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Un mese senza

Proprio un mese fa ho rotto il mio kobo. Veniva sempre con me al mare e non ho usato troppa premura, l'ho infilato nel borsone della spiaggia e l'ho tirato fuori rotto. Lì per lì credevo di poterne riavere un altro immediatamente, l'ho subito ricomprato da Feltrinelli, ma ho avuto una spiacevole sorpresa, non me lo hanno inviato, a 99 euro non ne avevano più, erano esauriti, Così ho deciso di fare senza, per capire che gli oggetti vanno trattati con cura e non buttati nella borsa a casaccio... come se avessi rotto altre cose nella mia vita... solo lui.

Ho creduto di poter far senza di lui e dei centinaia di libri che avevo caricato, personalissime scelte che avevo fatto in questi primi 7 mesi da lettrice digitale, scelte accurate. Percorsi di letteratura americana, la mia preferita. Percorsi di letture definite da young adult, perfette per distrarmi, letture da ombrellone e anche molti classici. Di solito la sera al termine di un libro non sapevo quale scegliere tanto ero imbarazzata fra tutti quei titoli. Invece ora non so cosa leggere. Avevo ancora molti libri di carta da leggere, ma sono tutti rimasugli di percorsi di lettura vecchi, privi di senso, almeno adesso. Ormai mi ero abituata a seguire un filone ben preciso, anzi due a dire la verità. E allo stesso tempo non voglio nemmeno comprare altri libri di carta. il costo di 10 libri di carta supera il costo del kobo nuovo, 10 libri li leggo in 15/20 giorni.

Comunque ora non so cosa leggere. Ho finito la ragazza fantasma della Kinsella e vorrei un altro libro leggero, perché infondo ho troppi pensieri pesanti, ma non ne ho più di carta, questo era l'ultimo. Mi rimangono solo libri pesanti. Uff. Uff. Uff. E ho promesso che fino a Natale non lo riprendo, ma io come ci arrivo a Natale? Fa troppo parte di me. Non avrei mai creduto di sviluppare una dipendenza tale da un ebook reader.

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