Stamattina ho fatto un sogno davvero strano. Ho sognato che mi trovavo davanti a tre porte, su ognuna di esse un cartello diverso indicava: inferno, purgatorio, paradiso. Potevo varcare ogni porta e stare in quel luogo un giorno intero. Solo che passate 24 ore avrei ripreso la mia vita in quel giorno, ma nell'anno precedente.
Così per prima cosa ho varcato la porta dell'inferno.
Sono rimasta a vagare in una specie di bordello per 24 ore.
L'inferno del mio sogno era poco dantesco, era un luogo di perdizione più che di punizione.
Uscita da lì mi sono ritrovata nel 2014.
E così ho varcato la porta del purgatorio, mentre mio marito e le bambine hanno scelto il paradiso.
Uscita dal purgatorio mi sono trovata nel 2013.
Non stavo in me dalla gioia... ancora 24 ore e mi sarei trovata nel 2012, tre anni terribili già vissuti, da rivivere interamente con la consapevolezza di quello che sarebbe accaduto... e tre errori da non ripetere.
Ero così felice di essere potuta tornare indietro.
Stavo per varcare la porta del paradiso ed è squillato il telefono.
Leggo troppi libri, Greta Wells mi ha illuso, mi ha detto che esistono mondi paralleli dove aggiustare le vite. E io ho sognato questi mondi paralleli. Peccato che si trattasse solo di un sogno e nella vita vera è quasi impossibile aggiustare quello che di brutto ti capita.
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