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Chi è Magris?

In quanti ce lo siamo chiesti stamattina? In moltisse persone. Alcuni si vantano di conoscerlo e di aver letto le sue opere. Bravi. Al mondo non si può sapere tutto. Tu sai cose che non so io e viceversa. Sicuramente è un autore molto lontano dalla mia sfera di interesse. Sono molto più attratta dalla letteratura americana e francese che a quella filotedesca e quindi è molto facile che questo sia il motivo per cui non l'abbia mai incontrato. E poi non averlo mai incontrato non è di certo un crimine. 
Al giorno d'oggi per fare un  analisi del testo non occorre necessariamente conoscere l'autore. Quindi passato lo spauracchio del primo momento si doveva leggere il testo e vedere se era facile e a quanto ho letto i punti di riflessione erano parecchi e abbordabili. Il ministero deve aver puntato sulla vera capacità di comprensione del testo piuttosto che sul testo stesso come se fosse un assaggio di INVALSI. Almeno questa è l'idea che mi son fatta. Puntare su un autore vivemente, senza dubbio importante in quanto era favorito per il Nobel quando lo vinse Doris Lessing, ma conosciuto solo da una ristretta cerchia e sicuramente non affrontato a scuola ha permesso di puntare l'attenzione sul testo piuttosto che l'autore e spronare la scuola sulle competenze piuttosto che sui contenuti.
Se sai fare l'analisi di un testo la fai anche di qualcosa che non conosci. Queste sono le competenze che si dovrebbero raggiungere ed è giusto che sia così.
Almeno questa è la mia personale riflessione sulla traccia di Magris. E sono aperta al dialogo.

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