Per quanto possa licerti un autore, prima o poi arriva il libro che non ti piace.
Ecco Funny Girl non mi è piaciuto fino infondo. Non sono riuscita a leggerlo tutto di un fiato.
Per certi versi alcune pagine sono state faticosissime, veramente noiose, per nulla divertenti. Sul finire il libro si è anche ripreso, fatto abbastanza interessante.
La cornice è quella della Londra anni 60, gli anni della contestazione giovanile, la nascita della modernità. Ho letto una vena polemica nell'analisi di questi anni, è qui, in questo momento, che la cultura è andata a farsi friggere, è qui che è nata la cultura spazzatura che impera oggi, non con il grande fratello, ma ben prima.
Vincere il concorso di bellezza locale di Blackpool è solo l'inizio per la giovane e affascinante Barbara Parker. Per sfuggire alla monotonia della vita dei suoi genitori e alla minaccia di un matrimonio senza amore, Barbara si trasferisce a Londra, decisa a diventare una star della tv. Londra è nel pieno fermento degli anni Sessanta e Barbara riesce a diventare la protagonista di una serie di grande successo trasmessa dalla BBC, mentre sul piano sentimentale un nuovo amore sembra schiuderle le porte della felicità. Ma dopo qualche anno Barbara, diventata Sophie, si accorge che la vita non è un serial televisivo e che anche l'amore ha risvolti negativi...
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