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La stele di Hammurabi

Questa opera mi affascina da quando avevo 8 anni e non ha mai smesso di esercitare il suo magnetismo e il suo fascino su di me.
L'ho vista e ammirata al Louvre e sinceramente me ne sono innamorata subito. 
In verità mi piace tutta la civiltà mesopotamica e vi consiglio di andare qui per farvene un'idea più precisa.

La stele di Hammurabi è un blocco di pietra nera di origine vulcanica, alta più di due metri, sulla quale sono incise in caratteri cuneiformi le 282 leggi che formano il codice.
Nella parte superiore della stele è raffigurato, a sinistra e in piedi, il re Hammurabi che aspetta di ricevere dalla viva voce del dio le leggi.
A destra, seduto sul trono del re, con in mano lo scettro, è scolpito il dio della giustizia, Shamash.
Al di sotto del bassorilievo, è scolpito, su molte colonne, il testo delle leggi che si compone di tre sezioni: il PROLOGO, dove il re dice di essere stato chiamato dagli dei a guidare con giustizia e a dare delle leggi per garantire la prosperità del suo impero.
La PARTE CENTRALE, che contiene leggi vere e proprie; esse possono essere così suddivise: le infrazioni; la proprietà privata; le attività commerciali; il diritto di famiglia; il lavoro; il salario; i diritti degli schiavi.
L'EPILOGO, dove Hammurabi si rivolge ai suoi successori per raccomandare loro di osservare le leggi indicate sulla stele. Soprattutto dovranno rispettare i diritti delle vedove, dei deboli e degli orfani.


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