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Le letture del 2015, riflessione

Lo scorso anno ero felicissima per aver raggiunto la cifra di 62 libri letti. Quest'anno sono arrivata a 80, ma penso che per il 31 finirò almeno un altro libro.
Lo scorso anno mi pareva davvero di aver raggiunto un obbiettivo che difficilmente avrei superato e invece? Invece ampiamente superato. Andare oltre 80 mi sembra davvero impossibile anche se so che i migliori blogger letterari superano i 100.
Mi è sempre piaciuto leggere, leggo con passione e mi piacerebbe proprio farlo anche per lavoro. Volevo lavorare per una casa editrice, in una libreria, ma poi sono finita  a fare l'insegnante. Essere pagati per leggere deve essere fantastico.


Molti libri mi sono scivolati, non li ricordo neanche. Devo pensarci. Soprattutto i Romance. Ma non ne posso fare a meno, Per me sono gli equivalenti dei giornali scandalistici. In periodi difficili e stressanti una buona storia d'amore mi rilassa. Non me ne vergogno, anzi ne sento proprio il bisogno.

Ho letto molte cose interessanti, ho capito che la letteratura giapponese non mi piace. Ho scoperto autori che mi piacciono tanto come Giuseppina Torregrossa, Desmond Morris, Magda Szabò, Eva Cantarella e soprattutto Richard Mason, Patrik Modiano e Mario Vargas Llosa. Ho letto tanta poesia apprezzando davvero tanto Ginsberg.

Ho trovato libri che mi hanno fatto schifo e non consiglierei mai come Conta le stelle se puoi, Nudi e Crudi , la Sinagoga degli iconoclasti e altri che non sto neanche a citare.

Ci sono stati libri faticosi da leggere come Tropico del Cancro, 1Q84, Orgoglio e Pregiudizio e Nanà.

Poi le vere e proprie scoperte come Viaggiare è il mio peccato di Agatha Cristhie, ma anche le poesie di Saffo... così attuali da non parer vere.

Il prossimo anno?
Ho così tanti libri da leggere ancora che non mi basterà una vita intera! E Grazie a Goodreads avrò sempre cose belle da leggere grazie ai loro consigli!





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