Ricordo con lucidità il giorno in cui il mio professore di storia della filosofia mi registrò il voto sul libretto universitario estorcendomi la promessa di non farmi mai più vedere nel dipartimento di filosofia, perchè proprio non faceva per me. E invece il mio mestiere mi porta ad affrontare certi temi e certi autori per svolgere al meglio il mio lavoro e cerco di leggere cose che possano migliorarmi anche se si tratta di filosofia.
CRedo che Recalcati sia un ottimo comunicatore e condivido le sue idee.
Ho sottolineato diversi passaggi del testo e ho riflettuto molto sopra, specialmente prendendo ad esempio situazioni che mi capitano a scuola, in famiglia, nella vita. Ho trovato risposte a questi comportamenti che proprio non capivo.
Massimo Recalcati passa in
rassegna tre tipologie di figlio: Edipo, Anti-Edipo, Narciso. Ne
individua una quarta come caratteristica del nostro tempo e aperta sul
futuro. E’ Telemaco, il figlio che attende il ritorno del padre come
colui che può ripristinare la Legge della parola nella notte dei Proci:
“E’ indubbio che le giovani generazioni di oggi assomiglino più a
Telemaco che a Edipo. Esse domandano che qualcosa faccia da padre, che
qualcosa torni dal mare, domandano una legge che possa riportare un
nuovo ordine e un nuovo orizzonte nel mondo”. Alla descrizione di
Telemaco sono dedicate le pagine più belle del libro. Sono anche pagine
che mitigano la cupa visione del nostro tempo fino ad ora prospettata. I
giovani non sono tutti in discoteca a farsi le canne: qualcuno va sulla
spiaggia in cerca del padre*.
Non so se ho capito bene il senso del libro, in quanto proprio digiuna di filosofia in genere, però capisco che le nuove generazioni hanno bisogno di regole, di certezze. Esse possono venire da ogni parte: religione, famiglia, stato. Ma ci devono essere, loro le cercano, le attendono, ne hanno bisogno.
Credo che lo sforzo dell'insegnante deve essere quello di dare regole, quando nella società proprio non ci sono. Qualcuno dovrà pur iniziare da qualche parte a dare un senso alla vita di questi adolescenti che sono completamente allo sbando. Per lo meno indirizzarli sulla spiaggia, poi il viaggio lo devono compiere loro stessi, loro devono saper ereditare nella maniera giusta.
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