distrugge più di tanto il piacere della lettura, quindi se uno mi svela il libro non mi nuoce più di tanto. A me piace parlare di libri!

5. Stai leggendo di nuovo?
E qui aggiungerei anche "ma quanto leggi!", questo si mi da davvero fastidio. Io leggo quanto mi pare! Anche solo per isolarmi in situazioni pesanti a cui non voglio partecipare.

6. Ehi, hai presente il libro che mi hai prestato? Temo di averlo perso…
Non presto mai i libri. Quando l'ho fatto non sono mai tornati indietro. Un dolore incredibile separarmi da loro.


7. Perché mai dovrei leggere il libro, quando posso guardare il film.
Beh perché il film distrugge la tua fantasia, perché il libro spesso è nettamente superiore. Io leggo i libri e non guardo i film.

8. Perché ti ostini a comprare altri libri? Non ne hai già abbastanza?
Di libri non ne ho mai abbastanza, e che brutto quando rimani senza niente da leggere vero?

9. Leggere è talmente noioso.
Si vede che leggi della merda! 

10. Io leggo solo classici.I classici prima di essere tali furono bestseller e furono semplicemente prime edizioni.... vuoi mettere poter dire "Io l'ho letto appena uscito!"

11. Non hai ancora letto ***? Non capisco come tu possa definirti un lettore appassionato. 
Ognuno si ritaglia i suoi percorsi di lettura, non tutti hanno bisogno dei soliti libri.

12. Puoi mettere quel libro da parte per un minuto?
Ah Ah Ah, meglio un libro o il cellulare?

13. Ti serve una vita vera. Leggi troppo.
Leggere è vita.

E io aggiungerei altri punti, che mi fanno veramente arrabbiare, perché quelli sopra mi infastidiscono, ma non mi fanno arrabbiare.

14. Quanti libri che hai... quanti soldi che hai buttato via.
Ovvero coloro che entrando in casa tua guardano la tua libreria traboccante e si permettono di dire che hai buttato via dei soldi oppure che occupano tanto spazio per nulla. Quanto sono tristi le case senza libri?

15. Non puoi capire, io sono un lettore accanito, leggo 10 libri l'anno.
eh Beh? Io li leggo in un mese, fai un po' te.
Odio coloro che si vantano delle loro letture. Odio in genere chi si vanta.

Commenti

  1. Mio marito non legge ma sa cosa si perde e mai mi ha invitato a non farlo, sprona i bambini ed a volte ci prova a cambiar rotta, però rinuncia presto. Chissà da cosa dipende? Lui dice di far fatica!

    RispondiElimina
  2. Mio marito è come il tuo. Io credo che sia semplicemente una questione di educazione familiare al piacere e alla condivisione del momento della letttura. Quando invece sorge l'obbligo ovviamente sorge anche l'avversione e di solito questo errore lo fa la scuola.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Keith Haring, Tuttomondo

Tuttomondo è un grande murale realizzato da Keith Haring nel 1989 sulla parete esterna della canonica della chiesa di Sant'Antonio abate a Pisa. La superficie della parete misura circa 180 metri quadri (10 metri di altezza per 18 metri di larghezza), si tratta del più grande murale mai realizzato in Europa, l'ultima opera pubblica dell'artista statunitense, nonché l'unica pensata per essere permanente. Lo aggiungo alla mia webgallery perché adoro Haring da sempre e ogni volta che vado a Pisa rimango sbalordita di fronte a questo murale ogni volta. E' quasi incredibile che una delle opere più importanti di un artista Newyorkese sia a Pisa, così vicino a me. E' lì, sempre visibile, gratis, ad incarnare la concezione dell'arte di Keith. 

Sogni di Sogni, Antonio Tabucchi

Devo ringraziare la mia collega per il consiglio, questo libro è fantastico. Antonio Tabucchi è conosciuto per Sostiene Pereira, ma questo libello edito da Sellerio è senz'altro degno di nota. Tabucchi immagina che alcuni personaggi abbiano lasciato memoria dei propri sogni, alcuni di essi sono realmente esistiti come Caravaggio e altri fanno parte della nostra cultura come per esempio Dedalo, mitico architetto autore del famoso labirinto del Minotauro. Tabucchi immagina che i sogni siano stati ispiratori della loro opera massima, come nel sogno di Caravaggio, oppure attraverso un sogno sintetizza l'esistenza dell'artista stesso come nel caso di Toulouse Lautrec. Si può leggere tutto d'un fiato oppure un poco per volta. L'importante è farlo.

sii gentile, sempre

In questo particolare periodo della mia vita determinate parole mi feriscono peggio delle lame dei coltelli. Le sento entrare in profondità e lacerare il mio fragilissimo io. Per questo evito il contatto con quelle persone che hanno come abitudine il fare frecciatine oppure battute pesanti, perchè non riesco a reggerle, ho la lacrima facile, sono debole. In genere ho una bella corazza, una me falsa che erigo a mia difesa e che difficilmente viene scalfita, ma ultimamente non riesco più a tenerla in piedi, costa così tanta fatica tenere su questa maschera felice... Dato che so quanta fatica costa tenere su questa impalcatura di felicità quando dentro stai morendo cerco sempre di essere cortese, di non sprecare le parole, di non  rispondere con cattiveria anche quando invece ce ne sarebbe bisogno. Mentre chi ho davanti non usa questa cortesia nei miei confronti. Io sto combattendo moltissime battaglie, sto passando i peggiori anni della mia vita e ho pochissime persone con cui co...

Millet, coltivatori di patate

Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.

La stele di Hammurabi

Questa opera mi affascina da quando avevo 8 anni e non ha mai smesso di esercitare il suo magnetismo e il suo fascino su di me. L'ho vista e ammirata al Louvre e sinceramente me ne sono innamorata subito.  In verità mi piace tutta la civiltà mesopotamica e vi consiglio di andare qui per farvene un'idea più precisa.

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

Il fornello martinese

Sono stata a Martina Franca diverse volte nella mia vita ma sempre di fretta. Avevo già conosciuto il fonello martinese ma non avevo ben capito come funzionassero davvero le cose, mentre oggi ho potuto apprezzare la "macelleria con fornello" che non esiste da noi, purtroppo.  Tu compri la carne e la porti via già cotta, perché in macelleria hanno il fornello e possono cuocerla. Il fornello ovviamente è una specie di forno a legna dove la carne viene cotta con il calore e non sulla fiamma e nemmeno sulla brace. Rimane indipendente e cuoce solo con il calore. Io sono una carnivora ma la carne cotta sui fornelli di casa o in padella non mi piace granché mentre cotta a legna mi fa impazzire. Per questo sono innamorata del fornello martinese e se abitassi qui la macelleria con fornello sarebbe il mio negozio preferito. Voto per almeno una macelleria con fornello in ogni città,  altro che fast food!!!!! Se passate per Martina Franca non lasciatevi sf...

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.