Oggi si festeggia Santo Stefano, il primo martire, lapidato dall'ira della folla. La sua storia è narrata negli Atti degli Apostoli e qui rappresentata da Pietro da Cortona che tralascia la violenza della lapidazione per mettere in risalto il momento in cui Stefano pronuncia le sue preghiere: Signore Gesù, accogli il mio spirito”, “Signore non imputare loro questo peccato”. Vicino a Lui il giovane Saulo, poi Paolo. In alto compare la trinità e un angelo porge a Stefano la palma del martirio.
Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.
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