Sono a casa mia. Finalmente.
Per certi versi stavo anche bene in ospedale, tanti pensieri in meno, ma il mio letto è più comodo. Le mie bambine mi possono baciare e abbracciare. Il mio gabinetto è decisamente solo mio e quindi pulito (io odio i bagni pubblici). Nessuno suona quel maledetto campanello ogni 3 secondi, nessuno urla per i corridoi. Non ci sono pazzi.
Per certi versi stavo anche bene in ospedale, tanti pensieri in meno, ma il mio letto è più comodo. Le mie bambine mi possono baciare e abbracciare. Il mio gabinetto è decisamente solo mio e quindi pulito (io odio i bagni pubblici). Nessuno suona quel maledetto campanello ogni 3 secondi, nessuno urla per i corridoi. Non ci sono pazzi.
Dalla mia finestra potevo ammirare le rondini e oggi il grido dei gabbiani mi ha tenuto compagnia. Mai avrei immaginato che il grido dei gabbiani mi fosse così caro e necessario.
Qui ho più distrazioni e spero che non ostacolino la mia guarigione. Ho tre mesi davanti che saranno difficili.
Qualcuno oggi mi ha detto che ho preso una malattia da IXX secolo e da IXX secolo mi devo curare. Fermare il tempo e aspettare. Cosa decisamente difficile al nostro tempo. Aspettare.
Però sono felice che non fossero attacchi di panico ma solo polmonite. La pazzia mi fa paura, e non sapete quanto.
Bentornata!!! Vedrai ora andrà sempre meglio, soprattutto vicino alle tue bimbe e se ti dovessi annoiare, ci siamo qui noi!!!
RispondiEliminaQuelle due nonnmi faranno mai annoiare!!!! Ahahahah ;)
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