Ricordo questo momento di 15 anni fa come se fosse ieri. Mi ricordo dov'ero, cosa facevo e come l'ho saputo.
Forse in quel preciso momento non avevo la percezione netta del cambiamento, anche se quello che stavamo vedendo e vivendo ci avrebbe cambiato la vita per sempre.
Probabilmente il cambiamento era già in atto. Il mondo lentamente era cambiato a partire dal 1989 con il crollo del muro di Berlino, ma nel 2001, all'alba del nuovo secolo ci siamo accorti come sarebbe stato in seguito. Con il 2001 sono finite le certezze. Il lavoro fisso, la sicurezza personale e in qualche modo la libertà. Lentamente abbiamo perso la certezza e come ieri notavano al Tg la privacy.
La guerra si svolge da 15 anni su vari fronti, perché quel giorno è iniziata una guerra nuova, uno stillicidio, un po' forse come le antiche guerre medievali, un po' come la guerra dei 100 anni. Battaglie disperse in tutto il mondo, fronti caldi, terrorismo. Perché l'Occidente avrà le migliori armi ma il nemico è meglio organizzato, riesce a colpire non convenzionalmente in ogni luogo. Specialmente in luoghi che mai ti aspetteresti, dove la gente si diverte, vive e lavora :Spiagge, alberghi, ristoranti, musei e chi più ne ha ne metta. Gente, non soldati.
In questi 15 anni hai pian piano avuto due scelte: aver paura o non averne.
Aver paura significa pianificare le vacanze in luoghi non a rischio, sperare di essere tranquilli, evitare i luoghi e i comportamenti a rischio; non averne beh... Penso che tutti nel profondo ne abbiamo almeno un briciolo.
Abbiamo perso la fiducia nel futuro, viviamo nella totale incertezza. È questo il nuovo millennio. E l'incertezza viene superata solo con l'ignoranza. L'ignoranza cancella la paura. E i governi ci vogliono sempre più ignoranti per poterci comandare. E l'ignoranza è l'unica soluzione che hanno trovato a questo nuovo tipo di guerra, e noi ci pieghiamo senza controbattere cullati dall'impressione che la tecnologia ci abbia salvati. Ecco cosa è stato l'undici settembre, a parte il crollo delle torri gemelle.
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