Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.
Questo quadro si intitola Orana Maria e riprende il tema dell'annunciazione, dell'adorazione e della Madonna con il Bambino trasponendola in ambito Tahitiano e unendo i fari temi cristiani fra loro. Maria infatti indossa un pareo Rosso e porta il bambino secondo l'usanza Tahitiana sulle spalle e non in braccio, li riconosciamo grazie alla sottile aureola che gli circonda il capo. Di fronte a lei, nascosto in un cespuglio fiorito sta l'angelo, mentre due donne con le mani giunte e il tipico abito tahitiano si avvicinano. La scena è immersa nella foresta, nessun edificio, solo alberi fanno da contorno e in primo piano troviamo una natura morta. In basso a sinistra Gauguin scrive il titolo dell'opera Ia Orana Maria che nella lingua locale significa Ave Maria (o Ti saluto Maria, letteralmente).
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