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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Slow Fast Food

  Quando eravamo a Torino ci hanno consigliato di andare a pranzo in questo Fast Food che si definisce Slow, ma slow perchè? Perchè usa prodotti piemontesi e propone ricette del territorio come il panino con la bagna cauda...  Quindi l'idea è quella di presentare una paninoteca (fast food) con prodotti a filiera corta, usare materiali biodegradabili, e lasciarti tutto il tempo che vuoi per mangiare. Per noi è stata un'esperienza positiva, il panino era davvero buono e la carne era carne vera. A noi piace mangiare panini, non lo nascondo, ma se sono sfiziosi e alternativi li gustiamo ancora di più. Quindi se passate da Torino, cercate M**BUN e godetevi un pasto slow fast ! (Per info qui )  Non sono stata pagata in nessun modo per scrivere di questo posto, mi è piaciuto e ve lo consiglio, come hanno fatto con me.

Olivia Crosio, la felicità non fa rumore

Questo è il libro leggero che vorrei trovare ogni sera prima di dormire sul mio comodino. Una storia semplice, senza ripercussioni. Una lettura agevole, ben scritta, con un intreccio semplice un happy end non del tutto scontato. Uno di quei libri che per me hanno lo stesso effetto di una puntata di Amici, o di C'è posta per te. Insomma l'equivalente cartaceo. Ma non è facile scovarne, e quando li trovi ti finiscono fra le mani troppo in fretta. Proprio senza pensieri non mi ha lasciata eh... Letizia la protagonista è la tipica sciura milanese sempre perfetta , ovvero l'incontrario di me. Se sono sola a pranzare non mi metto neanche il piatto! Altro che tovaglia ecc... Insomma mi ha fatto sorridere un sacco di volte anche perchè Letizia ha quasi la mia età e io non sono per niente una signora! Insomma leggetelo, è carino e divertente. Ho notato che nella collana A di Giunti ho già letto diversi libri che mi sono anche piaciuti, pescherò di lì le mie prossime lettur

Un libro che hai amato da bambino

Da bambina non leggevo. Ho iniziato molto tardi, a 16 anni. Da piccola c'erano libri per bambini in casa mia, ma nessuno mi ha mai veramente iniziato alla lettura come io ho fatto con le mie bambine. Così non ho un libro che amavo da bambina, anche se in cuor mio avrei voluto davvero tanto leggere i classici, i classici di cui vedevo i cartoni animati come Pollyanna, Il giardino Segreto, La piccola principessa, piccole donne oppure Papà Gambalunga. Mi mancano tutti questi libri e non so se avrò mai la voglia di mettermi in pari.

Il primo bagno.... al fiume

 Quest'anno non siamo riusciti ancora ad andare al mare per colpa dei nostri moltissimi impegni. Oggi per esempio avevamo il pranzo della fine dell'anno della classe prima e siamo andati a mangiare in un posto carino dove vendono la carne e mettono a disposizione tavoli e barbecue e c'è prato e persino il fiume abbastanza profondo dove si può fare il bagno. Così il primo bagno della stagione invece che al mare lo abbiamo fatto al fiume. Fare il bagno al fiume non è come al mare, l'acqua è molto fredda, ci sono delle correnti che portano a valle e l'acqua non è proprio come quella del mare. Così le bambine dopo i primi spiazzanti minuti si sono buttate e non riuscivamo più a farle risalire, anche perché oggi il caldo era davvero tanto. Non vedo l'ora che questa settimana passi veloce e si apra la stagione balneare perché io non ne posso più, ho bisogno di mare e di persone, devo rimettermi per forza in sesto dopo questo momento così difficile della mia vit

la quinta elementare

  Siamo arrivati anche alla fine della quinta elementare, la mia bambina sta diventando grande e fra poco si aprirà l'avventura delle medie, o come si chiamano adesso scuola secondaria di primo grado. Non mi dispero nel vedere diventare grandi le bambine, sono cose che succedono inevitabilmente e cerco di viverle con tranquillità. Ricordo di aver passato questi giorni con molta apprensione quando avevo la sua età, dovevo preparare il mio primo esame, il primo di una lunghissima serie, infatti ormai ne ho perso il conto. Invece adesso non c'è più. finirà la scuola, faranno una festa e niente esami. Quindi questo è il momento del distacco, dei pianti. Cambierà scuola e non saranno più tutti insieme come negli ultimi 8 anni. Se certe persone non vede l'ora di togliersele di torno (soprattutto io), per altre invece il distacco è duro. Poi sarà un distacco solo per modo di dire, oggi con tutta la tecnologia che abbiamo non si perderanno davvero, ho il numero di tutti i

Il Museo Egizio di Torino

Ho perso il conto delle volte che sono stata al museo Egizio di Torino. Penso che questa sia stata la sesta volta. Sì lo so, i musei sono sempre uguali, ma ogni volta che ci vai sei tu quello che ha occhi diversi! Questa però è la prima volta che vado con il nuovo allestimento e ahimè sono rimasta molto delusa. A me il museo piaceva più prima. Era antico e pieno di cose, ma era un museo. Oggi è molto accattivante, ma è un prodotto, una cosa fatta per essere sensazionale, non un museo. L'allestimento è fatto per colpire, per meravigliare, quasi a creare un mondo ancora più magico di quello che è. Io sono per una musealizzazione del divertimento e ho amato tantissimo le scelte museali in Danimarca, ma qui non si è voluto dare un'aurea di didattica, di archeologia sperimentale ma proprio di  "prodotto accattaviante" di una materia noiosissima. Per rendere l'idea il nuovo allestimento sta al museo come Indiana Jones sta all'archeologo. La cosa più brutta è

MAssimo recalcati, Il complesso di Telemaco

  Ricordo con lucidità il giorno in cui il mio professore di storia della filosofia mi registrò il voto sul libretto universitario estorcendomi la promessa di non farmi mai più vedere nel dipartimento di filosofia, perchè proprio non faceva per me. E invece il mio mestiere mi porta ad affrontare certi temi e certi autori per svolgere al meglio il mio lavoro e cerco di leggere cose che possano migliorarmi anche se si tratta di filosofia. CRedo che Recalcati sia un ottimo comunicatore e condivido  le sue idee. Ho sottolineato diversi passaggi del testo e ho riflettuto molto sopra, specialmente prendendo ad esempio situazioni che mi capitano a scuola, in famiglia, nella vita. Ho trovato risposte a questi comportamenti che proprio non capivo. Massimo Recalcati passa in rassegna  tre tipologie di figlio: Edipo, Anti-Edipo, Narciso. Ne individua una quarta come caratteristica del nostro tempo e aperta sul futuro. E’ Telemaco, il figlio che attende il ritorno del padre come c

Le cose difficili del mio mestiere

Desideravo fare l'insegnante fin da piccola ma ho capito che la cosa che volevo di più era fare l'insegnante alla scuola professionale, perché volevo far innamorare della lettura proprio chi non ne voleva sentir parlare. Però insegnare al professionale non è facile, è spesso l'ultima spiaggia. Se non ti batti per loro, se non li aiuti in tutti i modi sai che dopo di te c'è la strada, il carcere. Ho visto ragazzi crescere troppo in fretta per le colpe dei loro genitori, mantenere l'intera famiglia andando a lavorare la sera e sui banchi al giorno, perché il padre era finito in galera. Ho visto cose degne di romanzi, non di vita vera. Oggi siamo balzati anche sulla cronaca nazionale. Uno che non siamo riusciti a salvare è tragicamente morto mentre cercava di compiere una rapina. Non mi do pace. Avremmo potuto fare di più? Non siamo stati abbastanza tenaci? Non lo so. Il dubbio mi tormenta. Non faccio altro che immaginare il salto nel vuoto, la caduta.

Perché non riesco a mettere prima me stessa

Ho scoperto che mi riesce facilissimo rinunciare a qualsiasi cosa pur di fare felici i membri della mia famiglia. Sono sempre pronta a fare un passo indietro per loro, sono pronta a qualsiasi sacrificio. Per loro posso rinunciare a qualsiasi cosa. Anche a me stessa. Non sono in grado di fare altrettanto per me. In questo momento sento che ho bisogno di ritrovarmi, di fare qualcosa per me. Eppure non riesco. Non so neanche da dove iniziare. Mentre per loro sono pronta a tutto e mi riesce anche decisamente facile. Devo trovare la via. Stavolta è importante.

Facciamo il punto della reading Challange 2017

1. A book recommended by a librarian 2. A book that's been on your TBR list for way too long PAOLA CALVETTI, noi due come un romanzo 3. A book of letters NATALIA GINZBURG, Caro Michele 4. An audiobook 5. A book by a person of color 6. A book with one of the four seasons in the title 7. A book that is a story within a story CALVINO, se una notte d'inverno un viaggiatore 8. A book with multiple authors, ECO - CARRIERE , non sperate di liberarvi dei libri 9. An espionage thriller 10. A book with a cat on the cover 11. A book by an author who uses a pseudonym TIJAN - Finalmente noi 12. A bestseller from a genre you don't normally read 13. A book by or about a person who has a disability 14. A book involving travel UHLMAN - Niente ressurezioni per favore 15 . A book with a subtitle RECALCATI, Il complesso di telemaco, genitori e figli dopo il tramonto del padre 16. A book that's published in 2017 Fighting to be free 17. A book involving a mythical creat

Manchester... e il prossimo?

Stanotte non ho dormito bene, ho fatto sogni strani. Stamattina alla radio la notizia della strage di Manchester, una bimba ad un concerto, a farne le spese bambini e adolescenti. Sono rimasta incredula nel letto, quasi non mi volevo alzare. Ancora una volta. Gente che si diverte ed ecco una bomba, una bomba sul nostro stile di vita, sulla nostra cultura. Una volta le guerre erano cose da adulti, combattute in modo trucido, ma coinvolgendo il meno possibile la popolazione, poi la seconda guerra mondiale e i bombardamendi hanno esposto tutti, tutti si è bersaglio. E questa nuova guerra iniziata l'11 settembre 2001 e mai sopita è fatta di sporadiche azioni random in modo che nessuno si senta sicuro, soprattutto a casa sua. Non te la cerchi, vivi la tua vita e quando meno te lo aspetti sei sullo scenario di una battaglia. Una bomba , un camion contro la folla... cose rudimentali ma che uccidono, che seminano il terrore. Così quando ci preparavamo per andare a Torino ho impo

Paola Calvetti, Gli Innocenti

  Ho comprato questo libro il giorno dopo la sua uscita. L'ho aspettato, l'ho desiderato e me lo sono comprato di carta, perchè quando un autore mi piace lo desidero di carta, con tanto di sovracoperta e copertina rigida. Ho letto solo due libri di Paola Calvetti, ma sapevo che non mi avrebbe delusa. E così è stato, anzi il libro è stato nettamente al di sopra delle mie aspettative. E' un libello agevole, di poche pagine, meno di 150, il formato che prediligo (credo sia possibile esprimere tutto un mondo con poche parole).  Ho amato davvero molto i protagonisti: Dasha e Jacopo. Sono entrambi feriti dalla vita, lui orfano esposto e lei giovane ragazza albanese immigrata clandestinamente e poi tornata in Albania per diventare quello che voleva essere. Ho letto in loro molte sfaccettature di persone e storie che conosco, anzi loro due le incarnano e le riassumono creando una nuova storia. E' questo il motivo del mio alto gradimento. Questo romanzo parla di

Una visita a Torino

Alla fine stamattina si è deciso di fare un giro a Torino e di non andare al salone del libro. Era una così bella giornata e Torino brillava in tutta la sua bellezza ed era veramente un peccato non fare una passeggiata in centro. E poi diciamocelo... bissare il salone sarebbe stato inutile. Ieri ho visto quel che dovevo e mancando i "grandi" acquisti fortunati non ne avrei fatti. Gli sconti erano applicati anche ieri e devo dire che in questo momento preferisco acquistare libri di carta per Vittoria e ieri lei era decisamente delusa. Il curatore del salone invece era entusiasta sia per il flusso dei visitatori che per il volume d'affari nonostante che le grandi case editrici abbiano disertato la 30esima edizione preferendo Milano. La gente non è mancata, e devo dire che per lettori come me che cercano cose particolari questi salone era una manna, con così tanto spazio ai piccoli e indipendenti. Torino va avanti nonostante Milano, io il prossimo anno ci sarò. Però

A steampunk novel

  Il genere Steampunk mi affascina molto, ma non l'ho ancora affrontato. Cos'è? Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica, spesso l'Ottocento e in particolare la Londra vittoriana. Ho letto molti romanzi indicati come "precursori del genere" come Viaggio al centro della terra di Verne e mi piacerebbe leggere anche alcuni libri di H.G. Wells. Anche se in realtà non credo che mi capiterà qualcosa fra le mani. Siamo solo a Maggio, mi restano ancora 7 mesi per rifletterci sù.

Al salone del Libro e non solo

E finalmente sono riuscita a venire a Torino e incontrare le mie amiche ancora una volta. Entrambe conosciute su internet, viste per la prima volta l'anno scorso sempre al salone del libro, oggi ci siamo incontrate ed è stato come se ci conoscessimo da sempre. Anche Viky ne è rimasta stupefatta, non immaginava che delle persone potessero essere così amiche e unite senza vedersi quasi mai. Internet se usato nel modo giusto è una cosa bellissima, e aiuta tantissimo nelle amicizie, specialmente le persone timide come me.  Siamo state anche al salone, ma devo dire che mi ha delusa. Lo scorso anno avevo incontrato tantissimi scrittori, quest'anno un po' meno. Mancavano tante case editrici, tra cui in primis Mondadori, ma questo forse mi ha permesso di conoscere meglio i piccoli editori che non disdegno di conoscere è che sempre di più si fanno carico di scoprire nuovi autori e intraprendere nuove traduzioni (basti pensare a Kent Haruf reso noto in Italia da NNE). Essere

Il matrimonio di Pippa

  Tutte le fashion blogger e tutte le fashion addict non aspettavano altro, il matrimonio dell'anno, quello di Pippa la sorella di Kate, la duchessa di Cambrige. Noi che siamo così interessati alla nobiltà inglese in questo periodo, non abbiamo potuto fare a meno di guardare le foto di questo matrimonio. Ma per quanto sia bella Pippa, Kate e la piccola Charlotte sono davvero bellissime: Kate ha scelto ancora una volta Burton per Alexander McQueen, un abito in seta rosa con scollatura a v e ampia gonna sotto al ginoccho (cipria? petalo?) con immancabile cappelino di Steven Jones. Questo vestito mi fa pensare tanto all'abito con cui Wallis Simpson sposò il principe di Galles, anche se è diverso nella scollatura e nella gonna, però me lo ricorda davvero tanto. Però la più bella appare Charlotte, anche se dicono che assomiglia molto a nonna Elisabetta, io la trovo davvero incantevole.

Verso il salone del libro

Ci siamo, manca pochissimo e anche io sarò al salone internazionale del libro. Ci sarò Domenica pomeriggio  e Lunedì, non sono riuscita a fare di meglio, avrei voluto essserci anche oggi, ma trovare addirittura tre giorni per questo, proprio non ci sono riuscita. Sin dai tempi dell'università desideravo andarci, ma allora interent non era ancora così veloce e le cose le sapevo sempre un po' in ritardo. Dopo tanti anni di attesa finalmente sono andata lo scorso anno ed è stato bellissimo. Quest'anno mi sono tenuta libera il weekend e mi sa che lo farò sempre, è un'esperienza davvero bella da fare. Quest'anno porterò tutta la famiglia, siamo malati di libri, tutte e tre, e marito si adeguerà ai nostri gusti e tempi, anche se per lui sarà molto molto stancante e difficile. Volevo deicare molti post a questo momento, poi sapete com'è la vita, questa settimana sono stata un po' occupata e ho scritto molto poco. Comunque sono carica, sono pronta. E stavol

Chiara Parenti - La voce nascosta delle pietre

Speravo di andare sul sicuro con questo libro di Chiara Parenti. In Passato ho letto altri suoi libri (vedi qui ) e mi aveva entusiasmata parecchio, anzi mi era piaciuta tantissimo. Questo libro invece mi ha lasciata un po' perplessa. La sua schiettezza e il suo umorismo sono decisamente annacquati da un tripudio di aggettivi. Intere frasi descrittive che non portano a nulla se non a saltarle a piè pari. La storia in sè è anche piacevole, ma tutte queste parole inutili mi hanno tolto il piacere della lettura. Ma questo è un mio parere personale, a me piace la scrittura pulita, chirurgica, priva di orpelli. E nel momento che inciampo in queste cose perdo subito interesse. Per me ogni parola deve essere evocativa, necessaria. Inizialmente i capitoli si altrnano in situazioni temporali diverse e lontane e questo rende faticosa la lettura, poi quando i tempi si uniscono e alcuni nodi narrativi si sciolgono tutto è in discesa, anche se l'intreccio non è ancora del tutto sciolto

Kent Haruf - le nostre anime di notte

  Una volta preso in mano non sono più riuscita a lasciarlo. l'ho letto tuttto d'un fiato. Del resto si presta, sono meno di 150 pagine, poi la narrazione è incalzante e non si può davvero smettere. E' come acqua che scorre in un torrente, impossibile da contenere. Non so davverop cosa aggiungere su questo fantastico autore che ho scoperto da poco ma di cui sono follemente innamorata, dopo ogni libro che leggo rimango sempre più estasiata perchè questi sono i libri che desidero leggere. Libri come questo dove le parole sono usate con sapienza, dove non c'è niente di troppo e tutto è al posto giusto. Kent Haruf ha scalato la mia personale classifica di autori che amo tra Hemingway e Orwell. Peccato che abbia scritto così poco.

Un libro dalla costa rossa

  Per questa sezione sono corsa al mio scaffale dove tengo i libri ancora da leggere e ho preso i primi che mi son capitati con la costa rossa: LA scelta di Sophie di William Styron I diari di Sylvia Plath Sulla Strada di Jack Kerouak Gli indifferenti di Alberto Moravia Il contesto di Sciascia Narciso e Boccadoro di Hesse Le gesta di re artù e dei suoi nobili cavalieri di John Steinbeck e infine ho messo Amedeo je t'aime di Francesca Diotallevi che ho già letto e guarda caso ha la costa rossa.  

Una giornata ricca di emozioni

Oggi è la festa della mamma. Oggi sono 6 anni che è morto il nonno. Oggi sono 2 anni che mio marito è stato reintegrato al lavoro dopo il suo fatale infortunio. È un giorno carico di significato, un giorno speciale, ma ci sto pensando solo ora prima di dormire.  Oggi mi sono divertita molto, ho passato una giornata spensierata in uno dei luoghi più inaccessibili e allo stesso più bello del mondo accanto a persone fantastiche. Devo ricordarmi che sto meglio in mezzo alla gente, devo ricordarmi che la solitudine non da conforto e non è neanche bella. Il bello della vita è condividerla con gli altri senza pensieri. Infondo la vita è troppo breve, va vissuta in ogni singolo istante nella maniera più profonda.

Webeti

Nei giorni in cui sono stata male ho avuto tanto tempo libero che in realtà non sapevo come occupare, visto che il forte mal di testa di fatto mi impediva di leggere. Non ho la TV in camera per scelta e non avevo la forza per raggiungere il divano per cui ho passato decisamente troppo tempo a cazzeggiare su Facebook e ho trovato questo neologismo che mi ha fatto sorridere: webeti. Si perché oggi quanti webeti esistono? Tanti, troppi. Tutti ci vogliono webeti. Chi è il webete? Colui che crede a quello che c'è su internet, quello che non va oltre un link, che non si informa davvero, che cede allle strumentalizzazioni in opera su Facebook in particolare. Coloro che condividono qualsiasi cosa senza vedere se è vero, giusto per condividere. Coloro che attaccano con insulti razzisti senza conoscere. Coloro che sostengono qualsiasi sciocchezza che trovano in giro con grande tenacia. Quanti post sui Rom avrò visto? Tutti pieni di minacce e di accuse, ma qualcuno degli accusat

Noi due come in un romanzo

Paola Calvetti mi fu consigliata da Goodreads in base ai miei gusti, e posso affermarlo con franchezza Goodreads non sbaglia mai in un consiglio. A suo tempo lessi Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili  e mi era rimasto un piacevole ricordo. Complice la lista della Reading Challenge 2017 che ti sprona a leggere un libro che da troppo tempo stagna nelle tue tbr, l'ho messo in cima ad un ideale lista di libri da leggere immediatamente. Così dopo l'ennesimo libro deludente ho preso in mano questo libro, molto lungo ma molto bello. Può essere inteso come un romanzo epistolare, perché nella narrazione la maggior parte del tempo è concesso allo scambio epistolare fra i protagonisti. E' un romanzo dei nostri tempi perché esplora bene il concetto del Complesso di Telemaco che mi è molto caro in questo periodo. E' un romanzo pieno di romanzi, perché la protagonista è una libraia. Una libraia con le palle, mica le smidollate che ho incontrato finora e mi hanno condotto al

Mamme... e poi?

In questi giorni sono ferma a letto causa influenza e passo il tempo fra Instagram, un libro, un gioco e Facebook e ho trovato moltissimi post sul lavoro delle mamme non pagato che secondo un articolo di oggi dovrebbe essere retribuito con più di 3000 euro al mese. Si parla solo di mamme che non lavorano, di mamme che hanno deciso oppure no, di rimanere a casa a badare alla famiglia e che rivendicano diritti sommersi. Ma in questi post non si parla per nulla di quelle mamme che decidono di essere mogli oltre che madri ma non casalinghe e si dividono tra casa e lavoro senza lamentarsi.  Si sa che è la donna a mandare avanti la casa, ma oggi giorno il padre padrone non esiste più, molti padri hanno un buon rapporto coi figli sin da piccolissimi, io e mio marito abbiamo condiviso tutto il possibile, dai pannolini pieni di cacca fino ai successi di ogni giorno. È vero che noi mamme abbiamo un carico maggiore sulle spalle nella gestione familiare, ma dovremmo anche pensare a tutte qu

Tutti pazzi per Harry Potter

In casa mia esistono stagioni dedicate ad un tema. Ci fu la stagione dedicata a Star Wars con una full immersion tra film e gadget che durò per mesi. Poi ci siamo appassionati ai regnanti inglesi di tutti i tempi, colpa di Orgoglio e pregiudizio che ci aveva catapultate in quel mondo aristocratico. Infine è arrivato Harry Potter. Io lessi tutti i libri a suo tempo, ed ora essendo esposti nella nostra libreria hanno coinvolto Vittoria. Nel giro di poche settimane li ha letti tutti, abbiamo visto tutti i film e io confesso che a suo tempo non avevo neanche visto i due film ispirati ai doni della morte. In questi giorni ho completato la mia collezione con i libri della biblioteca di Hogwarts è giusto ieri ho preso La maledizione dell'errde che mi mancava.  Però la mia, anzi nostra curiosità non è finita qui è ho preso La pietra filosofale in lingua originale e ieri sera ci siamo messe a leggerlo. È una bella sfida. Non so così tanto inglese da capirlo tutto, ma conoscendolo i

13 - Jay Asher

Ho voluto leggere questo riomanzo solo per gustarmi poi la serie, non per altro. Il libro noi è poi così speciale, anzi è un libro che si dimentica molto presto perchè non ha grosse particolarità. Solita storia da liceale americana incompresa che si suicida ma prima di farlo registra su delle cassette le proprie ragioni avvertendo 13 persone del male che le hanno fatto. Piccoli o grandi gesti che hanno compromesso la sua sanità mentale, piccole avvisaglie che avrebbero potuto salvarla e che invece non sono state ascoltate. Chissà quante volte nella nostra vita abbiamo pronunciato la frase sbagliata nel momento sbagliato e abbiamo ferito inconsapevolmente una persona. Il gioco del romanzo è tutto basato su questo e su una voce che torna dal passato come già sperimentato in altri romanzi per citarne alcuni p.s I love You di Cecelia Ahern e  La pioggia prima che cada di Jonathan Coe. Come ho detto all'inizio niente di speciale, corre via in fretta pronto per essere dimenticato. Spe

Un po' affaticata

Ultimamente sono molto affaticata e impegnata e ho molto poco tempo per le cose che mi piacciono. Il lavoro ha sottratto tanto alla mia vita in questo periodo e ho letto molto poco.  Anche se la maggior parte del tempo me l'ha sottratta ben altro, il tribunale, gli avvocati e questo stupido processo che in un paese civile (non di certo l'Italia) non si sarebbe neanche celebrato. Con questi pensieri, con il poco tempo a disposizione mi sono resa conto di aver letto Troppo poco.  Secondo Goodreads sono ben due libri indietro, potrei non arrivare a 100 quest'anno.  Di fatto sto leggendo 5 libri contemporaneamente, basterebbe dedicare il giusto tempo ad uno solo ed ecco che sarei di nuovo in linea con la mia tabella di marcia. Ma fra poco arriverà l'estate, manca davvero poco alla riapertura della mia fantastica isola e sono sicura che li troverò tutto il tempo necessario a rimettermi in pari e andare anche oltre. Intanto devo prepararmi per il salone del lib

A book from a nonhuman perspective

  Per questo punto ho moltissime idee. Se non lo avete ancora letto leggete Il gabbiano Jonathan Livingstone di Richard Bach . Io lo lessi nel lontano 2001. La Fattoria degli animali di Orwell è un vero classico, se non lo avete fatto leggetelo. Io l'ho fatto nel 1998 o forse anche prima. E' stato un libro illuminante che ha forgiato il mio pensiero politico insieme a 1984. Avevo intenzione di Leggere La Collina dei Conigli di Adams. Ma Ho letto Il gatto che aggiustava i cuori di Rachel Wells e chissà se La collina dei conigli troverà posto tra le letture di questo 2017.  

Chick lit

Sono per antonomasia una classificatrice. Divido tutto in categorie, sottocategorie ecc. però spesso mi perdo le classificazioni in campo letterario.  La mia passione sono i romanzi Young Adult, ma anche New Adult, anche se spesso perdo il confine fra una categoria e l'altra. Pensavo che quello che non rientra in questo si potesse definire Romance o in italiano romanzo rosa, ma detto così non fa figo e soprattutto la mente rimanda agli Harmony, mentre a volte un romanzo seppur rosa può essere un buon libro. Invece oggi cosa scopro? Scopro che alcuni Romance possono essere definiti anche Chick lit. Chick cosa?   Il romanzo Chick lit pur presentando alcuni elementi in comune con il tradizionale romanzo rosa, tende a essere umoristico e post-femminista nella sua rappresentazione della vita e dei rapporti sentimentali. Le protagoniste sono di solito donne dinamiche, alla moda, fra i venti e i quarant'anni, che vivono in grandi città (per esempio Londra o Manhattan) e

I miei autori preferiti

Il momento più difficile della mia attività dii lettrice è quello di scegliere il prossimo libro da leggere. Sono piena di liste, listarelle, appunti sparsi qui e là ma ogni volta mi trovo veramente in difficoltà perchè non so mai cosa scegliere. Specialmente in questo ultimo mese ho fatto molta fatica a trovare libri adatti che sostenessero il mio morale, la vita mi sta regalando un bruttissimo momento ed è difficile mantenere il ritmo. Infatti secondo goodreads sono già indietro di un libro rispetto alla media che dovrei tenere per arrivare di nuovo a 100 come nel 2016. Così in un momento di incertezza mi sono messa a pensare a quelli che sono i miei autori preferiti (non sono qui strettamente riportati in ordine di preferenza). GEORGE ORWELL , purtroppo ho letto tutti i suoi libri e me ne rammarico. Forse ho ancora una raccolta di saggi che mi sono tenuta lì per momenti diffcili. ERNEST HEMINGWAY , ho letto solo metà della sua bibliografia per potermela godere più a lungo pos

Virginia Bramati, tutta colpa della mia impazienza

In momenti come questo avrei bisogno di 100 anzi 1000 libri come questo da leggere la sera prima di dormire. Una storia leggera, divertente, effervescente; ambientata nel mio tempo con i riferimenti al mio mondo, leggi Grey's Anatomy, Veronica Mars ma anche a tanti pezzetti della mia vita di ogni giorno. Poi che dire? Quando nelle prime pagine scopri che Agnese doveva venire in vacanza proprio a Bonassola! A casa mia! Leggere un libro dove si evoca casa mia è un'esperienza davvero intensa. Non ho potuto fare a meno di immaginare Agnese sulla spiaggia, a passeggio nei sentieri, proprio come ho fatto io giusto la settimana scorsa. Il libro poi è ambientato nel mio mondo, un mondo che conosco, fatto di scuola, di esami di maturità, di piccoli e grandi drammi. Mi sono segnata due passi bellissimi che qui riporto: "Leggere, mah, forse si... ma poi c'è la scheda, il commento, la verifica sul testo..." Lei sospira. "Sai che hai ragione anche tu? La

Il 4 Maggio

Il 4 Maggio è il giorno del mio compleanno. Mi faccio gli auguri da sola perché vorrei tenermi questo giorno tutto per me e non condividerlo con nessuno. o per lo meno condividerlo solo con coloro a cui tengo veramente e in questo periodo li posso contare sulle dita di una mano. E' un brutto periodo per me e vorrei solo la pace intorno a me. Vorrei tanto tagliare i rami morti che mi circondano e ricominciare per davvero la vita da me, solo da me. Questo lo dicono tutti i libri di self-help, peccato che poi sia una soluzione impraticabile. Come si fa a tagliare tutto quello che nella vita non va? Certe cose proprio non si possono tagliare, non ne ho la possibilità. Il 4 Maggio sono nati Keith Harring, Amos Oz, Rocco Siffredi e un sacco di persone tra atleti, filosofi, architetti e nobili che in qualche modo hanno fatto la storia e che potete leggere qui. Mi è sempre piaciuto condividere il giorno del compleanno con Keith Harring, davvero. Lo adoro. Tutti gli anni il 4 Maggio

Influencer

  CHI E'? è un utente con migliaia di seguaci sparsi sui vari social network, può essere uno YouTuber, avere un sito, ma in genere ha quasi sempre un blog sul quale scrive gli articoli che poi condivide. Ogni volta che condivide un post, una foto o un video, riesce a ricevere moltissime visualizzazioni grazie alla fiducia dei suoi fan. Oggi moltissima pubblicità viene fatta attraverso gli INFLUENCER, quindi blogger, instagrammer, youtuber con un largo seguito. E' una pubblicità a bassissimo costo che raggiunge moltissima gente e convince di più rispetto alla normale pubblicità. Se pensate alla vostra attività sui social vi renderete presto conto che ci sono persone che spingono per un certo prodotto, che si fanno vedere mentre ne usano un altro oppure fanno post mirati. Mi sono accorta che diversi account che seguo fra blogger e instagram sono Influencer, ovvero vengono pagati per promuovere un prodotto. Nello specifico parlo di libri. Mi sono resa conto

Nothing More 2 Cuori confusi

Mi spiace ammetterlo, ma ho letto anche questo libro poche pagine alla volta sul telefono e devo dire che mi è piaciuto davvero poco. Se Anna Todd è riuscita a descrivere Hardin in modo ragionevole, l'idea di dar corpo e anima a Landon non gli è riuscita altrettanto bene. Evidentemente i bravi ragazzi sono molto più oscuri di quelli cattivi, più difficili da caratterizzare. Sto andando avanti solo perchè è una storia che conosco, che mi ha tenuto in ballo per molto tempo, non perchè sia coinvolgente e apprezzabile. Confesso, infine, di aver caricato anche il terzo sul telefono, da leggere quando proprio non ho altro. L'ho fatto solo perchè credo che sia l'unico libro di cui riesco a mantenere il filo leggendolo un giorno si e trenta no in momenti rubati.

Un libro con consigli per la carriera

Non mi piacciono i libri di self-help schietti. Non mi piace leggere libri che mi propongano strategie vincenti. Li trovo inutili, e il web è pieno di consigli, se avete bisogno di cose simili non vi resta che guardare qui , qui e qui e farvene un'idea. Secondo me sono letture pericolose, ok che volere è potere, ma se non si è pronti si può incappare nel fallimento più che nel successo. Cosmopolitan in questo articolo suggerisce 100 libri da leggere per fare carriera. Permettetemi di rifletterci su e prendere in considerazioneun paio titoli: Non sono quel tipo di ragazza , Lena Dunham (Sperling & Kupfer) Questo libro mi è stato caldamente consigliato più volte e prima o poi lo leggerò, a patto di trovarlo, perchè non l'ho mai visto in libreria. Lezioni americane , di Italo Calvino Può essere una buona idea, visto che ho letto molto di Calvino ultimamente. Gli altri 98 non hanno attirato la mia attenzione, lo ammetto. E infondo mi bastano questi due spunti, anche