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L'impasse del lettore

Dopo giornate passate ad affogarmi nei libri ora mi trovo in un momento di impasse. Colpa di Van Gogh. Voglio finire le sue lettere e con sincerità posso affermare che mi tediano un sacco. Non mi tediano le lettere in sè ma la scelta che ne ha fatto il curatore. Trattandosi di una raccolta lui ha scelto quelle che lui riteneva importanti... ma devo dire che molte si risolvono con un Theo sgancia i soldi che ho fame. Ora nelle ultime lettete c'è qualcosa di più. .. il rapporto con Gauguin,  qualche riflessione su qualche dipinto come il ritratto del postino. Secondo me la scelta non è felice e ciò rende tutto noioso.

Ma la impasse non è da imputare solo a lui, ma anche al diario del vampiro. Ci sono ricascata con Lisa J. Smith. .. dopo aver letto i primi 4 mi ero detta basta. Poi mi hanno girato alcuni ebook e quindi mi son detta why not? Anche alla ricerca di possibili spoiler per la prossima stagione del telefilm che io adoro... la prima sera l'ho letto carica di entusiasmo. Ma passare da Gertrude Stein a Lisa J. Smith è davvero traumatico.  La prima sera poi mi sono sognata pure Damon e Stefan e io ero Elena... fate voi... un sogno straordinaeio. Quindi mi son detta che quello era il mio libro della buona notte... in modo da sognare ancora e ancora Damon. Peccato che non mi è più capitato e il libro è illeggibile. Giuro non riesco a capire cosa succede. Mi sembra di leggere frasi sconnesse e senza senso. Mi chiedo ancora una volta come abbia potuto vendere così tanto. Mentre i libri scritti dagli sceneggiatori del telefilm che di fatto sono i prequel del telefilm sono tutta un'altra storia. Di quelli ne ho ancora due e finito questo strazio piuttosto leggo quelli sperabdo che siamo libri della buona notte. Non riesco a scrollarmi di dosso gli orari dell'Ospedale e ho un sonno incredibile subito all'imbrunire. . .

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