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Visualizzazione dei post da 2013

Credi in te stesso.... sempre

Oggi sono uscita dalla porta del Liceo e li ho incontrati. In poco tempo ne avevo diversi intorno, manco a tutti. Nonostante lo scorso anno mi sentissi inadeguata per loro non lo ero. Anzi ero meglio del presente. Mi hanno anche chiesto aiuto, perché mi sentono più competente in materia. Non mi sono mai affidata a terzi, ma mi sononesposta in prima persona. Li ho fatti lavorare e ho dato loro fiducia. Non ci vuol tanto ad essere un buon insegnante. Non vogliono l'ennesimo discorso. Dono abilissimi a trovare da sé documentari su you tube. Hanno bisogno di essere cpnsiderati come persone pensanti. Hanno bisogno di stomoli e gratificazioni. Un accenno, una comparazione.

Sogni

Stanotte ho sognato entrambi i miei nonni, per la prima volta da quando sono morti. La nonna in particolare mi ha detto qualcosa,  qualcosa di sicuramente importante,  ma io non riesco a ricordarlo. Dannazione. Ricordo la scena. Ricordo i loro volti... io che non riesco mai a vederli nei sogni con precisione... Loro che mi dicono questa cosa importante...

Disperazione

Odio il Natale. Odio dover correre per fare i regali. Odio dover addobbare casa in un momento che sono al lavoro in continuazione e mi sento affogare dagli impegni. Odio dover correre da una parte all'altra. Odio cucinare. Odio aver così tanta roba da lavare. Odio aver così tanta roba da stirare. Odio non aver tempo. Odio dover chiedere aiuto. Odio. Odio e basta. Che il 7 arrivi in fretta... e oggi siamo solo al 13.

Nelson Mandela

È tutto il giorno che rifletto sulla grandezza di Nelson Mandela. Su cosa volesse dire essere nero in Sud Africa ieri e cosa vuol dire essere nero oggi. Ho pensato al Sud Africa che ho conosciuto nei libri di Doris Lessing... al Sud Africa degli uomini nelle miniere di diamanti e di oro. E ho pensato a quanto quel periodo fosse terribile e quanta forza e quanta volontà grandi uomini hanno messo perché tutto ciò cambiasse. Non è la mia una riflessione sull'onda della commozione per la morte di Mandela. Non nasce questo immenso rispetto da tre parole marce dette dai media oggi, sia chiaro. Sono mesi che rifletto sul razzismo sudafricano... e sono mesi che mi sento a disagio da tanta allucinata violenza gratuita a cui non so dare un perché. Eppure ci fu una persona in grado di perdonare. Una persona in grado di non portare rancore. Una persona in grado di unire. Per questo io lo credo grande, indipendentemente da quello che si dice oggi.

la sera...

che bello tornare a casa dopo circa 12 ore passate al lavoro... trovare la cena pronta nel piatto. Mangiare e poi andarsene a letto ad ascoltare buona musica... Leggere i blog... e poi andare a letto... con un buon libro. E sapere che domani sarà peggio di oggi.... non mette di buon umore, ma sperare in una soluzione serpe come oggi mi fa affrontare la giornata tranquillamente.

Il brutto della giornata

Secondo me la giornata buona si vede dal mattino, soprattutto se è pessima te ne accorgi ancora prima. Stamattina è pessima. Anzi... Mi sono accorta che è pessima dal fatto che ho dimenticato il pranzo. Avevo preparato tutto ieri sera, merende comprese e.... lasciato tutto sul tavolo.

Benvenuto Dicembre

Oggi è il primo giorno di dicembre,  il sole splende e il vento divtramontana tira. Insolitamente gli alberi hanno ancora le foglie verdi saldamente attaccate. Il freddo è arrivato da una sola settimana eppure è già dicembre e fra poco è Natale.

Un nuovo Gioco

O dy  ha inventato un nuovo gioco, in realtà molto libero, ma davvero intrigante.  Sarà un calendario dell'avvento, ogni giorno dal 1° al 24 dicembre un post con tema "regalo" come se si aprisse la casellina e si trovasse qualcosa. In questo caso qualcosa da raccontare legato ad un regalo da fare o da ricevere. Un piccolo post, piccolo come i doni nel Calendario dell'Avvento. Dal 1° al 24  dicembre, tutti i giorni, questi blog ci danno uno spunto sui doni che vorrebbero fare e sui doni che vorrebbero ricevere: Abbandonare Tara Canto l'amore La casa sull'albero Parlo di me A volte ritornano Mamma e Prof Il fiume di Susi Ovviamente da qui in poi si potranno aggiungere altre persone, chiunque direi, basta solo farlo sapere a  Ody che vi mette n lista, perchè il bello non è solo scrivere ma anche leggere quello che scrivono gli altri. Ovviamente parteciperò al gioco di là e qui scriverò quel che mi accade, il bello di avere due blog!

Il 2° giorno libero

Avere 2 giorni liberi a settimana signica avere una mattina da passare a letto da sola. Dopo il freddo di ieri non ho voglia di alzarmi dal letto... nonostante le mille cose da fare: + finire del lavoro arretrato + correggere le verifiche gentilmente lasciatemi dalla supplente + preparare le lezioni Passiamo quindi alle cose piacevoli + leggere un libro + guardare la puntata di the original + scrivere post seri dal pc

Il binario

La mattina una piccola cosa ti può cambiare la giornata. Stamattina mi sono alzata male... ero stanca, distrutta, piena di catarro. Ho fatto tutto con fatica. Arrivare in stazione sta diventando un inpresa tipo maratona di New York.  Ma quando arrivi e trovi il treno sul binario 1 invece che al 7 sicuramente la giornata ti cambia. Almeno a me la cambia parecchio.

Sul treno

Non mi ricordo più che giorno era l'ultima volta che sono andata a lavorare.  Era di mercoledì e probabilmente era un mese fa. Stamattina mi sono alzata troppo presto. Mi sono preparata in fretta e non mi sembrava vero poter tornare a lavorare. Lo so, fra tre ore mi sarò già pentita... avrò perso l'entusiasmo. E fra una settimana mi dirò: potevo starmene a casa ancora un po'.

Vento

Stasera spira un forte vento e la pioggia scroscia nella sua direzione. L'acqua e il vento fanno paura... con le immagini dell'ultima alluvione negli occhi quello che hai nelle orecchie non ti rassicura... ti spaventa. E finalmente la piccola di casa si è addormentata fra i giocattoli guardando i cataloghi dei supermercati...

Sulla Sardegna

Oggi sono tutti indignati e tristi per i morti Sardi. Esattamente come lo erano due anni fa per i morti spezzini. Oggi non siamo Italiani, siamo tutti Sardi, come due anni fa eravate tutti Spezzini. Oggi fa male vedere il fiume che cancella spiagge, luoghi delle vacanze, esattamente come due anni fa lasciavano increduli e attoniti il fango e la devastazione di due perle dell'Italia come Vernazza e Monterosso. Due anni fa, come oggi, anche qui piove. Non riesco a provare rinnovato dolore per l'ennesima alluvione ma solo indignazione per questo teatrino che è la tv e che sono i social network. .. oggi tutti impegnati e solidali e domani pronti a dimenticare il tutto perché impegnati dietro qualcosa d'altro. E i Sardi verranno abbandonati a loro stessi esattamente come lo furono gli Spezzini, come la Lunigiana dopo il sisma buono buono che non ha ucciso nessuno ma ha distrutto tutte le case.

Fitzgeral, Racconti dell'età del jazz

Eccoci arrivati al libro n. #32 dell'anno... archiviato anche il mio caro Scott con i Racconti dell'età del Jazz. Lo ammetto il racconto non è il mio genere. Preferisco di gran lunga il romanzo, non so perché. I racconti sono troppo brevi e finiscono troppo in fretta. In questa raccolta mi hanno colpito solo 3 racconti in maniera particolare. L'ultimo, che non ricordo come si intitola, lo strano caso di Benjamin Button, e un Diamante grosso come l'hotel Ritz. Quest'ultimo anzi è stato il più bello in assoluto. Sono molto felice di aver raggiunto questo obbiettivo... ben #32 libri letti... devo riuscire a mantenere questo ritmo anche il prossimo anno. È una bella sfida! Però ce la posso fare! Sinceramente adesso non so cosa leggere. Sto attendendo da 1 settimana una spedizione che contiene un saggio della Pivano sulla letteratura Americana e mi piacerebbe iniziare quello, ma vorrei cimentarmi anche nella lettura dello hobbit. Non so proprio cosa scegliere...

Auguri Nonna

Oggi, cara nonna, avresti compiuto 79 anni, ma sei morta 8 anni e mezzo fa. Non sono ancora riuscita a dimenticarti e a smettere di piangerti, ricordi quel giorno in cui dicesti che tanto valeva morire perché nessuno ti avrebbe pianta? Ti ricordi come mi hai fatto piangere quel giorno? Ovunque tu sia spero  che tu abbia contato tutte le lacrime che ho versato per te in questi anni. 79 anni non è al giorno d'oggi un età irraggiungibile e se tu fossi ancora viva oggi saresti nonna bis, una bisnonna felice con due nipotine fantastica e una delle due che corrisponde esattamente alle descrizioni che mi facevi di tua mamma, la mia di bisnonna, che io ricordo ricurva, incartapecorita e vestita di nero, ma che tu mi descrivevi come una donna di straordinaria bellezza con la pelle candida e i capelli color del miele.

Piove

Stasera sta piovendo molto.  Si dice a catinelle... ma io direi a secchiate. Quando piove così forte e per così tanto tempo di solito succede sempre qualcosa. Frane... smottamenti... alluvioni. Troppe volte ho sentito piovere così forte e così a lungo... troppe volte sono successi dei disastri. Bah speriamo bene... Ottobre e i primi giorni di Novembre negli ultimi anni sono sempre i giorni delle grandi piogge... piogge abbondanti. .. alternate a giornate quasi estive. È novembre e ci sono ancora 22 gradi in casa, non abbiamo ancora mai usato il giubbotto.

Le cose brutte...

La cosa brutta semmai.... Tempo fa ci furono serate piene di fulmini, noi eravamo a Portovenere e non a casa. A quanto pare un fulmine è entrato nella linea telefonica fulminando centralina fastweb e... computer ovviamente. La centralina è stata subito ripristinata, il pc? NO. Inizialmente poco mi importava. Non avevo lezioni da preparare e per fare quello che faccio di solito con il pc mi basta il mio telefono e... questa mela. Per scrivere va bene, per vedere le mail va bene, poi per il resto... mi son dovuta adattare... e ormai posso anche usarlo abbastanza bene, ma mi manca il mio pc... domani devo fare una lezione sul territorio e sono certa che lì c'erano le immagini di Luni e del Varignano che mi servono e che ora non riesco a reperire su internet... poi vorrei svuotare il mio telefono, che uso da pc piuttosto che da telefono (telefono pochissimo...), che ormai è pieno di 1000 e dico 1000, non come numero simbolico, fotografie. In pratica non posso aggiornare app, non

Tortini alla ricotta

Oggi mi è venuta voglia di fare un dolce. Veramente mi è venuta nostalgia della nonna e dellq sua torta classica che faceva sempre (una delle poche cose che ho imparato da lei). Solo che invece di farne una sola grande ne ho fatte 7 piccole perché in tre ho aggiunto la cioccolata in pezzi... me golosa. 

Pensieri e considerazioni

Stavo scorrendo la lista dei libri che ho letto in questo 2013... ben 30 e neanche di lettura d'evasione e leggera ma testi anche ostici come quelli di Gertrude Stein e poi che dire di Memorie di Adriano? È la primissima volta che tengo fede ad un proposito del primo dell'anno. Peccato che ne feci solo due per mantenerli. Uno è venuto da sé. .. l'altro.... stendiamo un velo pietoso. Siamo già a settembre e devo ancora incominciare. Ogni giorno mi dico "domani".

Autobiografia di Alice Toklas di Gertrude Stein

E siamo a 30. Non penso di aver mai letto così tanti libri in un anno in vita mia. Non so cosa mi stia succedendo quest'anno. Ho appena finito l'autobiografia di Alice Toklas di Gertrude Stain. L'ho trovato impegnativo. Alcune parti sono veramente difficili, colpa o pregio del suo modo di scrivere e di argomentare fatto di ripetizioni, salti temporali e rimandi. Ma anche mi poche virgole e punti. Devo dire che sono rimasta un po'delusa dallo spazio dedicato ai fatti tra le due guerre e al mio eeoe Hemingway.  Figurarsi poi che a Fitzgerald si fa solo un breve accenno, anzi dedica molto più spazio a Ezra Pound. Largo spazio lo ha invece Picasso. Credevo di trovare un racconto su cosa in realtà si dicesse nel salottino di via dei Fleurs invece a volte si riduce ad uno scarno elenco di fatti della serie oggi è venuto quello e poi l'altro. Anche perché bisogna capire che questa non è la vita della Stein ma quello che Alice vede, della vota di Alice. E della sfren

Il treno

... e si ricomincia. Bene o male sono circa 14 anni che faccio la pendolare con il treno. Prima verso destra poi verso sinistra e quest'anno chissà se non sarà solo per questa setrimana o per tutto l'anno. Certo è che se decido di andare all'università dovrò sempre prendere il treno. Alla mia età rimettermi a studiare mi sembra assurdo, eppure lo devo fare. 1 laurea e 1 specializzazione in questo paese non sembrano bastare per avere una vita dignitosa e sottolineo dignitosa. Non voglio mica la luna.

storiella

S u facebook un mio contatto ha condiviso un link con questa storiella. Qui parla di fare impresa, ma penso sia valida per ogni lavoro e ancor di più è valida per il mio status lavorativo di oggi: felicemente disoccupata. Mettiamo che Steve Jobs sia nato in Italia. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perchè s tanno sempre insieme. I due hanno una idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi.

Nuovi arrivi

Visto che abbiamo pochi giocattoli oggi abbiamo deciso di aggiungerne di nuovi. Stamattina il nonno ci è venuto a trovare per ottemperare alla sua promessa di un giro dal giocattolaio, lo stesso in cui portava anche me da piccola (e dove io non porto mai loro. Non gli compro quasi mai nulla eppure siamo invasi). Quindi quando siamo state lì i ricordi si sono ammassati.

Il grande Gatsby

https://www.youtube.com/watch?v=Ck56GzJ7d3g&feature=youtube_gdata_player Desidero vedere questo film da prima che uscisse. Non avevo mai visto il trqilwr prima di stasera e giuro mi è piaciuto da morire, quasi come me lo aspettavo leggendo il libro, tranne che Daisy fosse bionda. Me l'aspettavo bruna come Zelda. Anche se ora ricordo che nel libro si descrivevano i suoi capelli biondi, ma io me la sono sempre figurata come se fosse Zelda. Chissà se riuscirò mai a vedere questo film... ora che sono così presa dalla lost Generation. ..

La minestra di verdure

Cosa mettere nella mistra di verdura? La mia nonna un giorno mi disse che la minestra base per lei era: lattuga, patate, carota e cipolla. Poi in base alla stagionalità e alle cose che aveva a disposizione variava la ricetta. Lei poi la passava con il passaverdura ed era una vera bontà.  Spesso passava solo alcune verdure mentre altre le lasciava intere.

È finita?

Sono giorni che guardo le previsioni del tempo e sapevo che ieri sera ci sarebbe stato un temporale. A scorrere i giorni sembrava proprio che l'estate sarebbe finita ieri sera ma noi non ci abbiamo creduto fino in fondo. Ieri però ho fatto un bagno, contro voglia, proprio perché credevo fosse l'ultimo.

Tutti pazzi per Peppa Pig

Rachele  è decisamente pazza per Peppa Pig. Quindi la nostra casa pian piano si sta popolando di cose che ritraggono questo personaggio. 

La festa della Madonna Bianca

Il 17 Agosto a Portovenere si festeggia la Madonna Bianca. Una festa prettamente religiosa con diverse messe durante la giornata e poi una processione per tutto il paese. 

Festa mobile

Quando i libri sono buoni scivolano fra le mani come acqua di sorgenye. Sgorgano impetuosi e ti trovi alla fine senza nemmeno volerlo. Così è stato per festa mobile,  uno dei migliori libri che abbia mai letto. Ultimamente mi imbatto in brutti libri che mi fanno poi apprezzare ottimi libri. Il fatto è che di ottimi libri ce ne siano pochi.

Pensieri e parole

Ennesimo libro letto. È stato un libro curioso ma ripetitivo. Alcune affermazioni di Freddie Mercury erano curiose e interessanti, altre estremamente ripetitive. Però alla fine è stata una lettura agile. Come dice la mia Gertrude non bisogna leggere solo libri belli ma anche quelli brutti e quelli insignificanti. Ogni libro ha il duo particolare momento. Ora sono perduta nella lost generation e null'altro mi appare accettabile. Ma devo centellinare questa bellezza in quanto questa non è infinita ma finita in quanto sono tutti morti.

Le lettere di Jo

Questo libro proprio non mi è piaciuto. Troppe cose non dette. .. troppe scene abbozzate e non sviluppqte che ti lasciano l'amaro in bocca. Come Emma che prima compra le scarpe dallo stilista e poi diventano tanto amici da invitarlo al suo matrimonio... peccato che la scrittrice non dica come e perché lo diventano.... come la protagonista che sembra innamorarsi dell'inquilino di sua mamma e poi di punto in bianco è fidanzata in casa con il fratello della sua amica... mah... tempo perso. Ma non riesco a mollare lì un libro solo perché non mi piace.

Teneri bottoni

Ci siamo. 25esimo libro terminato. Inutile dire che questo libro è bellissimo. Tutto quello che scrive Gertrude Stein è bellissimo. Questa è una raccolta di poesie in prosa, per me vwramente autentiche e sconcertanti da assimilare piuttosto ad un dipinto che ad una poesia... Gertrude dipinge con le parole, scrive con i pennelli. Per questo motivo non è per tutti. Merita riflessione e immaginazione. Vedo più affinità con i pittori piuttosto che con i suoi colleghi scrittori. Non so in che misura Stein e Fitzgerald si frequentarono, ma mi sento di dire che sono esattamente all'opposto. Mentre lei è spirito affine con Picasso, si sente. Oggi scuriosando nell'elenco dei miei libri ho scoperto di non aver letto Addio alle armi. Un altro libro da cercare nei meandri della mia libreria e leggere al più presto. E devo persino andare in libreria a cercare festa mobile. L'avrei già ordinato... ma dove me lo faccio spedire? Più facile trovare una libreria.

Luna rossa

Stasera sono scesa in spiaggia a leggere dopo il tramonto tanto per fare qualcosa di diverso. Per farla sembrare una vera vacanza anche quando sono a venti minuti da casa.

Tramonto

E tu guidami fra il fitto verde oliva e a sfiorar del marr la spuma della riva Poi tornerò qui ad assaporare i frutti del vento salmastro. Della avara generosa terra di liguria        - Maurizio Benassi

Una moglie a Parigi

Ho terminato anche questo libro. Per certi versi è simile a Zelda, ma sicuramente e decisamente è un libro migliore. I fatti sono gli stessi solo che a parlare in questo caso è la moglie del mio amato Hemingway,  il mio Tatie...  Hadley è sicuramente più vicina a me di Zelda. Hadley è una donna nuova che per l'epoca va formando quell'autonomia di cui noi oggi godiamo. Zelda è la maschietta di Scott e nulla più.  Hem e Hadley sono il frutto della società dell'epoca con tutti gli scompensi emotivi che certe rigorosità hanno generato.  Qui esce il mio Hem, il mio scrittore preferito e non un pervertito come ne usciva dal romanzo Zelda. Le ultime pagine.mi hanno fatta piangere. Non ricordo da quanto un libro non mi faceva piangere.

Memorie di Adriano

Finalmente l'ho finito. Mi ero data 24 ore, in realtà ne bastava 1. Non credo che mi darò ad altre letture pesanti. O almeno ho da finire certi libri della Stein e di Fitzgerald ma fino a settebre non voglio ammorbarmi con nulla di pesante e cervellotico. Basta. Ora lasciatemi i miei vampiri, le mie storie d'amore...

L'ora della noia

Verso quest'ora mi sale la noia. Non so che fare e non ho voglia di fare certe cose che andrebbero fatte,  come lavare i piatti. Odio lavare i piatti e oggi a pranzo nego sporcati parecchi e non ho voglia di lavarli. Mi manca la mia lavastovoglie. Sono un'anima in pena che si muove fra letto e giardino con in mano un libro troppo noiso per essere letto, con un gioco troppo difficile per essere risolto (leggi candy crush saga) e una voglia matta di tv. Non la guardo mai ma in questo periodo di convalescenza ne ho voglia. E qui non c'è.

Il diario del vampiro

Oggi ho finito l'ennesimo volume. Mi son detta che mi fa così pietà questa prosa che non ne avrei mai riletti altri. In effetti in certi momenti non capivo cosa stessi leggendo... anzi devo dire che una volta finito il libro non ho neppure capito di cosa parlava. Però ci sono state alcune pagine, chessò... 10 in tutto su 227 credo dove c'erano momenti Delena. E i momenti Delena sono quelli che mi fan voglia di leggere ancora un libro... la voglia di perdermi negli occhi azzurri di Damon... la voglia di vederli insieme felici aspettando la 5* stagione. Certo se possedessi la tv qui al mare mi guarderei tutta la 4^ e pure la 3^ ma non c'è. ..è solo la mia passione smodata per il telefilm che mi porta verso queste orribili letture. Eppure questi libri così pessimi hanno venduto miolioni di copie in tutto il mondo... come si fa a diventare scrittori così pessimi e vender così tanto... io vorrei saperlo, vorrei anche diventarlo se è per questo.

Il ponte Revel

Ogni tanto in città fanno qualcosa di bello... il ponte Revel è una di quelle poche cose... Ha spazzato via i luoghi della mia adolescenza ma ha reso la mia città bella davvero. Almeno a me piace tanto.

Con il sedere sull'epicentro

Sto aspettando da stammatina alle 11 il genio civile che controlli la casa del nonno. Ho già percepito diverse scosse di cui una 2.7. Le scosse in casa in città fanno più paura. Sono al 5 piano e il palazzo balla da far paura. Qui sono all'aperto sdraiata per terra.  

Finalmente al mare

Finalmente sono al mare. Finita la malattia posso passare la convalescenza nella mia foresta di olivi secilari allietata dalle cicale e rinfrescata da brezze marine. Frafalline danzano intorno a me e le campane di San Lorenzo scandiscono il tempo.

Lo schifo della tv

Già  con l'alluvione del 2011 mi ero resa conto che la tv è uno schifo. Noi tra il fango e passati i primi giorni siamo andati a finire nel dimenticatoio mentre abbiamo spalato fango per mesi. Adesso il terremoto. Giusto un servizio con immagini di repertorio per dire che la terra ha tremato. Nessuno che mai abbia menzionato Regnano. Nessuno che mai sia andato a vedere come sono crollate le case di come si sia trasformato in un paese fantasma. Dove la pieve medievale si è sfatta sono la potenza della terra.  Dove i resti della magnificenza medievale si sono inchinati a sua maestà il terremoto.

La noia

Sto valutando il mio stadio di giarigione dalla noia che provo. In questi giorni la noia è tale da farmi pensare di essere quasi guarita.  Respiro bene. Non ho tosse. Non ho catarro. Ho solo mal di stomaco. Devo mangiare poco. La metà di quel che.mi sento. Però sono sempre molto stanca. 

Giornate pigre

Le giornate passano pigre e io le sto a guardare. Da un paio di giorni mi accompagna un fastidioso mal di stomaco dovuto a ben 17 giorni di antibioricin che non mi da' tregua. Poi è tornato freddino ci sono state delle piogge e mi sa che ho preso freddo ed è tornato un po'di catarro. Oggi è venuto il medico fiscale ed ha voluto sapere la mia storia. Io gliel'ho raccontata e sapete cosa mi ha detto? Se hai la febbre a 38 non può essere attacco di panico.

Il terremoto in Lunigiana

Quando le cose succedono a casa mia ho sempre  l'impressione che la cronaca nazionale non ci prenda in considerazione con il dovuto rispetto, come successe nell'alluvione 2011 alle 5 terre e val di vara, anche oggi il terremoto in Lunigiana passa veramente in second'ordine. Sarà che il mio paese di origine è praticamente sull'epicentro e che tutta la mia famiglia e lì e per me sono giornate di angoscia sapendo di vecchie zie che dormono in una tenda piene di paura. E l'angoscia è anche per la mia casa. È caduto solo un po'di intonaco ma sono seriamente preoccupata.

Un pranzo in osteria

Sotto casa mia c'è un osteria abbadtanza caratteristica di quelle di una volta dove con 11 euro fai un pranzo da muratore, dove ci sono i tavoli in legno con il pianale di marmo e dove mangiano tutti gli operai... e anche gli insegnanti... perché a tavola si è tutti uguali!

Le galosce

Ormai in casa nostra non c'è spazio che per Peppa. "Peppa adora saltare nelle pozzanghere di fango" e di conseguenza anche Rachele adora saltare nelle pozzanghere di fango. Mamma Pig fa indossare a Peppa e a George le galosce e non c'è verso di uscire di casa quando piove (spesso ultimamente) senza le galosce... che ora non si chiamano più stivali ma bensì galosce.

#33 colazione da Tiffany - Truman Capote

Il film è cento volte meglio del libro sia chiaro. L'approccio ideale sarebbe quello di leggere prima il libro e poi vedere il film solo che non è sempre possibile. Capita di vedere il film per esigenze diverse... lavoro in questo caso... lavorare quindi sul film e un giorno vedersi prestare il libro e leggerlo. Se conosci già la storia, per interessarti davvero, deve essere scritta con maestria sovrumana,  e questo libro proprio non brilla da quel punto di vista, quindi è stato un po ' noioso,  ma tutto sommato leggibile. Sicuramente il film è meglio,  credetemi.

I casi della vita

Oggi mi sento presa per il culo dalla vita. Anzi è giusto un mese che la mia vita mi prende per il culo. Prima non respiro. E tutti mi dicono che ho gli attacchi di panico. Mi convinco che non respiro perché non voglio respirare. Mi convinco che ho la febbre perché sono matta. Poi avevo la polmonite. Se mi avessero dato un antibiotico piuttosto che un ansiolitico non avrei fatto 9 giorni di ospedale e oggi sarei al lavoro invece che inerme in questo letto e con una lunga convalescenza da affrontare. Mi fanno la tac e mi vedono la milza grossa.  Nell'eco ai polmoni il fegato appare spostato verso l'alto. Stamattina una bella eco di controllo della milza e cosa mi trovano? Un fegato straboccante di calcoli. È una presa per il culo. Da quando siamo sposati lui fa le coliche e ora sono io ad avere i calcoli? C'è qualcosa che non torna. Ok di vivere in simbiosi... ma tu fai le tue coliche e tu hai i calcoli non che tu fai le coliche e sei sano e io invece non sento dolo

Le mie donne

Noa noa

Paul Gauguin.  Noa noa Letto tutto di un fiato in questa mia inoperosa convalescenza. Del resto se scelgo di leggere libretti di un centinaio di pagine è logico che subito finiscano. È un libretto che corre via da solo tra l'esperienza autobiografica di Gauguin alla ricerca della vera essenza dell'uomo e qualche informazione cosmologica e religiosa della popolazione Maori che vive a Tahiti. Qui descrive tutta quella mescolanza di credo e credenze che poi illustrerà nelle sue opere maggiori. Dalla prosa permea anche la sua delusione, la delusione di non aver trovato quel mondo incantato che vagheggiava, distrutto anch'esso dal modo di vivere occidentale da cui lui stesso fuggiva.

Finalmente finito

Finalmente ho terminato il libro delle lettere di Van Gogh che ho iniziato forse l'ottobre scorso. Mi ha tediato, non lo nascondo. Ci sono pagine valide e altre no. Secondo me è colpa del curatore del testo... Non ha fatto una buona scelta nella miriade di lettere di Vincent.

Paura paura paura

Io ho paura di due cose: delle alluvioni e dei terremoti.  Vivo in una terra martoriata dalle alluvioni e dove i terremoti sono all'ardine del giorno. Ne è appena venuto uno. E io sono morta di paura da sola al 5 piano. Mai spaventata tanto in vita mia giuro. Ero al pc. La sedia ha iniziato a ballare. Ho pensato il camion della spazzatura, poi il dondolio si è fatto più forte, ho sentito la gente urlare dalla strada e gli oggetti cadere per terra.  Ho avuto il riflesso di infilarmi sotto alla scrivania ma non ci stavo ci sono le stampanti. La casa tremava e io ero in panico. E poi mi son ricordata di andare sotto la porta. Sono corsa sotto la porta e ancora tutto tremava e mi son rannicchiata per non guardare fuori gli altri palazzi.

Gioie di Mamma

Ogni mattina Vittoria si alza verso le sette e mezza e Papà inizia a lamentarsi... "non puoi dormire ancora un po'"... e poi piccola si alza e se ce la fa si fa colazione da sola. Se no ti chiama e devi alzarti.

L'impasse del lettore

Dopo giornate passate ad affogarmi nei libri ora mi trovo in un momento di impasse. Colpa di Van Gogh. Voglio finire le sue lettere e con sincerità posso affermare che mi tediano un sacco. Non mi tediano le lettere in sè ma la scelta che ne ha fatto il curatore. Trattandosi di una raccolta lui ha scelto quelle che lui riteneva importanti... ma devo dire che molte si risolvono con un Theo sgancia i soldi che ho fame. Ora nelle ultime lettete c'è qualcosa di più. .. il rapporto con Gauguin,  qualche riflessione su qualche dipinto come il ritratto del postino. Secondo me la scelta non è felice e ciò rende tutto noioso.

Chi è Magris?

In quanti ce lo siamo chiesti stamattina? In moltisse persone. Alcuni si vantano di conoscerlo e di aver letto le sue opere. Bravi. Al mondo non si può sapere tutto. Tu sai cose che non so io e viceversa. Sicuramente è un autore molto lontano dalla mia sfera di interesse. Sono molto più attratta dalla letteratura americana e francese che a quella filotedesca e quindi è molto facile che questo sia il motivo per cui non l'abbia mai incontrato. E poi non averlo mai incontrato non è di certo un crimine. 

Che fatica!

Stare a casa è una gran fatica. Ogni minuto si affaccia un problema e va risolto.  Poi i capricci che si affacciano ogni 5 minuti mi esauricono davvero.

Finalmente a casa

Sono a casa mia. Finalmente. Per certi versi stavo anche bene in ospedale, tanti pensieri in meno,  ma il mio letto è più comodo. Le mie bambine mi possono baciare e abbracciare. Il mio gabinetto è decisamente solo mio e quindi pulito (io odio i bagni pubblici). Nessuno suona quel maledetto campanello ogni 3 secondi, nessuno urla per i corridoi. Non ci sono pazzi.

Internamento finito

Fra due o tre ore sarò nel mio letto. Finalmente me ne vado. Non sono minimamente guarita. Sono solo migliorata e quindi posso curarmi a casa. 

Gertrude Stein

Sto leggendo molto quindi dopo aver letto scrivo. Ho appena finito di leggere Paris France di Gertrude Stein. Un libro entusiasmante ma per pochi. È pesante e non è si certo qualcosa che non vale la carta dove è stampato.

E semo ancora qui

Niente da fare. Non esco. Devo ancora dividere il bagno con la calabresa per almeno altre 24 ore. Ieri la calabresa è andata in bagno e ha sporcato tutto di cacca. Persino il pavimento. Dico io ma tu in casa tua fai così?  Penso di si perché quando scatarra lo fa per terra. Preferivo di gran lunga Titiititi almeno lui era allettato e il bagno era mio. Non mi hanno dimessa perché mi son venute le mie cose. Avevo l'emoglobinaa in caduta libera prima figuratevi oggi. Oggi sono a 9. Dovrebbe essere 12.5 a 7 scatta la trasfusione. O forse a 6. Non mi ricordo. Quindi sto qui.

La mia cena

Dovevo mettere la foto della mia cena. Pasta e fagioli che per nulla si differenzia da minestra di verdura minestroni vari ecc. Se non per la presenza di qualche rado borlotto. Poi  gli immancabili spinaci e la caprese. 2 fette di pomodoro e 2 fette di mozzarella. Va beh meno male che oggi mia suocera mi ha mandato gli zucchini ripieni. Ora sono nel frigo,  speriamo che nessuno me li rubi e domani me li faccio scaldare dalla oss.

Zelda

Ho terminato anche il libro di T.A. Fowler su Zelda. L'ho comprato per la copertina. È una bella copertina bianca con una Z che mi chiamava e mi diceva "leggimi!". Per questo non lo volevo. Di solito sono delusioni. Invece qui mi trovo a metà. Premetto è un romanzo storico verosimile ma solo Eco può ingannarti fra storia e finzione in modo sapiente. Per metà del testo Zelda sembra uno di quei figurini disegnati per chanel di donne con la calotta e l'abito a frange.  Priva però del carattere Chanel, una donna ancora oggetto del marito. Una ricchezza da ostentare. Poi incontra Hemingway. E qui la Fowler uccide la mia idea di Hemingway.  Anzi ritaglia un ritratto sfuocato di tutte quelle persone che io adoro come Picasso, la Stein e perfino Matisse. Anzi l'idea che mi facevo mentre leggevo era che lei abbia ritagliato le sagome di questi esattamente come faceva Matisse nei suoi ritagli che ora non ricordo come si chiamano.

La mia nuova compagna di stanza

Finalmente siamo due donne. Io e la calabresa. La calabresa è arrivata ieri ed è una parente lontana di Versace come io lo sono di Leonardo Sciascia. Non parla italiano. Non parla spezzino. Parla calabrese.  Essendo io assolutamente negata con i dialetti del sud quando mi parla non capisco. Non vi dico quando parlo con la famiglia di mio padre... lo guardo con occhi straniti ed esigo una traduzione. .. in quei casi vorrei i sottotitoli.  Come con la calabresa... anche lei abbandonata qui come tititititi ma almeno lei ha una scusante. .. ha il marito allettato da 14 anni e la figlia rimane notte e giorno con lui. A volte la vita ti riserva infamate enormi. E io?

La macchia nel soffitto

Nel soffitto della mia stanza c'è una macchia di acqua. Probabilmente è saltata la copertura del tetto e fa acqua una giuntura. Per me la macchia ha sempre avuto la forma di una venere paleolitica. 

Giornata pesante

Oggi si profila una giornata pesante e noiosa. Da 6 anni a questa parte non ricordo di aver mai avuto tempo di annoiarmi. Negli ultimi 2 giorni ho letto talmente tanto che sono stufa. Ho letto un libro pesante (la Stein), un libro che se fosse stato di carta e non digitale avrei detto che non valeva la carta su cui era stampato (Sarah Addison Allen) e uno scritto in maniera così scialba che mi annoia (Therese Anne Fowler). Certo dopo che leggi Fitzgerald e la Stein ti rendi condo che il resto è nulla e forse bisogna darsi alla buona letteratura che leggere rumenta proprio non è il caso.

Titititi è andato via

Sul letto di tititititi c'era una bella macchia d'acqua fiorita in muffa che stanotte ha deciso di cadere. Così  tititititi è stato spostato e io temporaneamente  sono sola. Stanno cercando un degno compagno di stanza per me. Io ora sto meglio e decisamente vorrei anche andarmene a casa. Mi annoio da matti qui da sola. Visto che sono le 10e30 e sono sveglia dalle 4e30 non ho più voglia di fare niente. Volevano mettermi qui un ragazzo. Solo che 2 polmoniti insieme non vanno bene. Ci scambiamo i germi. Poi c'è una sola donna da spostare ma è una rompicazzo e giustamente visto che la mia camera comunica con la stanza delle infermiere non la vogliono.

Eh titititi

Eh tititititi è l'unico verso che il mio compagno di stanza riesce ad emettere.  E l'infermiera una sera disse all'allieva "senti la lallazione da bronchite". Io non la trovo degna di nota anche perché emessa da un povero vecchio lasciato solo tutto il giorno tranne che nelle ore dei pasti. Io i miei nonni non li lasciavo mai soli e soprattutto se non potevano muoversi dal letto. Questo è stato pieno di piscio e di cacca diverse volte, un giorno lo hanno cambiato completo 3 volte. Come si fa a correre dal proprio cane e lasciare così tuo padre? Io le domande me le pongo. Come mi pongo la domanda "perché  in stanza con un vecchio"?

The lost generation

Se devo esser sincera leggo di tutto ma se devo esprimere preferenze non saprei chi dire. Adoro Orwell e non c'è dubbio ma allo stesso tempo sono innamorata di tutti quegli scrittori che a pieno titolo rientrano nella cosiddetta Lost Generation dalla stessa Gertrude Stein. Giovani americani che giungono in europa e che fanno del mondo la propria casa proprio come Gertrude stessa e poi Hemingway.  Hemingway l'ho sempre amato e apprezzato fin da piccola. Poi ho scoperto Gertrude e ora Scott Fitzgerald.  Ho appena finito Il grande Gatsby. Non so da quando non leggevo una prosa tanto bella. Forse dall'ultima volta che ho avuto un libro di Hemingway fra le mani. Ci credo che i film siano sempre insufficienti di feonte alla grandezza dwl libro. Ci sono libri fatti per rimanere tali e libri per divenire film. Evidentemente questo fa parte della prima specie. Ecco ora vorrei vedere il film... ma sono qui in ospedale.  Dovrò aspettare il DVD. ...

Day one

Oggi sono molto molto stanca e mi sono convinta che quando stai male davvero nessun luogo è migliore dell'ospedale.  C'è chi pensa a cosa mangiare... e poi diciamolo quando stai male il cibo è l'ultimo dei tuoi pensieri.  Sei in un letto da sola dove ogni giorno ti cambiano le lenzuola che tu non laverai. Quando si presenta qualcuno di poco gradito fingi di star male e lui se ne va perché comunque è un ospedale.

Dalla cardio alla pneumo

Dopo un giorno di permanenza o meglio appoggio alla cardio con tanto di Cristina Yang, ovvero specializzanda in cardiologia. Poi oggi pomeriggio non riuscivo a respirare e dopo la visita della Yang mi hanno portato su in pneumo e mi hanno dato finalmente quello che chiedevo dal 22 maggio: qualcosa che respirasse per me. No. Non un respiratore sia chiaro, ma ossigeno a manetta . E finalmente sto bene. L'aria entra con minimo sforzo e sto bene. Non ci voleva tanto a capire che l'aria non mi arrivava davvero e non ero io che non volevo respirare.

Prova costume

Per superare la prova costume ho deciso di fare un soggiorno on una rinomata Beauty Farm San Bartolomeo della città in cui lavoro. L'internamento è stato coatto alle 13 e quindi ho saltato il pranzo di ieri e dopo varie analisi e radiografie hanno decretato il mio ricovero. Per cena mi hanno servito un delizioso consumè (o come cavolo si scrive) seguito da verdura cotta. La notte è stata tranquilla, poche sirene, e il rumore dei respiratori e dei cardiomonitor mi hanno fatto da sottofondo e da ninna nanna.

I miracoli

Sono convinta che i miracoli avvengano. Quando meno te lo aspetti succede qualcosa che ti cambia la vita, che rende il mondo vivibile. Un angelo ti trattiene mentre cadi, qualcuno ti risolve la situazione, i nodi si sciolgono da soli. E non sai a chi dare il merito anche se in fondo lo sapevi che c'era un Deus ex Machina che in zona Cesarini avrebbe risolto tutto. Ma nella vita esisterà per sempre un Deus ex Machina? Intanto godiamoci 2 mesi d'estate sperando che venga il caldo...

Dilemmi Vitali

Non so dove e quando andare in Vacanza, che quest'anno si rende necessaria e di vitale importanza. Non ho idea di dove andare. Potrei andare da mio fratello in Sardegna oppure con prof Mat in Sicilia o da prof Art2 in Puglia. Però allo stesso tempo ho voglia di staccare totalmente dalla mia vita con la stretta necessità di rimanere in Italia. Forse è proprio questo che mi toglie la fantasia... per me vacanza vuol dire aereo e via verso spiagge lontane. Mi accontenterei delle spiagge di Creta o della Spagna, senza azzardarmi a sognare le barriere coralline egiziane. Abitando in una zona che io considero una delle migliori d'Italia e nemmeno solo io, mi vien difficile cedere alla concorrenza...

Grande fratello

Il mio telefono ha imparato dove lavoro, quando vado a lavorare, come ci vado e quanto ci sto. Sono scioccata. Io non gli ho detto niente eppure lui sa che il martedì esco di casa alle 10 vado a piedi in stazione e prendo il treno. E appena uscita di casa mi ha detto quanto oggi ci avrei impiegato. Non è una app... è il grande fratello. E mi inquieta non poco. Mi ha detto che oggi pioverà.  Ma io vedo il sole sento il caldo. .. oltre a controllare i miei spostamenti porterà pure sfiga? E intanto cone ogni giorno di sole i turisti in sandali e pantaloni cortiasimi escono come funghi e affollano il mio treno e rumoreggiano tipo babele. Cinesi, russi, anglossassoni e pure spagnoli.... gli autoctoni li conosci: pantaline lungo, scarpa chiusa e giubbotto antivento. Un singolo raggio di sole non ci inganna neanche il 4 giugno.

La terra dei cachi

Sapete cosa odio dell'Italia? L'incertezza della giustizia, l'incertezza delle regole... quello che vale per te non vale per me... il cavillo valido per il figlio di... e non per te. Questo è quello che mi fa odiare il mio paese. Come le regole a posteriori. Tutti bravi a dirlo dopo e farlo valere quando non puoi più controbattere. Per non dire i buonismi. L'importante che ci sei... fisicamente se non ci sei mentalmente chi se ne frega... se ti alzi e te ne vai non mi importa... ma sono discorsi da fare? E chi si è alzato e se n'è andato deve essere certificato allo stesso modo mio che son stata sempre seduta fino all'ultimo? Allora ti mando a quel paese. Vengo firmo poi mi alzo e me ne vado. E se mi dici qualcosa ti divoro. E anche oggi non ti ascolto se è quello che vuoi. Ma è modo di fare le cose?

Il frutto dell'amor

Alcuni mesi fa avevo visto i gabbiani che abitano sui tetti intorno a casa accoppiarsi e con quello credevo che fosse finalmente arrivata la primavera. Credevo appunto,  visto che di caldo non se ne parla ancora oggi che è il 2 di giugno.

Al via

Sapete che scrivo qua ma ho anche un'altra casa. Questa casa della maestra è più accessibile dal mio Smart Phone e ultimamente più frequentato perchè posso scrivere ovunque io sia anche in assenza di connessione e questo fa sì che possa scrivere in ogni momento.

Il cattivo giorno ha l'incazzatura in bocca

Oggi è un giorno no. Ti alzi, sai che è giovedì e sai che comunque dovrai andare al lavoro. Ti alzi e vedi che piove. Ti alzi e guardi il calendario... 30 maggio e poi il termometro che segna 12 gradi. Ti alzi e ti viene naturale pronunciare solo culofan. .. per essere educati. Scopri poi che i cassetti sono vuoti, la pila di roba da stirare è alta quanto te, la pila di roba da lavare invade il bagno... e fuori piove.

Archeologia Sperimentale

Oggi è stata la giornata dell'archeologia. Io adoro l'archeologia e non so perché sono diventata una storica medievale piuttosto che un'archeologa. Anzi lo so perché non ho fatto archeologia. .. scavare non mi piace più di tanto... io adoro l'archeologia sperimentale! Quella in cui si riprova a fare le cose come una volta... in teoria era per bambini ma io mi sono divertita un sacco a macinare il grano con la pietra... c'è chi si rilassa con giardini zen... io mi rilasserei tantissimo macinando la farina con le pietre. Anzi quasi quasi mi cerco delle pietre e me le tengo in casa per rilassarmi un po'. Ho trovato utile imparare a farlo... non si sa mai un domani ci troviamo di fronte ad una catastrofe e perdiamo la tecnologia... Vittoria ha imparato a fare i cestini... io a macinare con la pietra... e questo mi da fiducia... come famiglia potremmo sopravvivere.

I rifugi antiaerei

Con le concessioni che il demanio ha fatto ai comuni il nostro comune è venuto in possesso di alcuni rifugi antiaerei che tra il 43 e il 45 erano largamente usati visto che la mia città è stata pesantemente bombardata. Non ricordo se è la seconda o la terza città più bombardata d'Italia.  Del resto il nostro Arsenale ospitava la flottiglia MAS .... solo che le bombe non erano poi così intelligenti e colpivano le persone. Non conosco più nessuno che mi racconti la guerra. La guerra che conosco era la guerra eroica vissuta da un bambino di 10 anni quale era mio nonno che portava il cibo ai partigiani oppure della nonna che ad appena 8 anni è stata rastrellata e per poco non è stata fucilata. Nulla so della guerra in città.  Qualcosa ho letto, ma conosco solo la guerra delle campagne. Oggi sono stata nel rifugio antiaereo che nel 70esimo dei bombardamenti è stato allestito con una mostra. Poi c'era il sonoro... la sirena antiaerea... il rombo dei motori paragonati ai calabron

Cadere, perdere, morire

In questi due giorni ho pensato a cosa ha causato l'attacco. Parlandone con tutti ho scoperto che l'evento scatenante è stato al parco con le bambine. Per un attimo ho lasciato Rachele con le altre bambine sola a gicare per portare Vittoria al bagno. In quel momento avevo paura che le siccedesse qualcosa mentre io non c'ero. Magari cadere dallo scivolo. Troppo alto per lei. Poi Vittoria e le sue amiche si sono messe a giocare sul limitare di una scarpata... dove poteva cadere. Mio marito è caduto. Mia nonna, la mia amata nonna, è morta in seguito ad una caduta. Cadere, morire, perdere.  Perdere, morire, cadere. È questo quello che più mi angoscia. Cadere. Questo ha scatenato tutto.... o almeno io l'ho capita così.  Anche perché nei giorni scorsi ho sognato la nonna... proprio dopo il dottore... ho sognato che stvamo nel lettone come facevamo prima che morisse. Lei a destra il nonno a sinistra e io al centro. E io stavo bene. Ero felice. Avevo tutto. Avevo la nonna e il

Burnout

La mia dieta è terminata ieri sera.... al pronto soccorso. Ho avuto un attacco di panico. Ai giardinetti con le bambine ho iniziato a sentirmi le gambe pesanti e ad avere mancamenti. Così mi son fatta venire a prendere da mio marito in macchina.  Non eravamo molto lontani da casa, forse meno di un km. Ma proprio no  me la sentivo di andare a casa da sola. Ecco non volevo stare sola. Le altre mamme hanno lasciato pascolare i bambini. Io invece di star seeuta con loro ho preferito seguire Rachele,  non sentivo sicuro quel luogo. Una volta a casa non sono riuscita a salire le scale. Le gambe cedevano e nello stesso tempo la mia pressione saliva.... di solito mi attesto su 100/60 circa, ma anche meno. Ieri mi dava 139/139 con 94 battiti. 10 minuti dopo 140/80 e battiti invariati. Poi è arrivata la febbre. 38. Dopo cena mi son messa a letto, ho chiamato la mia mamma e sentivo il cuore esplodere da quanto viaggiava. Poi ad un certo punto mi è  mancata l'aria. Mi sembrava di affogare

Dieta giorno 3

Se non avessi speso tutti questi soldi oggi avrei interrotto la dieta. È troppo impegnativa, prevde troppo impegno in cucina e meno male che avevo detto al dottore di non aver tempo. Lui mi ha offesa e mi ha detto di trovare il tempo. Ieri ho lavorato 10 ore e ho fatto i salti mortali per rimanere nella dieta. Oggi al pensiero di mangiare riso e legumi piuttosto salto. Forse il suo intento era questo... quello da indurmi a saltare i pasti e nutrirmi di barrette. Visto che in qualche modo è collegato a doppia mandata con la casa farmaceutica che le produce. Mi sono rivolta a lui perché volevo umanità e comprensione, che mi aiutasse ad uscire da un certo circolo vizioso e vhe si occupasse di mr. Invece ho trovato un affossatore. Ho sbagliato a rivolgermi a lui e di questo ne sono convinta sin da quando sono uscita fal suo studio.  Solo che mi ha insinuato il dubbio e io ho dubitato. Ho pensato che l'errore fosse in me. Ora sto andando a casa. Non pranzerò esattamente come ieri. Stama

La mia dieta

Ieri ho cominciato, finalmente, la dieta.  Sono scettica. Due mesi fa avevo deciso di farla. Volevo comprarmi i beveroni herbalife che su prof Mat hanno dato risultati apprezzabili ma dopo un consulto con marito ho deciso per rivolgermi al dietologo dove ero già stata nel 2004 con scarsi risultati. Credevo che fosse la soluzione esatta visto che a 9 anni di distanza ho qualche acciacco e seri problemi con la glicemia dopo Rachele. Quindi immaginavo chr un medico sarebbe stata la scelta giusta per perdere peso e dare una svolta alla vita.

Borgomatto

Non ne posso più di tutta questa pioggia. Soprattutto perché piove sempre quando ho tempo libero. Oggi siamo venuti fino a Gragnola per vedere gli spettqcoli di giocoleria. Volevamo venire anche ieri, ma ... pioveva. Oggi il tempo ci ha concesso una tregua ed eccoci qui sotto il tendone in prima fila per assistere agli spettacoli di tanti artisti che sono stati anche a Italia's got a talent... il programma preferito di Vittoria. Oggi poi fa pure freddo... 16 gradi per il 19 maggio sono proprio pochi. Fortunatamente gli spettacoli si svolgeranno tutti sotto il tendone e noi siamo in prima fila! Certo in piazza sono più belli ma se il tempo non vuol migliorare... il prossimo week-end invece sarà quello dell'archeologia sperimentale... speriamo che sia all'asciutto...

Sfoghi

Non scrivo  benissimo. Non ho bisogno che me lo scriviate e che me lo fate notare. Lo so da sola. Faccio alcuni errori di ortografia. Alcuni sono voluti perché mi piace conservare certe espressioni dialettali che però alla maggioranza degli italiani paiono solo errori. Alcuni li faccio e non me ne accorgo neanche perché sono dislessica e questo l'ho già detto.  Molte altre volte sono semplicemente pigra. Non rileggo quello che ho appena scritto e molte volte faccio errori di battitura e refusi. (Volevo aggiungere che anche un grande scrittore come Pennac è dislessico e come me fa un sacco di errori, solo che io sono pigra mentre lui è metodico... e li corregge e se li fa correggere tutti).

Certe notti

Certe notti il sono proprio non ne vuol sapere di arrivare. Certe notti piangeresti dall'inizio alla fine. Certe notti ti chiedi il perché. Certe notti vorresti che tutto avesse fine perché questa partita te la sei giocata male. Vorresti il tasto rewind perché sai che questo è solo  l'inizio della fine. E non sai come andare avanti.... sperando che un giorno riderai di queste parole.

La festa della mama

Oggi è la festa della mamma e noi ce ne siamo venuti alla fattoria, tanto per starcene a casa... tanto vale venire qui che qualcosa di diverso si trova da fare. Peccato che a casa il tempo era bello e noi siamo venuti su con sandali e pantaloni corti ma qui il tempo non era un granché e durante la nostra passeggiata per andare a trovare i nonni ecco che ci ha sorpreso la pioggia nel bosco e allora via verso casa... e siamo arrivati appena in tempo ... poco dopo il temporale con fulmini tuoni e grandine...le bambine si sono spaventate e vioevano tornare subito a casa... fifone :) Immagino che giù in città il tempo sia stato migliore ma io qui sto meglio e poi  ormai siamo abituati alla pioggia!

No, oggi vi prego no

Come ogni santissimo anno a maggio inizio a valutare se sia il caso di prendere meno ore. L'anno scorso 19 con il carcere non fu una passeggiata.  Quest'anno 20 con il liceo è stato ancora più difficile,  soprattutto perché non sono neanche andata in Africa a gennaio. Ora sto andando a scuola e mi pesa da morire. Sono stanca, ho documenti da redigere per la prossima settimana e perdere così un pomeriggio quando a casa ho 100mila cose da fare.... non ce la posso fare. Stamattina pensavo che per la mia salute mentale il prossimo anno rinuncio a 300 euro e prendo meno ore... tanto poi lo so che se ne ho di meno piango e se son troppe mi lamento.... Volevo finire il post prima delle 4 ore di riunione ma non ce l'ho fatta. Quindi continuo ora che ne sono uscita. 4 ore di riunione sul nulla sono veramente insostenibili specislmente se poi ti ritrovi nel bel mezzo di una lite fra latinisti e grecisti e poi su una discussione sul testo da adottare di grammatica. Allora lì capisci

Al parco

Oggi ho portato le bambine al campetto dove andavo da piccola a giocare. Non le porto quasi mai perché di solito il pomeriggio voglio farmi un giro per i negozi, ma oggi non mi andava. .. di solito poi compro sempre qualcosa e in questo periodo vorrei evitare. Così le ho portate al campetto e lì abbiamo incontrato diverse compagne di scuola sia di vittoria che di Rachele. Un sollievo. Loro giocavano e io chiaccheravo con le mamme. Tre mamme che vengono tutte dallo stesso paesello con un infanzia comune. Che bello. Come adoro stare tra la mia gente... poi è arrivato anche il padre di C. Amico e cugino di mio nonno. Non vi nascondo che mi è salita la malinconia, specialmente quando parlavamo di lui che ora è su in cielo. Per me le radici sono importanti e sacre e trovarmi a discutere così mi fa sentire bene e sapere che io e C. Siamo pure parenti... anche se alla lontana... bello. Forse il cambiamento che cerco in qualche modo è questo. Ho allontanato le mamme delle compagnette di Vitto

Mattina

Bello la mattina alzarsi 15 minuti prima per prendere il treno prima e preparare le lezioni per la mattinata e alla 2 fermata salgono 3 suore che si mettono a pregare a voce alta di fatto impedendomi di ripassare astrattismo e metafisica... argomenti per me ostici... Non è la preghiera è il fatto che parlano a voce alta e io non riesco a leggere! E poi che dire della signora che si è seduta vicino a me per partecipare al rosario? Tanto valeva prendere il treno con i miei colleghi conunisti e parlare di politica... Sono arrivata. Andiamo a lavorare. ... sperando che in sala docenti mi lascino lavorare!!!!

Il collega psicologo...

Ultimamente a scuola se non ci sono prof Mat o prof Mat2 sto da sola in disparte. Non mi va di parlare con nessuno, forse solo con M. la mia compagan di scuola, rientrata il 2 maggio dalla maternità. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto lavorare con lei tutto l'anno, invece è arrivata solo adesso, mi da sicurezza anche se a scuola non è che ci siamo mai cagate più di tanto, però non mi fa sentire sola e diversa. La sento affine... Oggi poi facevo pomeriggio, sola come un cane, mi metto in un tevolino sparuto a mangiare le mie mele sola. Così il mio collega psicologo viene sempre da me e mi chiede come sto. Io non sto bene, e lui lo sa. Così oggi mi ha fatto parlare, del resto è il suo mestiere. E devo dire che mi ha fatto tornare il sorriso. Sono affranta in questo periodo, non solo dai miei problemi personali, ma anche dal fatto che la scuola sta per finire, che diplomerò la seconda classe con cui avevo più feeling, e che mi mancheranno fottutamente quei leccaculo. Si amorevolme

Non ne posso più

Come vanificare 4 giorni di relax? Andare a scuola con profmat2 e alle 7 del mattino avere una bella discussione su delle cazzate. Profmat2 ha un sacco di problemi che non vuole condividere e sfoga la sua rabbia su discussioni stupide con me alle 7 del mattino perché io sono la sola che lo ascolta. E io mi son rotta di ascoltarlo ogni singolo giorno in nome di un solo passaggio.  Preferisco prendermi il treno a questo punto. Oppure preferirei che lui mi dicesse "ho questo problema secondo te come faccio?". Allora si mi prenderò i vaffanculo anche gratuiti per farlo sfogare... hli farei vedere che le sue scelte sono state affrettate e in qualche modo ha ragionato più con la pancia che con il cervello. Solo che se lui non mi dice nulla io come faccio a comportarmi da amica? Mi prendo un vaffanculo su un'ovvietà come stamattina?  No io non ci sto. Su cosa discutevamo? Sui parti. Io sostenevo che il cesareo mina la salute della donna mentre il parto naturale (perché natural

Dov'è Catullo?

Oggi musei. Stamattina le grotte di Catullo. Grande villa romana per l'otium proprio sulla punta di Sirmione. Un luogo fantastico con un uliveto maestoso dove almeno c'è un poco di natura sulla riva del lago. In questi giorni non ho visto molta riva libera dalla cementificazione.... Vittoria e Rachele erano molto entusiaste di andare a Casa di Catullo. Rachele si aggirava per gli scavi gridando "Catullo dove sei?" E mi faceva morire dal ridere.  Vittoria dal basso dei suoi 6 anni invece era molto interessata e mi chiedeva continuamente cose... Nel criptoportico abbiamo trovato un gatto che prendeva il sole ed è diventato il Gatto di Catullo, visto che lui era evidentemente fuori casa... (morto da più di 2000 anni, ma questo è un dettaglio... e poi magari non era neppure casa sua....) Dopo la casa di Catullo. .. siamo andati a quella di Gabriele D'Annunzio. .. rachele alla guida ha detto di aver visto il gatto di Catullo e ha chiesto se c'era pure il gatto