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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

1, 2, 3 si parte!

Finalmente è arrivato anche per noi il tempo delle vacanze! Siamo partiti ora direzione Puglia e aspettiamo di trovare ancora un po' di estate, un mare cristallino e una bella spaiggia. Ma anche la famiglia. Una famiglia semi sconosciuta, ma pur sempre famiglia. 8 anni fa avevo detto addio a quei luoghi, pensavo che non sarei mai più tornata ma un po mi dispiaceva non fare mai vedere quei luoghi alle mie figlie. Se ne è presentata l'occasione ed eccoci in viaggio. Un tuffo nel passato, quando io e mio fratello alla loro età compivamo il solito viaggio lungo tutta l'Italia per vedere la nonna.  La nonna è volata in cielo da 11 anni ormai, ma la famiglia, la grande famiglia è ancora in piedi e cerchermo di conoscerla. Cercheremo di conoscere anche i luoghi, perché questa sì sarà l'ultima volta che li vedremo.  Non credo che riuscirò a convincere papà a scendere ancora una volta. E ora inizia il viaggio attraverso l'Italia. Le bambine sono emozionate al pensiero.

Patrick Modiano, L'erba delle notti

Ho molto apprezzato questo libro di Modiano. L'ho scelto perché da sempre mi piace approfondire la conoscenza dei premi Nobel e nemmeno questa volta sono rimasta delusa.  E' un testo straniante, non si capisce bene di cosa parli fino alla fine, e anche alla fine non sei sicuro di quello che hai letto, di quello che hai capito, tant'è che vorresti ricominciare daccapo per non perderti niente. il protagonista cerca di ricostruire un pezzo della sua vita attraverso pochi dettagli annotati su un quaderno nero. Ricordi, verità, tutto si mischia in un monologo senza capo né coda davvero stupefacente.

Richard Mason, NOI

Non so da dove iniziare, griderei solo "E' uno dei migliori romanzi che abbia mai letto" e aggiungerei solo: "grazie a goodreads che me lo ha consigliato e fatto conoscere". E' la storia di 4 universitari inglesi che raccontano il loro dramma, l'evento che ha segnato indelebilmente la loro vita, e il modo di portare a termine ciò che avevano incominciato in modo che niente andasse perduto. Mason lo racconta facendo parlare i tre amici, illustrando la storia dal punto di vista di ognuno di loro, contemporaneamente, facendo emergere la figura di Maggie che è protagonista senza mai apparire. E' la sua assenza la chiave narrativa. Senza di lei nessuno è riuscito ad affermarsi veramente. Senza di lei nessuno è riuscito a vivere davvero, eppure per lei nessuno era realmente necessario. E' una storia moderna di solitudine e di disagio giovanile, narrato con stile secco e conciso. Lo consiglio veramente a tutti. E da oggi Richard Mason entra n

Aspettando Grey's Anatomy

E finalmente stasera, anzi stanotte ci sarà la prima puntata della season 12 di Grey's Anatomy.  L'unica cosa positiva dell'inizio dell'autunno sono le season premiere dei telefilm che vedo. Non c'è ombra di dubbio. E stasera tocca a Meredith. Sinceramente avevo pensato a 10 stagioni, invece siamo già a 12. Da almeno 5 anni sefuo la serie in diretta con gli Usa e direttamente in lingua originale. Anzi le ultime due serie non le ho poi riviste in Italiano. Inizialmente vederla in Inglese è stata dura,  ma ormai conosco il lessico specifico medico che si isa e tutto mi viene facile. Devo dire che mi è anche utile averlo conosciuto,  mi è capitato di dover spiegare un dolore ad un dottore che parlava solo inglese e sono riuscita a districarmi meravigliosamente.   A quanto pare la 12^ serie avrà al centro Meredith e il suo percorso senza Derek. Povera Meredith.... dopo aver perso la sorella e il marito ora cercherà di reinventarsi con al suo fianco la nuova sorell

Leggendo After... (Parte II)

Non credo che dedicherò un post ad ogni singolo libro, ieri sera ho finito il terzo e sinceramente faccio fatica a ricordare dove finisce uno e inizia l'altro. Anzi in Italia il secondo e il terzo capitolo della saga sono lo sdoppiamento di un unico volume, ed è anche abbastanza palese perché non ci sono salti temporali, non ci sono chiusure nette. A dire il vero nemmeno il terzo ha una vera e propria fine, ma ahimè dovrò aspettare il 6 ottobre per poterlo leggere... Devo dire che la prima metà del primo volume mi ha emozionata tantissimo, mi ha coinvolta come non mai, il seguito invece non ha mantenuto gli stessi livelli di attenzione, anche se sono moderatamente curiosa di sapere come va a finire. Potrei anche provare a leggerlo in Inglese, non deve essere così complicato, ma aspetto pazientemente il 6 ottobre, non manca poi così tanto. Non riesco nemmeno a formulare un giudizio sul libro. La storia mi piace e non è nemmeno pessima sotto il profilo linguistico, ho letto d

Il primo giorno d'autunno

...ed è iniziato l'autunno. Odio l'autunno, per me da sempre è la stagione della depressione.  Sono sempre stata depressa in autunno, tranne quando è nata Rachele, quello è stato il mio unico autunno gioioso, e giuro, voglio impegnarmi in modo che anche questo lo sia. E' un momento in cui mi sento felice e in armonia con me stessa. Riposata e intellettualmente carica. Non voglio che una stupida stagione rovini questa pace che ho finalmente trovato. Oggi mi ero ripromessa di passarla al mare, ma stamattina pioveva e devo dire che l'aria si è rinfrescata parecchio, ma appena posso una mattinata al mare voglio passarla. Voglio che questo colore non se ne vada, perché se sono scura mi sento più felice di quando sono cadaverica. Io provo a non mollare. Voglio continuare ad essere felice come lo sono oggi.

L'ereditiera Americana,Daisy Goodwin

Credevo che ogni tanto un libro leggero mi tirasse su di morale, ma ultimamente i libri leggeri non mi piacciono proprio più. Cora, la protagonista, è una ragazza bella, intelligente e soprattutto ricca che cerca marito e anzi cerca amore vero, cosa che nell'età vittoriana scarseggiava un po' a mio dire. E qui la mia critica. Sentimenti di oggi che vengono traslati nell'età Vittoriana così come sono e ovviamente puzzano di finto lontano un miglio. Certo questo è un libro adatto a coloro che cercano una coinvolgente storia d'amore, non di certo a me, troppo attenta alla storia, com'è stata sul serio.

Che giornata

Una giornata iiziata male non può finire davvero bene. Stamattina ho usato il mio biglietto di scorta e senza un effettivo bisogno e ora giustamente non riesco a fare un biglietto per tornare a casa... mi sembra giusto che trenitalia chiuda tutte le biglietterie e al posto degli umani metta solo macchine che accettano bancomat e io oggi non ce l'ho.  Merda. Comunque la giornata non è andata meglio. Non ho fatto quello che dovevo fare ma ho perso solo del tempo. Mi sono resa conto di quanto sia diventata inabile ad usare un pc. Passare da tablet, ipad, telefono, mac e Windows non sono più capace ad usare niente.  Spero che certe cose funzionino ovunque come nei mac ma non è così. Merda. Quindi impiego 1000 anni per fare una cosa in cui servirebbero giusto 3 minuti. Merda. E poi.. e poi quel maledetto romanzo che non si toglie dalla testa... e poi lui ti si materializza davanti. Sì lo so non è Hardin... ma cazzo ci assomiglia davvero! E ti trovi a fantasticare con la tua amic

Mattine che iniziano con il piede storto

Oggi è una giornata no. Come lo è stata ieri. Ieri avrei fatto tutto, compreso stare chiusa in casa piuttosto che fare quello che ho fatto, piuttosto che ricevere i messaggi delle "forzate del mare" alla festa di chiusura dello stabilimento. Stanotte ho dormito male. Oggi mi sono svegliata peggio. La giornata è limpida e credo sarà anche calda e io? E io al lavoro tutto il giorno. Qualcuno dei miei amici potrebbe dire "finalmente anche a te tocca lavorare". È una giornata storta perché sono sola, senza i miei compari, e perché comunque non posso fare diversamente. Ho capito che sarebbe stata una cattiva giornata già quando guardando per attraversare la strada ho sentito un dolorino al collo. Ne ho avuto la conferma quando la macchinetta della biglietteria mi ha mangiato 2 euro senza darmi il biglietto del treno. Con queste premesse, no, non può andare tutto bene. E allora mi crogiolo nel ricordo delle giornate estive, nell'acqua blu, nel cielo terso e

I biscotti di Baudelaire

Lo ammetto, avevo riposto tantissime speranze in questo libro, che sono state ampiamente disilluse nonostante gli avvertimenti. Credevo di trovarci chissà quale aneddoto, invece Alice parla solo delle circostanze in cui ha scoperto questi piatti, non ci dice altro, non fa nomi e cognomi. Niente. Parla sempre e solo di amici, non di chi essi siano. Sinceramente leggendolo mi è venuta molta fame, ma le ricette contenute sono per me difficilissime. Troppo elaborate, non adatte ai palati semplici della mia famiglia. Io cucino velocemente, i piatti complicati non li gradiamo. Forse sono troppo mediterranea? Forse è perché non sono per niente una donna di casa? Non lo so. Sono Molto Gertrude e poco Alice, questo è poco ma sicuro. Solo alla fine riporta delle ricette consigliate dagli amici, ma senza alcun aneddoto o spiegazione. Ho sorriso, quando ho visto che Fernanda Pivano le ha passato la ricetta del pesto.

La fine dell'estate

La stagione estiva dell'anno 2015 sta volgendo al termine. Mancano una manciata di giorni all'equinozio di autunno, fra poco l'estate sarà solo un ricordo. Le temperature sono ancora alte, ma il tempo è sempre uggioso ed è impensabile andare in spiaggia. E' tutta la settimana che spero di poter andare al mare dopo il lavoro, ma desisto sempre. Ho il catarro, un po' di raffreddore e soprattutto sono stanca e non ho voglia di andare al mare dopo una mattinata passata al lavoro. Lo scorso anno ero riuscita a godermi qualche giorno di mare dopo l'inizio della scuola, ma quest'anno sembra che la scuola abbia ucciso il bel tempo. L'estte è volata via troppo presto e ora la stagione si apre all'autunno, la stagione che odio di più durante l'anno. Odio le foglie che cadono, odio il passaggio dal caldo al freddo, odio tutto dell'autunno. Odio le allerte meteo e le piogge incessanti e battenti. Odio il giorno che si accorcia inesorabilme

Il Labirinto, Giorgio Caproni

Quest'estate sto leggendo di tutto, specialmente cose che mi porto avanti da anni e sono rimaste lì per anne senza essere lette. Avevo comprato questo libro dopo l'esame di Letteratura Italiana Contemporanea e non so perché non l'ho mai letto. Il mio professore aveva dato una lunga lista di libri da leggere e io avevo scelto Vittorio Sereni, la Viganò, Marcello Venturi e altri che ora non ricordo, ma Caproni no. E' rimasto lì per tutti questi anni e proprio quest'estate ho deciso di leggerlo. Certo è un libro di un certo spessore. 3 Racconti lunghi sulla guerra, molto poetici, con lessico ricercato, un vero piacere leggerli. Questi libri mi mettono su un po' di tristezza. Ho iniziato a leggere tardi, a 16 anni, e mi sono persa tantissime cose. Spero che le mie figlie, abituate a leggere già i tenera età sappiano apprezzare prima di me certi capolavori della letteratura. E ora ho anche capito il perché di quel 29 all'esame. Cercavo di soste

Leggendo After

La copertina di questo libro mi chiama da tutta l'estate. La guardavo e sapevo che sarebbe stato un libro che mi sarebbe piaciuto. Ma ho esitato. Poi una mia amica mi ha manifestato la sua intenzione di leggerlo. E allora mi è partito l'embolo:dovevo leggerlo. Poi profmat mi ha detto che aveva iniziato a leggerlo e non riusciva a stacarsene. Più sere era rimasta sveglia fino alle 3 a leggere. Dopo queste informazioni ho dovuto leggerlo anch'io. Ho terminato quello che avevo da terminare e l'ho iniziato. Se profmat è rimasta sveglia fino alle 3 io ci sono rimasta fino alle 5e20. 6 ore di lettura di seguito, non riuscivo a fermarmi... Che mi ha travolto è dir poco. È dai tempi di Twilight che non mi emozionavo  così tanto. Chiamalo Edward,  chiamalo Damon, chiamalo Travis, chiamalo Hardin... è sempre lui il ragazzo bello e dannato che si innamora della ragazza impacciata e nemmeno bellissima. È l'intreccio amoroso più banale ma che mi fa sognare, che mi piace le

Odio gli aggettivi qualificativi

Quando leggo un libro capisco se mi piacerà o meno dopo 3 pagine. Sempre. Dopo 150 potra incuriosirmi, ma mai piacermi fino in fondo.  Fino ad oggi non avevo ancora capito il perché,  non sapevo quale fosse il problema. Oggi lo so: gli aggettivi qualificativi. Li odio. Non sopporto le frasi ricche di aggettivi. Perché si sente il bisogno di specificare, qualificare, precisare ogni parola? Ci sono autori in grado di dire tutto con poche parole e molti non dicono nulla in pagine intere e io proprio non sopporto quelli che sprecano inchiostro e carta. Quindi dichiaro guerra all'aggettivo qualificativo. Non voglio proprio più trovarlo sulla mia strada.

Funny Girl - Nick Hornby

Per quanto possa licerti un autore, prima o poi arriva il libro che non ti piace.  Ecco Funny Girl non mi è piaciuto fino infondo. Non sono riuscita a leggerlo tutto di un fiato. Per certi versi alcune pagine sono state faticosissime, veramente noiose, per nulla divertenti. Sul finire il libro si è anche ripreso, fatto abbastanza interessante. La cornice è quella della Londra anni 60, gli anni della contestazione giovanile, la nascita della modernità. Ho letto una vena polemica nell'analisi di questi anni, è qui, in questo momento, che la cultura è andata a farsi friggere, è qui che è nata la cultura spazzatura che impera oggi, non con il grande fratello, ma ben prima.

Estate 2015

Anche se tento di negarlo ogni giorno,  ormai l'estate è finita.  Oggi Rachele è tornata all'asilo e io ho iniziato a lavorare davvero. Anche se oggi pomeriggio sono venuta al mare, devo ammetterlo, ormai è andata... le giornate si sono accorciate, l'aria si è decisamente rinfrescata. Nonostante questo preferisco stare in spiaggia fino all'ultimo,  il pomeriggio va riempito e preferisco stare qui piuttosto che ad un parco in città. Quest'anno non abbiamo fatto le vacanze e devo dire che mi sono mancate, ma almeno il tempo è stato buono e siamo potuti venire al mare quasi tutti i giorni. Abitare in una città che viene scelta da molti come luogo di vacanze ha un vantaggio: sentirsi in vacanza anche se si è a casa. La mia isola non mi ha delusa, si è concessa meno ventosa dello scorso anno e le sue acque cristalline mi hanno rinfescata e rilassata quando ne avevo bisogno. È stata un'estate di letture intense. È stata una stagione tranquilla,  senza ansia lavora

Caravaggio, La vocazione di San Matteo

Oggi aggiungo alla mia webgallery un'altra opera di Caravaggio: La vocazione di San Matteo. Questa è una delle opere di Caravaggio che preferisco perché qui meglio si capisce l'uso della luce da parte dell'artista. LA luce proviene da più parti: la scena è illuminata sul davanti ma un fascio di luce proviene anche da destra. La luce che proviene da destra è divina, infatti illumina Matteo che si interroga con il dito indice teso sul petto. Sotto questo fascio di luce ci sono Gesù e Pietro che compiono lo stesso gesto: indicano Matteo. E la luce serve quindi a modellare le figure, a donare drammaticità alla scena, ma la luce diventa quindi anche protagonista, simbolo divino per eccellenza.

La masseria delle Allodole, Antonia Asrlan

Questo libro mi è stato consigliato da una collega in un momento di impasse, solo che è rimasto per molto tempo nel kobo in attesa di essere letto, mentre ora che sto leggendo qualsiasi cosa mi sia rimasta da leggere, è arrivato il suo turno.  Del libro è stata tratta una versione cinematografica, che già possiedo e non so se vedrò. Mi è apparso già così duro il libro, che non ho voglia di vedere sullo schermo quello che già si fa fatica ad immaginare, quello che mai non si vorrebbe sentire. Perché Antonia ci narra lo sterminio della sua gente, gli Armeni. Lo sterminio degli Armeni è uno dei tanti momenti bui della nostra storia, un momento che si vorrebbe nascondere, ma che in questi momenti proprio non si può. Irrompe con forza nell'opinione pubblica e si scoprono tante di quelle atrocità fin troppo nascoste. Sono dell'opinione che ogni dramma, ogni sterminio, ogni deportazione andrebbe conosciuta, studiata e rispettata, perché cose del genere non accadano pi

Il mare a settembre

Settembre è il mese migliore per godersi il mare. I vacanzieri se ne sono andati. I turisti non sono più così tanti come nei mesi precedenti e le barche sono decisamente di meno. In spiaggia vi sono solo gli irriducibili: io fra questi. C'è un po' di vento, ma la vista è impagabile. Voglio fissarmi nella testa questa immagine, imprimerla nel cuore e nella mente in modo che mi riscaldi durante l'inverno.  Sono fatta per vivere d'estate, per vivere in questa baia. Come occhidighiaccio, il gabbiano padrone del molo. Speravo non finisse mai, ma anche quest'anno è quasi andata....

Libri Profetici - William Blake

Questo libro mi ha aperto orizzonti sconosciuti. Mi ha illuminata su alcuni aspetti che già conoscevo, ma credevo provenissero da altri luoghi e da altre sensazioni, ricondurli a lui è stata una sorpresa. Queste poesie vanno lette, vanno pensate e interiorizzate. Arricchiscono la nostra anima, ma parlare di loro è alquanto difficile. Sono sogni, visoni, che prendono forma nella nostra mente, forme immaginate, difficili da tradurre in parole.

Neruda, tu piccolo infinito

Presa da mania di shopping compulsivo post trauma nel reparto poesia della libreria ho preso dei libri a caso, purché contenessero poesie e questo è uno di quello che mi è rimasto "attaccato" alle mani. Non avevo mai letto niente di Neruda, ma devo dire che non mi ha coinvolta troppo. Forse in questo momento la mia anima non è predisposta a queste "Vibrazioni", oppure forse essendo un'antologia di poesie d'amore non mi ha entusiasmato come dovrebbe.

Esiodo racconta la nascita di Venere, Botticelli la dipinge

 Ieri ho letto Esiodo in un luogo magico, dove un tempo sorgeva un tempio dedicato a Venere, leggendo della sua nascita non potevo pensare che a questo dipinto: Le vergogne, cosí come pria le recise col ferro, dal continente via le scagliò nell'onde sono mare. Cosí per lungo tempo nel pelago errarono; e intorno all'immortale carne sorgea bianca schiuma; e nutrita una fanciulla ne fu, che prima ai santissimi giunse uomini di Citèra. Di Cipro indi all'isola giunse. E qui dal mare uscí la Dea veneranda, la bella; ed erba sotto i piedi suoi morbidi crebbe; e Afrodite la chiamano gli Dei, la chia mano gli uomini: ch'ella fu dalla spuma nutrita: Ciprigna anche è detta, da Cipro ov'ella anche approdò: Citerèa perché giacque a Citera; e genïale perché dalle membra balzò genitali. Compagno Amor le fu, la seguí Desiderio leggiadro, quando ella prima nacque, dei Numi avanzò fra l'accolta. Tal da principio onore possiede, tal sorte pres