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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Ancora Allerta Rossa

Ecco la nostra bellissima passeggiata a mare.... ieri è stata per molte ore sommersa dalle onde e per poco la nave da crociera che aveva rotto gli ormeggi ci si stava per schiantare sopra, solo la bravura dei piloti del nostro porto ha evitato il peggio. E oggi calmatosi il vento e la pioggia stiamo cercando di pulire e contiamo i danni.  Non so quanti alberi sono caduti in città e quante macchine sono andate distrutte. Non so quanti tetti sono stati scoperchiati anche solo parzialmente. Se non si è fatto male nessuno è perché siamo rimasti tutti chiusi in casa e nessuno è uscito. C'è chi si è lamentato della troppa precauzione del sindaco e del prefetto, ma da come volavano tegole ieri in città ieri credo che la precauzione non sia mai troppa. Limitare gli spostamenti quando il vento supera i 100km/h e le piogge sono battenti non è ridicolo, ma necessario, e la scuola si recupera, la vita quella no, proprio no. Il mare si è insinuato su per le vie del centro portando co

Allerta rossa: cronaca dall'inferno

Fra tutte le immagini di questa terribile giornata ho scelto la più pacifica. La via principale della mia città ridotta ad un canale con tanto di anguille che nuotano indisturbate. Raffiche di vento a 100 Km orari spazzano il golfo e sbattono container a destra e sinistra come se fossero mattoncini della lego. Stamani una nave da Container ha rotto gli ormeggi finendo alla deriva e ora anche la nave da Crociera che aveva trovato riparo nel nostro porto ha rotto gli ormeggi. Sono momenti di difficoltà e noi siamo chiusi in casa ad attendere che questa tempesta passi. Anche domani le scuole saranno chiuse, si attende che questa situazione di difficoltà perduri almeno fino alla mezzanotte e domani certamente ci saranno ancora difficoltà.  Tenere le bambine in casa non è facile. Un po' sono spaventate dalla situazione, un po' arrivano fakenews, un po' soffia il vento, volano cose, piove molto forte e non sappiamo cosa fare, continuiamo a mantenere i contatti con

Moltissimo da dire.... e poco tempo per farlo

In realtà vorrei scrivere tantissimo, in realtà ho pochissimo tempo per mettermi qui e raccogliere le idee e organizzarle in post coerenti. Alla fine scrivo qualcosa di sconnesso e riassuntivo ogni tanto che proprio non mi piace, ma le cose che mi accadono in questa vita sono tante e il tempo di rimetterle in fila a volte mi manca, ma sto facendo progressi. Ogni giorno devo ricordarmi di vivere, leggere un poco, camminare quanto basta, preparare le lezioni, pensare alla mia famiglia, cacciare i cattivi pensieri, e sapete a volte non è per niente facile trovare il giusto equilibri fra tutte queste cose. Eppure devo combattere per trovarlo. Leggere, scrivere, camminare, famiglia, amici, casa... e solo 24 ore. E nessuna di queste cose può essere lasciata indietro perché tutte concorrono alla mia felicità e alla mia stabilità emotiva. Quando qualcosa prende il sopravvento inizio a vacillare se non a crollare. Quindi mi devo impegnare a dosare il tempo fra mille impegni e vedere cosa

82 Agosto 2018

L’estate 2018 sembra infinita. Le temperature sono ancora molto alte, decisamente fuori stagione. Anche oggi eravamo sui 25. Ma con il mare abbiamo finito, ne abbiamo abusato quest’estate e ora ci sono troppi Americani e ancora troppi turisti in giro per godersi il mare, così andiamo in campagna. Per vari impegni non riusciamo mai a trattenerci per più di un giorno, ma quel giorno mi basta per ricaricarmi. Oggi sono andata nel prato della mia famiglia, mi sono sdraiata al sole e ho ascoltato i rumori della natura,  uccellini, le poiane e le castagne che cadevano. Sarei rimasta ore sdraiata a contemplare questa immensità scaldata dal sole.  Le foglie sono ancora tutte salde sugli alberi e l’autunno tarda ad arrivare. I pomodori crescono ancora sulle piante e ho difficoltà a capire quale sia ormai la verdura di stagione. Quando ero piccola era tutto più cadenzato e normale, il 15 agosto iniziava a piovere e l’estate andava finendo. Si compravano le cose invernali e si mettevano vi

Ci vediamo un giorno di questi

Cosiì tanti avvenimenti in così poche pagine. In questo libro succedono mille e mille cose in pochissime pagine, forse troppe. Però alla fine è stata un'esperienza di lettura positiva, carina. Il libro mi è piaciuto anche se di fondo la storia di Cate è triste e, diaciamola, quella di Ludo davvero assurda. Il libro è ambientato a Genova, ma alcuni fatti si svolgono anche a Porto Venere. Ho faticato un po' a collocare le zone descritte nonostate io conosca Porto Venere quasi come le mie tasche essendo del luogo, ma comunque poco importa, mi causa sempre una grande emozione vedere sulla carta stampata il nome di casa mia. Poi quando ho trovato scritto Palmaria, il cuore ha proprio cessato di battere. La mia isola, il luogo del mio cuore. Nuotare alla Palmaria è davvero qualcosa per pochi, sapevatelo.

80 000 persone

Qualche giorno fa ho letto che ogni persona ha contatti nella propria vita con circa 80 mila persone. Mi sono detta: sono troppe. Sono a metà circa della mia vita e non ho avuto davvero rapporti con 40 mila persone. Però oggi ho incontrato a scuola un assistente tecnico che avevo i primi anni di carriera e insieme abbiamo ripercorso i 10 anni intercorsi e ripensandoci in questi 13 anni di lavoro quante persone ho incontrato? Tra studenti, genitori, colleghi, personale ATA posso contare contatti con 300 o 500 persone all'anno. Alcune sono sempre le stesse, altre no. In tredici anni di carriera avrò visto passare almeno 5000 persone? Non le ricordo più tutte. Contando le persone che casualmente incontri dal dottore, per strada oppure in vacanza e di cui perdi memoria è assolutamente verosimile entrare in contatto in una vita intera con 80 mila persone, almeno per me, che faccio un lavoro a stretto contatto con gli esseri umani. La cosa triste è perdere la memoria di gran parte

quando tutto si fa difficile

Puoi essere positivo quanto vuoi, richiamare solo cose belle, cercare di essere felice, vestire di opportunità il brutto che ti circonda ma prima o poi ti devi fermare e renderti conto che quelle cose che tenti di vedere come oro e brillanti sono solo merda. Non è la stanchezza che parla, non puoi sperare di nascondere le tue difficoltà facendo finta che non esistono, esistono eccome, non possono essere ignorate per sempre.  Vorrei solo che ogni tanto coloro che mi circondano si rendessero conto che farmi pensare ad altro non è sempre positivo, certe cose vanno affrontate. Vorrei che chi mi circonda si accorgesse dei miei, anzi dei nostri problemi che sono veri e grandi e la smettesse di trattarli come se fossero sciocchezze o di sminuirli. Vorrei così tanto scappare dal peso dei miei problemi, vorrei così tanto che bastasse un po' di positività per cancellare processi penali, processi civili, invalidità permanenti, cartelle esattoriali, di padri scappati e madri malat

Notturno Indiano

Non riesco a sganciarmi da Tabucchi in nessun modo. Quando devo scegliere la lettura successiva ricado su di lui perché la sua scrittura mi ha conquistata. Tabucchi aveva parlato di questo suo libro in Viaggi e altri viaggi che ho letto un po' di tempo fa e non ne era più contento, lo avrebbe riscritto volentieri, lo trovava ingenuo. Io l'ho letto con piacere fino alla scena che chiamerò "della Scimmia", da lì le parole dello stesso Tabucchi mi sono riaffiorate alla mente e mi hanno tolto il piacere della lettura dandomi l'impressione di aver già letto il libro. Di fatto non l'avevo letto, avevo letto ciò che ne pensava a posteriori lo stesso Tabucchi. Le ultime tre pagine però mi hanno lasciato l'amaro in bocca. L'epilogo mi ha lasciata un po' perplessa. Non vi voglio dire nulla in merito, se siete curiosi leggetelo, in qualche modo merita comunque.

Allerta Meteo

Ecco il nostro autunno, sole caldo e allerte meteo. Oggi si comincia a chiudere le scuole, siamo tutte a casa con un giorno di vacanza inaspettato, ma che dovremmo poi recuperare, almeno io, prima o poi. Ero un po' stanca e un giorno di riposo è stato il benvenuto, non lo nego, ma quello che ho recuperato oggi lo riperderò in seguito. A quanto pare la perturbazione che attendevamo con paura si è scaricata sulla Sardegna e in mare, per cui siamo, come al solito, corsi ai ripari senza subire le conseguenze. I soliti mugugni sulle precauzioni ci sono, ma lo ammetto preferisco stare a casa con lo scampato pericolo che trovarmi in una situazione di pericolo senza essere stata avvertita. Qui in Liguria è un attimo, piove con grande intensità, un piccolo canale si ingrossa in poco tempo e il peggio è dietro l'angolo, sono convinta che se non avessero chiuso le scuole ci sarebbero stati disagi e polemiche. Insomma si sa i Liguri non sono mai contenti. Prendiamo il lato positivo, er

Una gran voglia di emigrare

Ho sempre avuto il pallino dell’immigrazione, fin da quando ero piccola. Speravo sempre che mio padre accettasse un trasferimento in qualche base stranieracome accadeva ai padri dei miei amici,  ma non accadde mai. Da grande ho cercato di andarmene ma in realtà non ne ho mai avuto il coraggio. Sei anni fa credevo che finalmente fosse giunto il momento.  Ho pensato davvero, concretamente a lasciare l’Italia per gli Stati Uniti.  L’idea del sogno americano è qualcosa di molto forte. Poi la certezza del ruolo imminente mi ha fatto desistere, ma in questi anni sono rimasta molto delusa dal mio paese, così tanto che la voglia dì andarmene é molto forte. L’Italia é un paese ingiusto, pieno di burocrazia e corruzione.  Per me è il paese dove è possibile sopravvivere e non vivere. Non so se davvero tutto il mondo è paese, e se dappertutto troverei questi problemi, quello che so é che a volte mi sento soffocare e vorrei cambiare aria. Purtroppo le radici sono forti, fortissime, e

sciatteria

In questo primo mese di scuola mi sono concentrata sulle mie lezioni, sul ritrovare la mia dimensione lavorativa e ho tralasciato tutto il resto. Ora vorrei recuperare tutto il resto. Riscostruire tutto quello che nell'ultimo anno ho trovato e mettere insieme una nuova me che mi faccia stare bene e si avvicini il più possibile a quella che ho perso e che vado cercando. Voglio recuperare nuove abitudini che ho messo da parte, coltivare amicizie positive, lasciare da parte cose che ho tagliato. Voglio recuperare cose perse della mia professionalità ormai andate perse. Vorrei dare una forma nuova alla casa. Vorrei dare una svolta a tutto. Vorrei riprendere a viaggiare, sia con gli amici che da soli, perchè ho bisogno di stare con i miei amici perchè sento che ho davvero bisogno di loro, che da genitori di amichetti di mia figlia sono diventati amici miei, ma ho anche bisogno di una vacanza mia, come una volta in un resort servita e riverita al caldo, che sia in Egitto o in qualsi

Il Gioco dellla pittura

Questo è il miglior libro di Daverio che abbia letto fin ora. Come recita nell'introduzione, o nelle istruzioni d'uso, può essere letto tutto d'un fiato in maniera tradizionale, oppure a salti, leggendo solo ciò a cui si è interessati. Io l'ho letto tutto, e con molto interesse. Contiene diverse biografie di diversi artisti in ordine alfabatetico e si passa da un periodo all'altro, dal rinascimento all'impressionismo, dal medioevo al barocco senza problema alcuno. Non sono vere e proprie biografie ma curiosità. E poi che immagini! E che voglia di andar per musei a riguardar ogni quadro!!!

Tempo

In questi giorni mi manca il tempo, eppure sono felice. Ho tante cose da fare, sono sempre un po' stanca. Preparo lezioni, porto le bambine in palestra e mi manca un po' il tempo per tutto il resto. Mi manca il tempo per leggere e per pensare, cosa che fino all'anno scorso avevo. Avevo tanto tempo per me. Ora mi manca il mio tempo, eppure sono così tanto più felice. Mi sento così felice fra i ragazzi a far lezione, mi sento così felice a pensare e pianificare che non mi manca "quel tempo". Certe volte mi mancano gli scambi con M ed E le mie colleghe che sono andate in pensione, ora entro in classe e il mio scambio è solo coi ragazzi. Con i colleghi non ci parlo quasi, raramente. Questa scuola è talmente grande, con 3 sale professori, che è molto difficile incontrarsi e discutere. Poi il registro elettronico ha tolto anche la necessità di andare in sala professori quindi molti entrano e corrono in classe e durante la mattina non li vedi mai, pochi ciondolano in