Quest'opera di Schiele non rientra pienamente nella categoria dei "baci", non è un bacio appassionato, nè un bacio di addio, nè un bacio di possesso... il bacio c'è è indubbio, quello di lui nell'orecchio di lei, termninato l'atto sessuale lei si ritrae ma allo stesso tempo cerca conforto in lui. Lui si aggrappa disperatamente a lei conscio del culmine della prima guerra mondiale, infatti più che un letto ci pare un sudario.
La seconda parte del nostro viaggio prevede la sosta in una casa. Qui a Copenaghen non è tutto ordinato e perfetto come nello Jutland ma nonostante tutto sembra sempre di essere in un catalogo Ikea. Qui sono tutti ordinati, le case sono perfette e io già so che non riuscirei mai a tenere una casa in perfetto ordine. Sarà lo spirito del nord che fa crescere ordinati e silenziosi .... Mentre noi meridionali siamo confusionari, caciaroni e fin troppo allegri.
Commenti
Posta un commento