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Visualizzazione dei post con l'etichetta malinconia

Sono Stanca

I momenti difficili sembrano non finire mai, nonostante tanti buoni segnali positivi faccio fatica a vedere la fine di questo brutto periodo. In tutti questi anni mi sono fatta forza inseguendo una luce che solo io vedevo, ho creduto che tutto potesse migliorare, ho avuto fiducia nel futuro . Adesso non riesco più. Sono troppi anni che mi dico che tutto sta per finire e tutto migliorerà che alla fine ho smesso di crederci. Ormai la nostra vita è questa. Non c'è da aspettarsi altro. Ho sperato in un milione di cambiamenti, ho visto segnali di ripresa, ho creduto che tutto cambiasse. Invece niente. Non ho più voglia di aspettare e di costruire un futuro migliore perchè appena costruisco qualcosa con molti sacrifici questo viene spazzato via come un castello di carte. Non mi resta che sedermi e vedere che la vita passi, perchè non ho più la forza per fare altro. Credevo di avere dentro di me una forza inesauribile per combattere le avversità, invece oggi depongo le armi.

Buona Vita a Tutti, J.K. Rowling

Ho comprato questo libro a Vittoria come regalo per un bel voto preso a scuola. Prima l'ha letto lei poi l'ho letto io. L'ho preso perchè avevo sentito dire che era improntato sull'importanza del fallimento e pensavo che fosse importante che lei riflettesse su questo. Su quanto è importante fallire per poi riuscire. Su quanto non sia un problema fallire e su come sia possibile dopo un fallimento avere un successo e come il fallimento non precluda per sempre il successo. Mi aspettavo qualcosa di più profondo e toccante. Forse ai miei occhi, di quasi quarantenne, mi aspettavo qualcosa di più, una ricetta specifica, spunti più profondi. Poi ho cercato di pensare con la testa di una bambina di quasi 11 anni e tutto sommato il linguaggio è molto semplice, ci sono scritte cose importanti ma incisive, ci sono spunti importanti ma declinati con un linguaggio semplice. Infondo questo libro non è per me, è scritto da una persona della mia età per persone molto più giovani. ...

5 Settembre 1946

Una data che non dimentico mai, un compleanno che non dimentico mai: quello del mio mito numero uno: Freddie Mercury. Potrò emozionarmi con Coldplay e U2, ma il primo e vero amore, la voce con cui sono cresciuta non la dimenticherò mai ed è quella di Freddie Mercury. Oggi avrebbe solo 71 anni, potrebbe benissimo fare ancora su e giù per il palco, ma la sua leggenda si è interossta troppo presto, ma la sua musica resterà per sempre.

Le cose che fanno male

Ci sono momenti della tua vita in cui vorresti erigere un muro, lasciare indietro tutto quello che è stato e guardare avanti, scrivere una nuova storia cercando di dimenticare ciò che è stato. Il muro che hai eretto è abbastanza alto da lasciar intravedere le cose belle ma da nascondere le cose brutte. Le nasconde così bene che tu le dimentichi e guardandoti indietro vedi solo il bello. Poi arriva il giorno in cui ti chiedono di aprire un varco nel muro, ti obbligano a guardare dentro, ti obbligano a ragionare su ciò che è stato. Tutto quello che volevi chiudere fuori dalla tua vita ritorna, vorresti mettere almeno un cancello, un argine, ma quello che fa più male è che devi concedere le chiavi a sconosciuti. Dovrebbe essere illegale chiedere ad una persona di aprire un varco nei suoi muri. Se una persona decide di alzare un muro è perché lo vuole, è perché non ha altro modo di sopravvivere.

Sunny day

Non c'è niente di più bello di una giornata di sole caldo da passare in punta al molo a guardare le vele e i canottieri e sperare che l'estate arrivi il più presto possibile.

Sua maestà la castagna

 Questo è il periodo delle castagne. Finalmente i miei boschi sono pieni di castagne grandi e belle come erano anni che non accadeva. L'impegno della mia generazione a salvare il nostro paese e le tradizioni dei nostri nonni ha dato i suoi frutti: le castagne. Il paese era vestito a festa e mostrava a tutti il suo bene più prezioso: la castagna. La polenta di castagne era la colazione dei miei nonni negli anni 30 e 40 del novecento.  La mattina la casa si svegliava e nel paiolo dentro al camino veniva cotta la polenta di castagne e messa sul tavolo. Gli abitanti si svegliavano e prendevano una fetta di polenta e un po' di formaggio, oppure la polenta era inzuppata in una tazza di latte appena munto. Questo era l'antico buongiorno nei mesi in cui non c'era altro da mangiare. Poi un pezzo di pane di farina di castagne che si chiama Marocca e un pezzo di formaggio e via con le pecore tutto il giorno. La sera nel paiolo sobbolliva il minestrone sempre caldo per chi...

Posti speciali

Ci sono posti in cui ti senti in pace con te stessa, ci sono posti in cui te senti a casa. Ci sono posti dove anche se tuttavia storto stai bene. Ci sono posti da cui mai vorresti venire via. Ci sono posti che ti hanno protetta anche se non lo sapevi. Ci sono posti che ti rilassano.  Solo in alcuni ti senti veramente a casa. Io ne ho trovati tre.  Il mio paese. La mia isola. Il Kenya.

Il Grande Giorno

Domani alle 16 riceverò la mia proposta. Immaginavo da almeno 10 anni questo giorno, ma lo immaginavo diverso. Non a Novembre, ma ad Agosto, non una mail ma il postino che mi porta un telegramma. Quanto ho aspettato questo momento. Ultimamente sembra che la mia vita abbia preso il verso giusto, una piega migliore, eppure rimango ancora spaventata dagli eventi positivi. Non so cosa aspettarmi, non so godermi l'attimo perché ho paura delle negatività che potrebbero essere dietro l'angolo. Ho visto realizzati dei sogni in questi giorni, vedo le tessere del puzzle comporsi in un bell'arcobaleno e invece di essere felice rimango interdetta. Provo sublimi sensazioni. Nel senso che mi si apre davanti un mondo meraviglioso, ne sono affascinata, eppure ho paura. Dopo tutto quello che mi è successo è normale provare paura. Credo sia normale non riuscire a credere nel futuro. Mi fa paura anche la stabilità.  La mia condizione di precaria mi poteva far sognare, mi f...

Ovidio, Eroidi

Avevo letto questo libro almeno 15 anni fa, mentre preparavo l'esame di Letteratura Latina. Ricordo di aver imparato a memoria (in latino) alcune lettere a forza di studiarlo. Quest'estate ho voluto riprenderò in mano un po' per nostalgia, un po' perché avevo voglia di cose belle da leggere. Certo fra e righe si sono affacciati tanti ricordi di università, le lezioni con il professore, la paura dell'esame, un mondo ormai perduto, che mi manca, ma che non mi sento di replicare, sto meglio adesso, crescendo si capisce come studiare da sé , senza bisogno di un'istituzione che faccia da guida. Le prime 15 epistole sono lettere immaginarie scritte da donne tradite e o abbandonate, sia donne del mito greco, latino, ma anche donne esiste davvero come Saffo. Le ultime epistole sono doppie, ovvero hanno anche la risposta. Come ogni classico, lascia attoniti e increduli, l'estrema attualità del testo. Ovidio ci trasmette sentimenti fin troppo attual...

I luoghi delle anime

Ci sono posti dove ci sentiamo a nostro agio. Posti che ci ricaricano. Posti dove ci sentiamo a casa anche se casa non è. Posti dell'anima. Posti delle anime. Loro sono lì. Mi aspettano. Solo lì si fanno sentire.  Di bianco vestiti e sempre per mano. Mi osservano sempre.  Ci sono sempre. Ma lì si svelano. Quello è il paradiso. Quella è la vita eterna. Vita che scorre come al solito. Lei che governa la casa, lui che riposa o traffica. Nel vento si perdono le loro parole. E non sono soli. C'è tutta la famiglia. Intere generazioni. E stanno a guardarci aspettando qualcuno con cui interagire. Svelano il futuro. Infondono coraggio. Di coraggio me ne serve tanto, mi abbracciano e mi dicono che il peggio è passato. Di avere fiducia. Io ci credo. Ma sarebbe stato tutto più facile con loro accanto.

Un vuoto dentro

Oggi per la prima volta nella mia vita ho realizzato cosa voglia dire per me aver perso mia nonna. Fino ad oggi sono sapevo rispondere  non sapevo bene quantificare la perdita. Ho avuto 10 anni per capirlo, ma solo oggi mi è apparso chiaro e cristallino. Prima troppo dolore e troppe lacrime non mi lasciavano vedere cosa mi manca di lei. Io la ascoltavo, ma non abbastanza. Lei sapeva fare tante cose. Ma non ho voluto imparare quasi niente. Lei conosceva tante cose sulla famiglia che in un modo o nell'altro non mi ha mai voluto dire o mi ha detto a metà, o forse io non l'ho mai ascoltata abbastanza. Lei, semplicemente,  mi rendeva migliore. Se fosse stata con me in questi dieci anni l'avrei veramente ascoltata come mai avevo fatto prima. Se ci fosse stata io sarei migliore oggi. La nonna era il mio meglio. Però io so che mi guarda. Potrei dire che ne ho quasi le prove. Oggi io l'ho sentita veramente vicina a me. Un sussurro perso nel vento. Una brezza ...

10 anni

Cara nonna, 10 anni fa tu mi dissi che non importava se morivi, non ti avrebbe pianto nessuno se non il nonno. E io mi ero messa a piangere subito, per dirti che non era vero, io ti avrei pianto ogni singolo giorno della mia vita. Ma tu non mi hai creduto. Tu non hai combattuto. Sono passati 10 anni da quel giorno e io piango ancora ogni volta che ti penso. Non posso pensarti senza piangere, e allora faccio di tutto per non pensarti. Perché non posso piangere come il primo giorno dopo 10 anni.  In questi ultimi 10 anni ho fatto così tante cose e non sai quanto ti avrei voluta vicina. Ti avrei voluta il giorno del mio matrimonio, ti avrei voluto raccontare del mio viaggio di nozze in Kenya fra gli animali che guardavamo insieme tutti i giorni su quark, ti avrei voluta alla mia abilitazione e anche al mio primo giorno di lavoro. Ti avrei voluto far vedere la mia casa e per te sarei stata una brava donna di casa, avrei trovato la forza di essere ordinata come tu volevi. Avrei fa...

Sogni

Stamattina ho fatto un sogno davvero strano. Ho sognato che mi trovavo davanti a tre porte, su ognuna di esse un cartello diverso indicava: inferno, purgatorio, paradiso. Potevo varcare ogni porta e stare in quel luogo un giorno intero. Solo che passate 24 ore avrei ripreso la mia vita in quel giorno, ma nell'anno precedente. Così per prima cosa ho varcato la porta dell'inferno. Sono rimasta a vagare in una specie di bordello per 24 ore. L'inferno del mio sogno era poco dantesco, era un luogo di perdizione più che di punizione. Uscita da lì mi sono ritrovata nel 2014. E così ho varcato la porta del purgatorio, mentre mio marito e le bambine hanno scelto il paradiso. Uscita dal purgatorio mi sono trovata nel 2013.  Non stavo in me dalla gioia... ancora 24 ore e mi sarei trovata nel 2012, tre anni terribili già vissuti, da rivivere interamente con la consapevolezza di quello che sarebbe accaduto... e tre errori da non ripetere. Ero così felice di...

Due mesi a casa della nonna

Ormai sono due mesi e una settimana che abitiamo in questa casa. Dovremmo essere arrivati al count-down finale, il momento in cui conti i giorni alla fine, invece niente. Siamo arrivati al momento dei problemi. Alcuni problemi stanno sorgendo e si sa i problemi allungano i tempi. Nulla di trascendentale, ma si tratta sempre di problemi. Quindi passeremo qui almeno altri due mesi, forse tre. Nessuno ci caccia via, ma vorrei che tutto questo finisse il prima possibile. Spesso ho dei momenti di disperazione, tutto mi sembra impossibile e insuperabile, poi invece con un gesto, con un bagno turco, con una sciocchezza tutto si risolve. Anzi, devo dire che il bagno turco di ieri è stato risolutivo.

Voglia di primavera

Mercoledì era una splendida giornata, un sole caldo, il cielo terso, una giornata così non si poteva davvero passare in casa dopo tutta la pioggia di questo autunno e anche del brutto tempo degli ultimi mesi. Così presa da strana voglia di aria aperta abbiamo passato un'oretta al parco, il parco della mia infanzia, il parco dietro alla scuola, il parco della loro infanzia. Finalmente sono grandi e possono giocare da sole.  Io ne ho colto subito l'occasione per starmene seduta sulla panchina a godermi quei pochi raggi di sole, prima che si andasse a nascondere dietro le colline per tuffarsi in mare.

Pensando al Mare

In un'altra vita oggi avrei contato con ansia i giorni che mi separavano alla mia vacanza al mare. In un posto caldo, anzi caldissimo. Una settimana senza pensieri nell'altro emisfero, perchè io l'inverno proprio non lo tollero. Odio il freddo, odio il grigio. Fosse per me vivrei in un posto dove è sempre estate. E quest'anno mi va di lusso... Dopo un autunno caldo e piovoso oltremisura con tutte quelle allerte meteo, adesso si è aperto un inverno decisamente mite. La temperatura scende raramente sotto i dieci gradi e anche quest'anno le cose pesanti stanno rimanendo negli armadi. Lo scorso anno non ho mai messo la canottiera, quest'anno invece la sto mettendo sotto felpe e maglioni al posto di camicie e maglie. Quest'anno a dire il vero sto usando pochissimo il giubotto pesante e mi sto accontentando del piumino leggero.

La prima guerra Mondiale per me

In questi giorni sto leggendo un libro che tratta della prima guerra mondiale, di cui ovviamente vi parlerò appena lo avrò finito. Il libro è Ci rivediamo Lassù di Pierre Lemaitre e parla di due reduci della prima guerra mondiale. Questo libro mi sta facendo riflettere su mio bisnonno Giovanni. Anche lui reduce della prima guerra mondiale e poi ovviamente insignito del titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, è morto proprio quando avevo un  mese e i miei genitori mi stavano portando per la prima volta al paese della mia famiglia. L'ho quindi conosciuto solo attraverso i racconti di famiglia. Era un uomo duro, un padre padrone che ha imposto il marito a 4 delle sue figlie. Per certi versi lo rivedo tra le righe del libro. Ieri sera leggevo una pagina dove veniva descritto il protagonista  e si diceva che comunque ogni reduce porta qualche ferita grave oltre che nel fisico anche nell'animo. Il mio bisnonno perse una gamba. Ho ...

80 Auguri

Oggi avresti compiuto 80 anni. Molte persone li vedeno e vanno anche oltre. Invece io sono senza di te da quasi 10 anni. Darei tutto quello ch ho per aver passato questi dieci anni con te, per vederti spegnere queste 80 candeline, invece non ci sei più nonna. E quando ci penso piango esattamente come 10 anni fa. Mi avevi detto che non avrei sentito la tua mancanza, mi avevi detto chestare senza di te sarebbe stata la stessa cosa. Mentivi. Il vuoto che hai lasciato non riesco proprio a riempirlo. In nessun modo. Spesso immagino come sarebbero stati questi anni con te. Come avresti amato le mie due pesti e chissà quanto ti avrebbero amato loro. Immagino la festa per i tuoi 80 anni...  LA famiglia è notevolmente cresciuta, oggi saremmo stati 14 forse anche 15. Tutti insieme al tavolo e poi le foto di rito. Prima tutte le femmine e poi tutti i maschi. Invece....

Colpa delle stelle

Venivo da un tot di letture noiose e per niente appassionanti. Volevo un libro coinvolgente e bello. Ho aperto questo e ho letto la parola "cancro". Ho pensato che non volevo leggere di malattie, tumori e cose brutte. Ho pensato che anche questo libro non era per me e l'ho chiuso. Non volevo leggerlo. Ma io sono una persona che non abbandona i libri. Si infligge la loro noia e la loro bruttezza fino in fondo. Così oggi ho ripreso a leggerlo e l'ho finito tutto in poche ore di lettura e con un'avidità tale che nemmeno ricordavo di avere. Le ultime 30 pagine le ho lette piangendo come una fontana. Da quanto non lo facevo! Questo libro parla di cancro e di amore. Di morte e di speranza. Se avete avuto un cancro in casa vi tornerà tutto alla mente. Perché tutti i cancri sono uguali. Tutti ti illudono.  E poi ti uccidono. Avrei voluto sottolineare tante cose ma non l'ho fatto. Perché non voglio ricordare i nomi dati ai vari stadi del cancro. Mi fa male...

Impressioni...

Ho come l'impressione che non riavrò mai più indietro la mia vita di prima.  C'è stato un tempo felice. ... poi la tempesta. ... poi lo stallo. Nulla tornerà come prima lo so.  Inutile che aspetti di 90 giorni in 90 giorni.  Nulla più potrà tornare come prima.  Devo solo avere il coraggio di ricominciare da capo.