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Chiara Parenti - La voce nascosta delle pietre

Speravo di andare sul sicuro con questo libro di Chiara Parenti. In Passato ho letto altri suoi libri (vedi qui) e mi aveva entusiasmata parecchio, anzi mi era piaciuta tantissimo. Questo libro invece mi ha lasciata un po' perplessa. La sua schiettezza e il suo umorismo sono decisamente annacquati da un tripudio di aggettivi. Intere frasi descrittive che non portano a nulla se non a saltarle a piè pari. La storia in sè è anche piacevole, ma tutte queste parole inutili mi hanno tolto il piacere della lettura.
Ma questo è un mio parere personale, a me piace la scrittura pulita, chirurgica, priva di orpelli. E nel momento che inciampo in queste cose perdo subito interesse. Per me ogni parola deve essere evocativa, necessaria.

Inizialmente i capitoli si altrnano in situazioni temporali diverse e lontane e questo rende faticosa la lettura, poi quando i tempi si uniscono e alcuni nodi narrativi si sciolgono tutto è in discesa, anche se l'intreccio non è ancora del tutto sciolto. La terza parte del libro è scorrevole e commovente.
E' un libro adatto a chi cerca emozioni forti, romanticismo e anche favola e sogno. Perchè a parte le mie riserve è un libro molto romantico.

Mi ha interessata parecchio il discorso sulle pietre, potrei trovarne ampi spunti, anzi mi piacerebbe davvero prendermi alcune pietre solo per le loro proprietà, ne avrei bisogno. Non ho mai creduto a queste proprietà, ma mi piacerebbe fare una prova, tentar non nuoce, al massimo rimangono solo pietre.




Una storia unica e potente, un mondo affascinante come quello delle pietre. Un romanzo intenso sulle emozioni. Sulle scelte dettate dalla vita e sul coraggio di sovvertirle per seguire i propri desideri. Perché per ognuno esiste una pietra che può donare la felicità.

L’agata mi dà coraggio.
L’acquamarina mi regala felicità.
Ho imparato ad ascoltare le pietre.
Solo loro conoscono il mio destino.

Luna era una bambina quando il nonno le ha insegnato che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada comunica pace e saggezza. Ma ora che ha quasi trent'anni, lei non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione: molti anni prima si è fidata di Leonardo, che attraverso le pietre le parlava di sentimenti, ma una notte lui l'ha abbandonata senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato. Fino ad adesso. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: le pietre conoscono la strada, basta avere il coraggio di seguirle.

«Correte, cadete, rialzatevi, e non abbiate paura di sporcarvi. I tesori più grandi sono ben nascosti, i diamanti affondano nel fango, ma non dovrete mai smettere di cercare! Cercate, cercate e, se non trovate quello che davvero volete, continuate a cercare ancora. Non arrendetevi, non è solo uno il sentiero che porta alla felicità. Voi seguite una strada che sia solo la vostra, seguite le pietre, loro vi indicheranno la via. E se vi perderete, vi riporteranno a casa.»

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