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Graziano Udovisi, Foibe, l'ultimo testimone


Questo libello mi è stato prestato da un mio collega, discendente di un infoibato. Non si sente quasi mai parlare di Foibe, da nessuno, io personalmente mi sto accostando al problema per la prima volta.
Questa testimonianza è molto diversa da quelle dei prigionieri di guerra, di ogni guerra, e da quelle degli ebrei vittime dell'olocausto. E' piena di rabbia e di odio, la rabbia e il risentimento emergono in ogni parola. Il racconto dell'infoibamento è tragico, avevo la pelle d'oca. Il testo è schietto e privo di ogni abbellimento, uno scarno resoconto che rende la misura della tragedia ignorata per anni dall'opinione pubblica. E ancora oggi reperire informazioni sull'accaduto è davvero difficile, vige ancora il negazionismo sull'accaduto, un negazionismo temperato in quanto si è istituito un giorno della memoria, ma è sempre meglio non parlarne.


Nel giorno della memoria, il 10 febbraio, ho partecipato ad un incontro sul tema. Erano presenti alcuni esodati e il loro racconto si è concentrato proprio sull'esodo degli istriani, fiumani e dalmati. Italiani costretti a lasciare le proprie terre e non pienamente riconosciuti come Italiani. Molti di essi sono stati riconosciuti come fascisti e non come Italiani perseguitati da Tito. La faccenda è complessa e questo non è il luogo adatto per discuterne, ma credo che ci sia la necessità di sapere, di conoscere come realmente sono andate le cose. Indipendentemente dalla tua fede politica, dalla tua appartenenza etnica o religiosa, nessun uomo merita di essere gettato vivo, legato ad altri uomini, in un anfratto del terreno e lasciato lì a morire di stenti accanto ad altri cadaveri. Come non è giusto che su questi fatti cada l'oblio. Non devono esserci perseguitati di Serie A e perseguitati di Serie B.

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Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

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Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Certe notti

Certe notti il sono proprio non ne vuol sapere di arrivare. Certe notti piangeresti dall'inizio alla fine. Certe notti ti chiedi il perché. Certe notti vorresti che tutto avesse fine perché questa partita te la sei giocata male. Vorresti il tasto rewind perché sai che questo è solo  l'inizio della fine. E non sai come andare avanti.... sperando che un giorno riderai di queste parole.

Bazille, L'atelier de la rue la Condamine

Perché ho scelto proprio quest'opera? Non ne ho idea. Semplicemente volevo un'opera di Bazille e ho scelto questa. Perché proprio questa? Perché racconta una storia, racconta un luogo, racconta l'amicizia. Ti ci puoi perdere dentro e immaginare di essere proprio lì ad osservarli, concentrandoti li puoi persino sentirli parlare fra di loro. A mio avviso questo è uno dei quadri su cui potrebbe nascere uno di quei romanzi che hanno riscosso molto successo come la ragazza dall'Orecchino di Perla, costruiti su di un singolo dipinto, molto evocativo.

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

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