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Visualizzazione dei post con l'etichetta opinioni

Vorrei ma non posto - quello che avrei da dire sulla nuova maturità

Sono mesi, da settembre, che non si fa altro che parlare della "nuova maturità" e avrei di cose da scrivere! Solo che... vorrei ma non posto. Vorrei scrivere molto in merito, ma preferisco tacere i miei grandi pensieri e aspettare. Mi sembra che come per ogni tematica in Italia si stia facendo un grande polverone, fumo negli occhi, chiamatelo come volete, me poi alla fine non ci siano grandi novità, anzi mi pare un grande ritorno al vecchio. Ho letto la simulazione della scuola che ho frequentato io e mi è parso di leggere il mio tema di maturità, oggi una discoteca (edificio culturale che contiene registrazioni eh, mica un luogo di divertimento) allora fu un palazzetto dello sport. Cosa cambia? Poco. Però rimango a guardare. Io la mia idea me la sono fatta. Ho capito cosa devo fare. E so benissimo che fare discorsi nuoce gravemente agli studenti, sarebbe meglio rimboccarsi le mani e lavorare. LA distruzione dello studente moderno è l'estrema parcellizzazione del...

L'Olpe Chigi e il Museo di Villa Giulia

  Il giorno del mio compleanno non sono riuscita ad entrare a Galleria Borghese perchè mi sono dimenticata di prenotare per tempo e quando me ne son ricordata ahimè non c'era più posto, quindi siamo andati al Museo di Villa Giulia, peraltro bellissimo e vuoto. Le prime sale sono ricche di ceramiche. Ceramiche a decine. Di ogni fattura e molte perfettamente conservate. Venivo da Tarquinia, avevo negli occhi quelle magnifiche pitture e i motivi così stravaganti: leopardi e altri animali non proprio delle nostre latitudini, quindi a Villa Giulia ho osservato con attenzione le ceramiche provenienti da tutto il mediterraneo e vi ho ritrovato i soliti motivi, i soliti animali. Sono sincera, ero più attirata dai motivi che dalle ceramiche in sè, infatti ne ho fotografata solo una, piuttosto insolita, con  decorazione geometrica alternata a denti di lupo e due fasce decorate con sogliole. Ebbene si sogliole. L'ho trovata davvero bizzarra e insolita tanto da attirare la mia atte...

27 gennaio - il giorno della memoria

Ieri Vittoria, piuttosto amareggiata, mi ha detto: a scuola nessuno ha parlato del giorno della memoria. Quest'anno cade di sabato, molte scuole sono chiuse, ma proprio per questo le iniziative sono state anticipate di qualche giorno per fare riflettere i ragazzi sul tema. Mi rendo conto che talvolta, specie coi bambini, è difficile parlarne, ma ultimamente sono stati fatti tanti film e libri che spiegano in maniera corretta e adatta ad ogni età il significato di questa giornata. Dopo anni di interrogativi ho iniziato a parlarne in casa con le bambine, ho riflettuto su quali fossero i film o libri da proporre loro per iniziare a parlarne e con Vittoria, che fra poco farà 11 anni siamo già ad un buon livello di discussione. Lei ha letto già 3 libri, tra cui il Diario di Anna Frank. Forse la sua riflessione su Anna Frank in autunno l'ha portata a porsi ieri sera questa domanda: perchè non ne abbiamo parlato a scuola? Io come sempre le ho dato la mia risposta: per un adulto ...

Alcune persone non hanno libri in casa

Alcuni giorni fa mi è apparsa sul telefono la notizia che almeno la metà dei bambini italiani vive in una casa senza libri. Non ho avuto il coraggio di aprire la notizia e di leggerla, ma il titolo mi è rimasto in testa per tutti questi giorni e non sono stata in grado di mandarlo via. So che si vendono libri al metro per arredare le case, ovvero che gli arredatori comprano i libri per le loro coste a un tot di euro al metro lineare per esporli e non verranno mai letti dai padroni di casa. So che ci sono case senza un solo libro. Io forse sono esagerata perchè ho interotto un'amicizia pluriennale e piuttosto importante perchè il nuovo compagno della mia amica entrato in casa mia mi ha chiesto se fossi matta a spendere soldi e soprattutto a conservare tutti quei libri. Però far crescere un bambino in età scolare senza un libro mi pare veramente assurdo. Non riesco a capacitarmi. Spero sempre che sia una fake news, ma dalle mie conoscenze purtroppo so che non è così, so che è ver...

Timbuctù dreaming part one

Sono sempre stata affascinata da quelle costruzioni che i bambini che fanno con la sabbia bagnata sul bagnasciuga colando la sabbia fra le dita e costruendo grandi torri che sembrano grandi cattedrali gotiche ma che oggi studiando il Mali, mi paiono somigliare a queste costruzioni tipiche del deserto. La parola Timbuctù mi ha sempre affascinata, credevo fosse un non luogo, un luogo della fantasia medievale, invece esiste davvero e si trova in Mali. In questi anni sto imparando a conoscerlo e mi affascina sempre di più, mi affascina la sua gente, mi affascina la sua storia e mi affascina la sua arte, partirei anche domani ma ho la consapevolezza che per me Timbuctù rimarrà un non luogo, un luogo della fantasia. E mi immagino queste architetture fantastiche che emeergono dalle sabbie dal deserto e brillano fra le merci esposte in arrivo e in partenza e la suggestione con un luogo ben conosciuto e che non ho mai capito da dove venisse mi è subito chiaro. Ed ecco Gaudì, la ve...

Chick lit

Sono per antonomasia una classificatrice. Divido tutto in categorie, sottocategorie ecc. però spesso mi perdo le classificazioni in campo letterario.  La mia passione sono i romanzi Young Adult, ma anche New Adult, anche se spesso perdo il confine fra una categoria e l'altra. Pensavo che quello che non rientra in questo si potesse definire Romance o in italiano romanzo rosa, ma detto così non fa figo e soprattutto la mente rimanda agli Harmony, mentre a volte un romanzo seppur rosa può essere un buon libro. Invece oggi cosa scopro? Scopro che alcuni Romance possono essere definiti anche Chick lit. Chick cosa?   Il romanzo Chick lit pur presentando alcuni elementi in comune con il tradizionale romanzo rosa, tende a essere umoristico e post-femminista nella sua rappresentazione della vita e dei rapporti sentimentali. Le protagoniste sono di solito donne dinamiche, alla moda, fra i venti e i quarant'anni, che vivono in grandi città (per esempio Londra o Ma...

Influencer

  CHI E'? è un utente con migliaia di seguaci sparsi sui vari social network, può essere uno YouTuber, avere un sito, ma in genere ha quasi sempre un blog sul quale scrive gli articoli che poi condivide. Ogni volta che condivide un post, una foto o un video, riesce a ricevere moltissime visualizzazioni grazie alla fiducia dei suoi fan. Oggi moltissima pubblicità viene fatta attraverso gli INFLUENCER, quindi blogger, instagrammer, youtuber con un largo seguito. E' una pubblicità a bassissimo costo che raggiunge moltissima gente e convince di più rispetto alla normale pubblicità. Se pensate alla vostra attività sui social vi renderete presto conto che ci sono persone che spingono per un certo prodotto, che si fanno vedere mentre ne usano un altro oppure fanno post mirati. Mi sono accorta che diversi account che seguo fra blogger e instagram sono Influencer, ovvero vengono pagati per promuovere un prodotto. Nello specifico parlo di libri. Mi sono resa conto ...

La fabbrica delle mogli/ la donna perfetta - Ira Levin

Questo è il primo libro che ho scelto dalla mia nuovissima Bibbia: Curarsi coi libri. Io non sono una casalinga eccellente, anzi, però certe volte vengo trascinata in una mania di perfezionismo che un po' mi spaventa. Per questo avevo deciso di provare questo "rimedio". Certo è che mi ha fatto riflettere moltissimo. Grazie al cielo vivo in una società dove le donne sono quasi pienamente emancipate, dove posso lavorare e non rientrare nello stereotipo di donna perfetta padrona di casa. E posso vivere la mia emancipazione tranquillamente, senza nessun paletto da parte di mio marito, se così non fosse la nostra storia sarebbe finita. Io sono una donna libera e valgo come lui. Quindi l'idea di fondo di una società maschile che ha trovato un metodo per rimodellare le proprie mogli e ridurle a bamboline perfette, petturute e dedite solo alla pulizia mi fa davvero paura, un ritorno alla preistoria direi. Direi che questo è un romanzo distopico. In qualche modo prevede u...

Ai tempi di internet

Quando rifletto sulla mia infanzia penso sempre a come sarebbe stata se avessi avuto internet e uno smartphone. Senz'altro sarei stata più controllata... la mamma mi avrebbe telefonato almeno ogni 3 minuti per sapere dov'ero. Probabilmente avrei combinato guai con qualche social, da piccola ero veramente una calamita per guai e punizioni. Probabilmente mi sarei messa nei guai. Probabilmente non sarei diventata un'adulta come lo sono oggi. E da adulta cosa ne penso? In questi giorni mi è arrivata la notifica degli 8 anni passata su facebook. Inizialmente ho cercato tutte le persone che ho conosciuto da adolescente credendo di poter rialacciare l'amicizia, poi pian piano ho capito perchè ci eravampo persi di vista. Poi ho conosciuto gente nuova e ne sono stata felice, ci sono persone che non ho ancora mai visto, ma che vorrei conoscere, persone che ho incontrato e mi sentivo a mio agio come se avessimo passato una vita intera insieme. Ultimamente invece sono nella ...

Il giorno in cui il mondo è cambiato

Ricordo questo momento di 15 anni fa come se fosse ieri. Mi ricordo dov'ero, cosa facevo e come l'ho saputo. Forse in quel preciso momento non avevo la percezione netta del cambiamento, anche se quello che stavamo vedendo e vivendo ci avrebbe cambiato la vita per sempre. Probabilmente il cambiamento era già in atto. Il mondo lentamente era cambiato a partire dal 1989 con il crollo del muro di Berlino, ma nel 2001, all'alba del nuovo secolo ci siamo accorti come sarebbe stato in seguito. Con il 2001 sono finite le certezze. Il lavoro fisso, la sicurezza personale e in qualche modo la libertà. Lentamente abbiamo perso la certezza e come ieri notavano al Tg la privacy. La guerra si svolge da 15 anni su vari fronti, perché quel giorno è iniziata una guerra nuova, uno stillicidio, un po' forse come le antiche guerre medievali, un po' come la guerra dei 100 anni. Battaglie disperse in tutto il mondo, fronti caldi, terrorismo. Perché l'Occidente avrà le mi...

La gita all'outlet

C'è chi dice che accompagnare una donna a fare shopping è stressante... Ma si vede che queste persone non hanno mai accompagnato un uomo a scegliere un paio di scarpe, o qualsiasi altra cosa. Io sono malata di shopping ma mi accontento molto e sono anche veloce., mio marito invece? Intanto compra solo determinate Marche, e vuole solo capi altamente tecnici che devono soddisfare le sue richieste, ma il prezzo deve anche essere congruo, ed è campione di eterna indecisione. Io mi siedo e lo guardo. Io mi siedo e aspetto. Provo a consigliarlo, ma lui è molto fermo nei suoi gusti. Chiede, ma ha un'idea e deve andare più vicina possibile. Se ciò non accade rinuncia. Ma di solito se acconsente a fare shopping per sè vuol dire che non ne può proprio più fare a meno. È vero che esistono uomini che si infilano ciò che la moglie mette nell'armadio, ma so che gli esigenti sono sempre di più .

Orgogliosa di essere cicciottella

Su questo "magnifico" titolo si è detto e scritto di tutto.  Mi ha dato veramente fastidio. Io sono cicciottella e non me ne vergogno. Vorrei essere 20 kg di meno ma mi accontento, preferisco essere felice, anche se il mondo è pieno di persone che si soffermano all'apparenza. Qui non è questione di politicamente corretto, non è questione di offese, qui secondo me è proprio questione di disprezzo. Questo titolo è dispregiativo, non hanno raggiunto il bronzo perché sono grasse. Se fossero state magre sarebbero state più forti. Come se in una taglia 40 ci fosse racchiuso tutto. Bellezza, forza, determinazione, coraggio, sapienza. Infondo è quello che ci dice ogni giorno il mondo.

Poveri noi, scene in libreria

Nella mia città non esistono librerie serie, forse solo una. Vivo di libri, quindi almeno una volta a settimana mi confronto con i commessi delle tre librerie che frequento di più, una peggio dell'altra sia chiaro, ma abbastanza fornite, infondo ci vado solo per sbirciare le copertine dei libri, in quell'unica seria se entri chiedi, non puoi sbirciare e soprattutto non hanno quintalate di best sellers luccicanti da cui farsi ammalliare. Ieri sono andata nella più seria tra quelle che frequento e sono rimasta sbalordita ancora una volta dall'incompentenza dei commessi. Già sapevo che vi lavoravano solo persone che non sono molto ferrate in letteratura, ho già avuto risposte sconfortanti come: "non lo so, dovresti guardare un po' su internet", come se chiedessi al fruttivendolo se le ciliege sono di stagione a dicembre e lui mi rispondesse "non lo so cerca su internet". Quando lavori in un determinato settore dovresti essere pronto a certe domand...

una meravigliosa bugia, Jamie Mcguire

Mi sono ripromessa di non leggere assolutamente il IV libro della saga precedente dei fratelli Maddox perchè secondo me era bella e conclusa con il primo e il terzo libro, mentre il secondo e il quarto mi sembravano solo una trovata commerciale. Essendo una nuova saga ho deciso di provare a leggere questo libretto di un centinaio di pagine. Non avevo grosse pretese, lo ammetto, lo so che non è alta letteratura, lo sapevo che la lingua mi avrebbe delusa... ma quando ti metti a leggere un giornaletto femminile mica pretendi chissà che, quindi per questo motivo mi piace. Mi piace la storia e mi piace l'ambientazione al college e devo dire che la storia è carina. Solo che leggere queste 89 pagine lascia un po' l'amaro in bocca, si capisce benissimo che è una storia normale, divisa in tre volumi, per far soldi, e basta. Però mi è piaciuta. Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchi...

Un sogno tra i fiocchi di neve - Corina Bomann

I precedenti titoli di questa scrittrice mi erano piaciuti abbastanza, tanto che ho deciso di leggere anche questo che purtroppo mi ha delusa parecchio. L'ho letto velocemente e mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Nel booktrailer qui sotto c'è tutto quello che c'è da sapere perché credetemi io non ho più nulla da aggiungere. Visto che c'ero ho sbirciato anche il booktrailer della Signora dei Gelsomini e già so che non lo leggerò, l'idea di fondo è sempre la stessa e a me non piace leggere lo stesso libro due volte. In questo caso ne ho già letti tre e ci metto una pietra sopra. Non fa per me. Questo libro, essendo ambientato a Natale, vale per la Reading Challenge 2015.

A proposito di cambio orario...

Oggi parecchi colleghi erano frastornati per il cambio di orario. Io sinceramente oggi ho vissuto alla grande. Come al solito mi sono svegliata in perfetto orario senza l'ausilio della sveglia e questo ha fatto sì che di per sé fosse una giornata meravigliosa. A scuola è iniziato il mese delle gite, quindi gli studenti ci sono e non ci sono, e il periodo è di stasi. Io mi sentivo davvero in forma. Mentre alcuni rantolavano, non riuscivano a concentrarsi. Sarà che per me avere tutta questa luce e anche un po' di caldo è una cosa meravigliosa... E così siamo finiti a parlare di jet lag. Io ho sempre viaggiato in lungo, e mai in largo e quindi non ho molta esperienza di cambio fuso, mentre il mio collega mi raccontava l'esperienza con 12 ore di differenza... devastante, con problemi a riconoscere il giorno e la notte per interi giorni. Io al massimo ho avuto 3 ore di differenza e non ho mai accusato il colpo. Solo Viki al ritorno dall'Egitto ha continuato a svegliarsi a...