Posso passare davati ad una pila alta quanto me di roba da stirare senza provare nessun sentimento.
Posso osservare la polvere che si sedimenta senza nessun senso di colpa.
Ma proprio non ce la faccio a passare davanti al cesto della biancheria sporca che straborda e chiudere gli occhi e passare avanti.
Stamattina almeno 28 mutande mi chiamavano... e poi almeno 56 calzini reclamavano un lavaggio... per non parlare delle 21 canottiere che fra altre mila cosa albergavano in quel cesto rigonfio all'invero simile.
Oggi ho raccolto le forze e ho fatto 4 lavatrici. Le ho stese e le ho anche piegate. Proprio non ce la facevo a passare lì davanto senza provare sentimento alcuno.
Proprio no.
Ora ho 28 mutande da piegare, 56 calzini da appaiare e piegare. Sono extra stanca dopo una giornata di lavoro doppia prima come profe e poi come lavandaia.
Ma non potevo proprio rimandare ancora....
Canova rappresenta in Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.
Urca!!! 4 lavatrici...un'ammazzata! Però ti capisco, il contenitore della biancheria sporca pure io non riesco ad ignorarlo! Però dai...fortuna che possiamo contarci sulla lavatrice, pensa che poco meno di 100 la lavatrice era fantascienza!! Magari non avevamo manco 28 mutande e 56 calzini...
RispondiEliminaBesos <3 <3 <3
Quando non c'era la lavatrice mia bisnonna non portava le mutande, ecco risolto il problema! Baci anche a te
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