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Visualizzazione dei post con l'etichetta #libri

Tempo di libri

Domani andrò. Sono un po' emozionata. Quando ero piccola sognavo sempre di andare al Salone del libro di Torino ma non riuscivo a capire quando c'era, internet non esisteva, io ero inchiodata a casa, ai miei genitori non interessava, non mi informavo abbastanza, e per me era una sorta di sogno. Grazie alla magia di internet ho fatto amicizia con persone che amano i libri, ci siamo conosciute a Torino, e da allora le fiere del libro sono tutte mie, perchè io amo leggere. L'ho sempre amato. Sarà che nella mia città non ci sono librerie degne di questo nome, e mi manca proprio il contatto con i libri di carta, il vederli, il toccarli, soprattutto quelli per i bambini. I libri per i bambini vanno visti, non puoi comprarli su internet. Vittoria ha una lista lunghissima di libri che vuole comprare, Rachele anche. Io voglio vedere. Voglio sentire tutto quell'odore di carta appena stampata. Poi andrò anche a Torino, quello è un appuntamento fisso per me. Ormai la strada l...

i libri sulle bancarelle dell'usato

Negli ultimi mesi ho comprato tantissimi libri usati. Ho trovato una bancarella che una volta al mese vende i libri a prezzo stracciato: 1 o 2 euro al massimo, ed è facile trovare molte cose buone, specialmente romanzi editi negli anni 50 e mai più riproposti dalle case editrici. Ho segrete speranze di trovare un giorno libri introvabili.

Un libro tradotto

Credo che per la sottoscritta infatuata da anni della letteratura stelle e strisce questo sia il punto più facile della Reading Challenge 2016. Leggo per lo più romanzi scritti in Inglese e poi tradotti in Italiano. Lo so che non si fa... che dovrei leggere in lingua originale, ma non sono in grado. Qui c'è l'imbarazzo della scelta fra i grandi della letteratura anglosassone come Hemingway, Fitzgerald che adoro, ma anche Yeats... insomma chi più ne ha più ne metta. Si può guardare anche ad altre letterature, sto apprezzando quella sudafricana, ma sto cercando anche di addentrarmi in quella africana scritta da neri indigeni e vi assicuro che non è facile reperire i testi. Molta letteratura anglosassone non è tradotta e ancora di meno la letteratura scritta nelle lingue africane che non siano l'inglese. La barriera linguistica si fa spessa per chi come me non riesce a leggere in inglese. Eppure la letteratura italiana mi attrae poco, gli anglosassoni contemporanei trat...

Un sogno tra i fiocchi di neve - Corina Bomann

I precedenti titoli di questa scrittrice mi erano piaciuti abbastanza, tanto che ho deciso di leggere anche questo che purtroppo mi ha delusa parecchio. L'ho letto velocemente e mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Nel booktrailer qui sotto c'è tutto quello che c'è da sapere perché credetemi io non ho più nulla da aggiungere. Visto che c'ero ho sbirciato anche il booktrailer della Signora dei Gelsomini e già so che non lo leggerò, l'idea di fondo è sempre la stessa e a me non piace leggere lo stesso libro due volte. In questo caso ne ho già letti tre e ci metto una pietra sopra. Non fa per me. Questo libro, essendo ambientato a Natale, vale per la Reading Challenge 2015.

Uomini e Topi

Ho letto questo libro perché qualcuno me ne ha orlato bene, perché qualcuno lo ha messo fra i libri che gli hanno cambiato la vita. Allora ho pensato che potesse essere un'ingiustizia non averlo ancora letto. L'ho finito ora. Posso dire che non mi è piaciuto per niente? In prima battuta ho pensato di non averlo capito. Ho letto toppe critiche in questo periodo sulla lettura degli ebook e mi sto facendo condizionare, si dice infatti che la lettura sugli e reader sia meno attenta e la comprensione non sia totale. Quindi terminare con queste incertezze un libro elettronico mi fa paura e mi pongo subito le domande "E se non avessi capito?", "E se non avessi compreso appieno il significato?". Invece di dirmi  e pensare: "non fa per me", "semplicemente non mi piace". Oppure per essere eleganti "non è il nostro momento".

Paola Calvetti, "Olivia" - Booktrailer

Su suggerimento di Goodreads mi stavo informando su questa scrittrice e sul suo sito ho trovato il booktrailer del libro. Forse ne ho già parlato altre volte, ma ora va di moda fare questi booktrailer, che secondo me tolgono un pochino la fantasia. Olivia ormai avrà questa faccia, non una che mi immagino io. Oppure forse quando deciderò di leggere questo libro me ne sarò già dimenticata, almeno spero. Comunque a volte aiutano. In questo caso sono un pochino scettica. Sono sicura che mi piacerà questo libro? Leggo un po' di tutto e anche cose che mi fanno schifo, quindi ci sta che ogni tanto mi imbatta in qualcosa di poco piacevole o che non corrisponde ai miei gusti. Generalmente leggo la trama, ma adesso si può vedere anche il trailer. Mi chiedo però quanto il trailer svela la trama? Se guardate per esempio il booktrailer di "la Ragazza fantasma" di Sophie Kinsella, vi rivela davvero molto della trama e toglie un po' di magia... almeno questa è l'idea ch...

L’inconfondibile tristezza della torta al limone, Aimee Bender

Alla vigilia del suo nono compleanno, la timida Rose Edelstein scopre improvvisamente di avere uno stranodono: ogni volta che mangia qualcosa, il sapore chesente è quello delle emozioni provate da chi l’hapreparato, mentre lo preparava. I dolci della pasticceriadietro casa hanno un retrogusto di rabbia, il cibo dellamensa scolastica sa di noia e frustrazione; ma il peggioè che le torte preparate da sua madre, una donnaallegra ed energica, acquistano prima un terrificantesapore di angoscia e disperazione, e poi di senso dicolpa. Rose si troverà così costretta a confrontarsi con lavita segreta della sua famiglia apparentemente normale,e con il passare degli anni scoprirà che anche il padree il fratello – e forse, in fondo, ciascuno di noi – hannodoni misteriosi con cui affrontare il mondo. Ho letto una recensione di questo libro su Google+ e la voglia di leggerlo è stata tanta. Pensavo fosse un libro profumato, il titolo mi ha veramente tratta in inganno, perché non si tratta di ...

Turista per caso, Anne Tyler

Ho scelto di leggere questo libro per due ragioni: la frase idiomatica che ne costituisce il titolo e il fatto che Fernanda Pivano lo mette nella sua biblioteca ideale ( Libero chi legge). Dopo le prime 20 pagine ho trovato questo libro molto simile ad un altro che avevo letto non molto tempo fa : Guida Rapida agli adii, della stessa autrice (stavolta letto su consiglio di un'amica) e per entrambi il giuzio potrebbe essere lo stesso. In guida rapida agli adiii si parla di uno scrittore di guide rapide per ogni cosas, in Turista per caso il protagonista invece scrive guide turistiche per coloro che sono costretti a viaggiare per lavoro, infatti alcune edizioni portano un titolo diverso: il turista involontario piuttosto che turista per caso. Il titolo originale è The accidental tourist e secondo me ci stanno entramebe le traduzioni. la scelta di "Involontario" calca un po' il contenuto del libro e la tempra del protagonista. Mentre Turista per caso sa più di nome ...

Io & Doris

Rientrando la prima volta dal Kenya mi ero riproposta di leggere qualsiasi libro che parlasse di Africa. Nella mia guida si consigliavano alcuni testi tra cui L'erba Canta di Doris Lessing, ed iniziai a cercarli. Ne trovai alcuni, ma non quello di Doris. Non so perchè ma cercai solo quello. Non mi interessai mai di lei e di quello che aveva scritto. Cercai Unicamente L'erba Canta. Poi finalmente riuscii a trovarlo. Erano passati ben 8 anni. Lo lessi con avidità e poi scoprii chi era Doris. Ricordo come e quanto mi aveva sconvolto quel romanzo, Così duro, così forte e soprattutto così diverso dai libri che avevo  letto sull'Africa fino a quel momento. Allora è cominciata la passione per Doris. Pochi giorni dopo l'annuncio alla radio, era morta. Tristezza infinita. Ero stata in stand-by tutti quegli anni senza approfondire la sua esistenza e quando l'ho iniziato a fare ecco che lei ci lascia. Da quel momento ho letto molti suoi libri. Generalmente di carta. Vogli...

Trent'anni e li dimostro, Amabile Giusti

In questi giorni Mondadori mi ha ossessionata con questo libro su instagram, su Facebook e su ogni altro social che alla fine ho dovuto leggerlo. L'ho preso perché quando i libri mi martellano e hanno copertine sfiziose io li prendo. Non mi aspettavo nulla di che, invece è scritto bene, lo stile è incalzante e ironico e rende speciale una storia trita e ritrita... il belloccio di turno che si scopa tutte tranne lei e lei ne è innamorata pazza. E alla fine vissero felici e contenti, of course.  Ottimo libro per una domenica uggiosa, con un raffreddore da cani, passato a letto cercando di guarire. Almeno mi ha fatto ridere, come i libri della Kinsella che parlano di ragazze sfigate e maldestre che ti fanno però morire dal ridere. Almeno Carlotta non ha tratti che mi fanno innervosire come Becky.

Il decalogo dei libri

Dai, alzi la mano chi non ha compilato il decalogo dei libri letti su Facebook in questi giorni. Io sono la prima ad averlo fatto ed ho invitato amici a farlo, anche se non tutti hanno raccolto la sfida. Ora mi sono imbattuta in questo post e sinceramente io non ho mentito quando l'ho compilata. Diciamo che mi risulta alquanto difficile sceglierne solo 10 e sinceramente non mi vergogno delle mie scelte in fatto di letture. Mi piacciono i libri. Tutti. Mi piace leggere e non me ne vergogno. Se da Gennaio fino ad oggi ho letto 47 libri vuol dire che mi piace e non me ne vergogno, ma vuole anche dire che non leggo solo cose impegnate ma anche molte frivolezze (se no non sarei a 47, sia chiaro). Questo è il mio decalogo: 1)George Orwell, 1984 Questo è veramente un libro che mi ha affascinata e veramente ha cambiato il mio modo di vedere il mondo. Non è stata una lettura imposta, ho scelto di leggerlo e Orwell è uno dei mie scrittori preferiti in assoluto. Ho letto tutti i ...

Hanno taggato Biancaneve

Ho comprato questo libro per Vittoria, visto che nell'ultimo periodo ne divora a palate. Ne ho letto alcuni passi in libreria e mi sono convinta. L'autrice reinterpreta una delle fiabe più famose per indicare ai bambini quali sono le insidie del web ma in chiave ironica, quindi non li spaventa, semmai li avverte dei veri pericoli che si nascondono dietro l'uso del web. Io mi sono davvero divertita a leggerlo e mi sento di consigliarlo a tutte le mamme che hanno un bambino affascinato dai social network, ma ancora troppo piccolo per capire i pericoli che ci stanno dietro. Non è mai troppo presto per affrontare questi argomenti con i propri figli, devono sapere cosa si nasconde dietro allo schermo del computer, nel bene e nel male.

I Diari di Keith Haring

Questo libro mi avrebbe cambiato la vita se l'avessi avuto fra le mani almeno 15 anni fa, ma anche 18. Se me lo avessero consigliato quando avevo deciso di fare lettere perché non riuscivo ad esprimermi com volevo con il disegno forse avrei capito che non dovevo lasciare la penna e il caffè per la letteratura. Ma purtroppo mi è capitato tra le mani quando di anni ne ho 35 e la mia vita ha preso pieghe diverse ma non irreversibili. Per coloro che fanno arte e che di arte ne vivono è semplicemente fantastico. Non mi ha mai annoiata, anzi avevo foga di leggere. Mi hanno entusiasmata da morire le sue note tecniche e filosofiche sul mercato dell'arte. L'unica nota a suo sfavore è l'estrema frammentarietà. Copre diversi anni della sua produzione artistica, solo che ci sono molti buchi ed è lui stesso il primo a lamentarsi di questa sua incapacità ad essere assiduo nelle annotazioni.

Libero chi legge

Questo libro è rimasto per molto tempo sul mio comodino, come una guida turistica, una guida per conoscere la letteratura americana. Fernanda infatti illustra un viaggio attraverso 100 consigli di lettura. Non vi svela nulla del libro che vi invita a leggere, ma vi da indicazioni su di esso e vi invoglia a scoprirlo. L'ho letto a piccoli sorsi proprio perché i suoi inviti mi portavano a battere sentieri inesplorati, a conoscere cose che non conoscevo. Molti suoi consigli mi hanno portata direttamente al Pc per comprare immediatamente il libro di cui lei aveva parlato. Per questo smettevo di leggerla e assaporavo appieno il suo giusto consiglio. Il pretesto letterario è il discorso di Franklin Delano Roosevelt sulle quattro libertà (1941), la base del sogno americano e della sua letteratura, particolarmente caro a Fernanda Pivano. I libri che si susseguono sono presentati non in uno sterile ordine cronologico ma sulla base delle libertà: dalla morale, sessuale, di parola ...

La ragazza fantasma

Questo era l'unica lettura leggera (in carta) che avevo ancora in casa. E ovviamente l'ho letto immediatamente. Generalmente Sophie Kinsella ( o Madeleine Wickham, chiamatela come volete) mi piace abbastanza, ho letto molti suoi libri, anche se poi alla fine sono proprio tutti uguali, almeno nell'intreccio. Generalmente odio ogni singolo libro nelle prime 100 pagine. I comportamenti infantili delle protagoniste mi danno ai nervi, non riesco a sopportarli. Mi annoio da matti quando esce il solito uomo ricco e affermato che si innamora della protagonista sciocca e impacciata e poi... e poi le ultime 100 pagine le leggo tutte d'un fiato amando di amore puro il libro. Mi succede sempre così. E  anche questa volta è successo. Solo che questo libro mi è piaciuto più degli altri...

La trama del Matrimonio

Ho letto questo libro di Jeffrey Eugenides quasi tutto di un fiato. Avevo letto recensioni non buone e reticenti e ci avevo creduto, soprattutto dopo le delusioni degli ultimi libri di Coe. Invece pagina dopo pagina mi sono ricreduta, questo libro al pari degli altri due è bellissimo. Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. All'inizio degli anni Ottanta, mentre tutti attorno a lei leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo («la prima cosa che profumava di rivoluzione»), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane Austen, George Eliot e Henry James. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica. Folgorata dai Frammenti di un discorso amoroso, cede al fascino di Leonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma all'improvviso ricompare anche Mitchell Grammaticus, un vecchio amico ossessionato dall'idea che Madele...

La luna e sei soldi

Posso dire che questo libro mi ha delusa? Mi aspettavo un libro su Gauguin, non un libro ispirato a Gauguin. 

Autoritratti

Oggi vorrei aggiungere alla mia "collezione" questi due autoritratti. Il primo su sfondo azzurro è di Emil Bernard con sullo sfondo Gauguin, mentre il secondo su sfondo giallo fiorito alla giapponese è Gauguin con Emil Bernard sullo sfondo. Questi ritratti furono commissionati da Vincent Van Gogh. Allora i pittori facevano giochi e scambi di questo genere, e Vincent chiese a entrambi di farsi ritrarre dall'amico, ma nessuno dei due ebbe voglia di posare per l'altro e Vincent si dovette accontentare di questi autoritratti con la presenza dell'altro sullo sfondo. Come faccio a saperlo? Ma l'ho letto in una delle lettere di Van Gogh indirizzate proprio a Bernard che sto leggendo in questo momento. Ovviamente il libro è interessantissimo e lo consiglio a tutti. Preferisco queste lettere piuttosto che quelle inviate a Theo. Sono più fresche e più divertenti, forse merito della curatrice che ha fatto un lavoro egregio. E' un libretto agevole ch...

Un mese senza

Proprio un mese fa ho rotto il mio kobo. Veniva sempre con me al mare e non ho usato troppa premura, l'ho infilato nel borsone della spiaggia e l'ho tirato fuori rotto. Lì per lì credevo di poterne riavere un altro immediatamente, l'ho subito ricomprato da Feltrinelli, ma ho avuto una spiacevole sorpresa, non me lo hanno inviato, a 99 euro non ne avevano più, erano esauriti, Così ho deciso di fare senza, per capire che gli oggetti vanno trattati con cura e non buttati nella borsa a casaccio... come se avessi rotto altre cose nella mia vita... solo lui. Ho creduto di poter far senza di lui e dei centinaia di libri che avevo caricato, personalissime scelte che avevo fatto in questi primi 7 mesi da lettrice digitale, scelte accurate. Percorsi di letteratura americana, la mia preferita. Percorsi di letture definite da young adult, perfette per distrarmi, letture da ombrellone e anche molti classici. Di solito la sera al termine di un libro non sapevo quale scegliere tanto ero...

Expo 58

Questo libro non mi ha particolarmente entusiasmata. La storia era anche carina, a volte però scontata. Devo ammettere che non regge il confronto con altri suoi romanzi come per esempio "La casa del sonno" che mi era piaciuta tantissimo ed è quello che preferisco in assoluto fra i suoi romanzi.