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Visualizzazione dei post con l'etichetta sindrome di Stendhal

L'Olpe Chigi e il Museo di Villa Giulia

  Il giorno del mio compleanno non sono riuscita ad entrare a Galleria Borghese perchè mi sono dimenticata di prenotare per tempo e quando me ne son ricordata ahimè non c'era più posto, quindi siamo andati al Museo di Villa Giulia, peraltro bellissimo e vuoto. Le prime sale sono ricche di ceramiche. Ceramiche a decine. Di ogni fattura e molte perfettamente conservate. Venivo da Tarquinia, avevo negli occhi quelle magnifiche pitture e i motivi così stravaganti: leopardi e altri animali non proprio delle nostre latitudini, quindi a Villa Giulia ho osservato con attenzione le ceramiche provenienti da tutto il mediterraneo e vi ho ritrovato i soliti motivi, i soliti animali. Sono sincera, ero più attirata dai motivi che dalle ceramiche in sè, infatti ne ho fotografata solo una, piuttosto insolita, con  decorazione geometrica alternata a denti di lupo e due fasce decorate con sogliole. Ebbene si sogliole. L'ho trovata davvero bizzarra e insolita tanto da attirare la mia atte...

Entrare in ogni chiesa, fatto

Per questa giornata ho preferito il brain storming. Ovvero dopo il Museo di Villa Giulia abbiamo vagato per Roma a casaccio entrando in tutte le Chiese che trovavamo e andando un po’ dove capitava. Così abbiamo visto non so quante Chiese, molte solo per riposarci un pochino, visto che abbiamo camminato per 16 km, molte con l’intento. Ho cercato Sant’ Andrea al Quirinale e poi anche San Carlino alle quattro fontane , ma era chiusa. Delusione immensa. Ci tenevo davvero tanto a visitarla, ma è aperta solo al mattino. Poi siamo sbucati Trinità dei Monti e siamo scesi in piazza di Spagna. La scalinata era gremita di persone e di Spose! Ne abbiamo viste tantissime ! Dalla Camera siamo saliti al Quirinale e ci siamo imbattuti nel cambio della guardia con tanto di fanfara! Bellissimo. Non poteva poi mancare una puntatina all’altare della Patria e ai Fori, dove ci siamo fermati alla bellissima Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Senz’altro la migliore della giornata, per me. Da questa Chie...

La Necropoli di Tarquinia

 Oggi abbiamo visitato la Necropoli di Montirozzi dove si trova la famosissima tomba estrusiva detta dei Leopardi. Era una vita intera che volevo visitarla e oggi ci sono riuscita. Non posso descrivere la mia emozione. Ieri sera non riuscivo a prendere sonno. Al solo pensiero di recarmi in una necropoli etrusca stavo male, la sindrome di Stendhal si faceva sentire solo al pensiero di trovarmi lì. Le tombe dipinte sono la mia passione. Fra tutte le cose che ci sono nell’arte, il culto dei morti è la cosa che mi affascina di più in ogni civiltà. Poi che dire degli Etruschi? Un popolo che da sempre ammiro a cui dedico sempre larga parte del mio programma, forse anche troppo, sottraendolo ai Greci.  Oggi poi quando mi sono trovata di fronte a queste pitture mi è mancato davvero il fiato. Quanta bellezza sopravvissuta al tempo.  La tomba dei Leopardi è sicuramente la più bella, ma anche le altre... tutte bellissime.  Vittoria venerdì prossimo avrà la verifica sul...

Modigliani? Tutti falsi.

Chi mi conosce e mi segue da un po' sa quanto ami Modigliani e sà come andò la mia visita alla mostra, opppure può qui rinfrescarsi la memoria. LA mostra mi aveva delusa, ero uscita con l'amaro in bocca, non mi era piaciuta e per questo non avevo nemmeno comprato il catalogo. Ero rimasta così male che non sono più voluta andare a vedere una mostra, preferivo vedere un museo, specialmente poi quando si era sparsa la voce che i quadri esposti erano falsi. Ieri al tg la conferma, i quadri esposti alla mostra sono tutti e dico TUTTI falsi. Ho pagato un patrimonio per VEDRE QUADRI FALSI. Non mi ricordo se l'ngreso costava 13 euro e i bambini pagavano forse 10 euro, insomma un capitale per delle COPIE . Sono abbastanza arrabbiata. Perchè se vai consapevolmente a vedere delle copie e paghi per vedere copie, beh ci sta... ma quando ti rechi ad una mostra per vedere quadri veri e fai anche dei km per vederli e dopo mesi ti dicono che sono falsi ci rimani anche male. Adesso a...

Il presepe di Arnolfo (non si smette mai di imparare)

Avere la presunzione di sapere tutto è da veri ignoranti, preservare il piacere della conoscenza è magnifico, specialmente quando provi il piacere della scoperta. Proprio oggi ho scoperto che le più antiche statue del presepe che possediamo sono conservate in Santa Maria Maggiore a Roma e sono state scolpite da Arnolfo di Cambio nel 1291. In origine doveva trattarsi di un altorilievo che si trovava in una specie di grotta, spostate poi verso il 1400 in una nicchia, l'altorilievo è stato smontato e convertito da un altro artista in tuttotondo. La statua della maternità è opera di un altro artista, ma la mano di Arnolfo è riconoscibile negli altri pezzi anche se rimaneggiati. Specialmente nella statua inginocchiata a destra, bellissima. Inutile dire che si rende necessario un viaggio a Roma, solo per ammirare questo bellissimo gruppo scultoreo, ma anche tutta la Basilica, dedicata alla natività da sempre, che custodisce anche le reliquie della mangiatoia che accolse Gesù. La Ch...

Roma è serendipità

Il termine  serendipità   indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra. Passeggiare per Roma è una continua serendipità, mentre cerchi il Pantheon ti imbatti in tante di quelle cose che magari al Pantheon nemmeno ci arrivi tanto sei impegnato a guardare quello che ti trovi davanti mentre lo stai cercando.  Oggi ai musei vaticani mi accadeva di continuo, entravo in una stanza cercando qualcosa e poi mi trovavo tutt’altro, sono entrata in una stanza per far passare 40 minuti e fra un fondo oro e l’altro ho trovato Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Giotto e poi improvvisamente mi sono trovata in una stanza buia e un fascio di luce ha illuminato la trasfigurazione di Raffaello, per poco non morivo sul colpo. Mi si è appannata la vista, mi si è stretto il cuore, pensare che la gente si affannava come greggi impazzite verso le stanze e poi lì non c’era nessuno. Solo io ...

Timbuctù dreaming part one

Sono sempre stata affascinata da quelle costruzioni che i bambini che fanno con la sabbia bagnata sul bagnasciuga colando la sabbia fra le dita e costruendo grandi torri che sembrano grandi cattedrali gotiche ma che oggi studiando il Mali, mi paiono somigliare a queste costruzioni tipiche del deserto. La parola Timbuctù mi ha sempre affascinata, credevo fosse un non luogo, un luogo della fantasia medievale, invece esiste davvero e si trova in Mali. In questi anni sto imparando a conoscerlo e mi affascina sempre di più, mi affascina la sua gente, mi affascina la sua storia e mi affascina la sua arte, partirei anche domani ma ho la consapevolezza che per me Timbuctù rimarrà un non luogo, un luogo della fantasia. E mi immagino queste architetture fantastiche che emeergono dalle sabbie dal deserto e brillano fra le merci esposte in arrivo e in partenza e la suggestione con un luogo ben conosciuto e che non ho mai capito da dove venisse mi è subito chiaro. Ed ecco Gaudì, la ve...

Il gatto di Poseidon

Questo è un viaggio in cui possiamo vedere poco oltre i parenti. Ma uscendo da una visista per farne un'altra abbiamo avuto il tempo di passare il ponte girevole a Taranto, il ponte di metallo che divide il mar Piccolo dal mar Grande e di approdare a Taranto vecchia e trovarci davanti le antichissime colonne doriche del tempio dedicato a Poseidone. Due colonne di dorico arcaico di rara bell3zza che testimoniano che Taranto è una delle città della Magna Grecia. E in un attimo siamo scese per vederle da vicino contente come davanti ai regali la mattina di Natale. Inutile dire  che di fronte a quelle colonne la sindrome di Stendhal non ha tardato a farsi sentire,  giusto un attimo di stordimento e poi la sorpresa: sotto alle colonne ecco il gatto di Poseidon! La tradizione vuole che quando io e Viki visitiamo uno scavo archeologico troviamo un felino a far da guardia alle antiche pietre.  E così accanto al gatto di Catullo trovato a Sirmione e al gatto...

Una giornata a Firenze

Sono appena tornata da una fantastica giornata a Firenze. Ogni volta che vado il tempo di sembra sempre troppo poco, faccio indigestione di bellezza e arte e sinceramente non ho mai tempo per guardare i negozi. Oggi ho potuto ammirare gli Uffizi. La coda era davvero minima, anche se dentro a mio avviso c'era veramente troppo affollamento, troppe persone, troppi turisti, troppe guide. Ci ero già stata almeno 11 anni fa, ma allora i miei gusti erano diversi, i miei interessi diversi. Oggi li ho visti con  occhi nuovi. Appena entrata nella sala dei fondi oro stavo per svenire davanti all'annunciazione di Simone Martini. Lo stupore, la meraviglia, la bellezza infinita dell'opera mi hanmo fatto mancare il fiato. Non so nemmeno descrivere quello che ho provato di fronte all'opera. Tutto quell'oro... l'angelo, maria che si ritrae... un'emozione unica. Avrei voluto soffermarmi almeno 10 minuti davanti ad ogni opera. Ma era impossibile.  Troppa gente, una fiuman...

Una giornata a Modena - Il Racconto della visita al Duomo

Modena è una città meravigliosa. Mi sento affettivamente legata a questa città perchè in pratica è uno dei luoghi della mia tesi. Mi sono interessata alla genealogia di  una famiglia vassalla di Matilde di Canossa che in seguito parteciperà al comune della città. Infatti ogni volta che mi trovo nel Duomo cerco di immaginarmi la mia famiglia al suo interno, e con quali occhi guardava quello che anch'io posso vedere oggi. Avevo poco tempo da passare in città dopo la commissione che dovevo sbrigare. Non avevo il tempo per recarmi al museo civico per vedere i reperti dell'antica Mutina come avrei voluto e allora ho concentrato la mia visita al Duomo. L'unica altra volta che ero stata a Modena non ero potuta entrare, e la voglia di farlo era troppa. L'ho guardato prima da fuori in ogni suo splendido particolare. La pietra ben squadrata con cui è rivestita tutta la chiesa... ho esservato il loggiato continuo di tripli archetti a tutto sesto che la percorrono assaporando ...