Posso passare davati ad una pila alta quanto me di roba da stirare senza provare nessun sentimento.
Posso osservare la polvere che si sedimenta senza nessun senso di colpa.
Ma proprio non ce la faccio a passare davanti al cesto della biancheria sporca che straborda e chiudere gli occhi e passare avanti.
Stamattina almeno 28 mutande mi chiamavano... e poi almeno 56 calzini reclamavano un lavaggio... per non parlare delle 21 canottiere che fra altre mila cosa albergavano in quel cesto rigonfio all'invero simile.
Oggi ho raccolto le forze e ho fatto 4 lavatrici. Le ho stese e le ho anche piegate. Proprio non ce la facevo a passare lì davanto senza provare sentimento alcuno.
Proprio no.
Ora ho 28 mutande da piegare, 56 calzini da appaiare e piegare. Sono extra stanca dopo una giornata di lavoro doppia prima come profe e poi come lavandaia.
Ma non potevo proprio rimandare ancora....
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
Urca!!! 4 lavatrici...un'ammazzata! Però ti capisco, il contenitore della biancheria sporca pure io non riesco ad ignorarlo! Però dai...fortuna che possiamo contarci sulla lavatrice, pensa che poco meno di 100 la lavatrice era fantascienza!! Magari non avevamo manco 28 mutande e 56 calzini...
RispondiEliminaBesos <3 <3 <3
Quando non c'era la lavatrice mia bisnonna non portava le mutande, ecco risolto il problema! Baci anche a te
RispondiElimina