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Recap

Questa è stata una settimana intensa. E' finita la scuola, ma io non ero in classe. Avevamo un impegno importante a Roma e non potevo mancare. Avevamo l'udienza in cassazione e finalmente abbiamo posto la parola FINE a tutta la nostra vicenda iniziata la mattina del 27 Agosto 2012 e che tanto mi angoscia da quel momento. LA parola FINE non è proprio definitiva, avremmo ancora degli strascichi giudiziari, i danni li porteremo con noi tutta la vita perchè la nostra vita è cambiata e non si potrà mai aggiustare anche se i magistrati ci hanno ascoltati, ci hanno capiti e ci hanno dato ragione, ma non è così facile, non basta. Archivio questo anno scolastico che per Vittoria è stato un po' difficile, ma è riuscita a superare le sue difficoltà e ora la vedo come una bambina nuova, prontissima per nuove sfide. Anche per Rachele è stato in salita, nuova mestra, organico della scuola completamente stravolto. Si preannunciava un anno davvero difficile e invece è stato il migli...

Moltissimo da dire.... e poco tempo per farlo

In realtà vorrei scrivere tantissimo, in realtà ho pochissimo tempo per mettermi qui e raccogliere le idee e organizzarle in post coerenti. Alla fine scrivo qualcosa di sconnesso e riassuntivo ogni tanto che proprio non mi piace, ma le cose che mi accadono in questa vita sono tante e il tempo di rimetterle in fila a volte mi manca, ma sto facendo progressi. Ogni giorno devo ricordarmi di vivere, leggere un poco, camminare quanto basta, preparare le lezioni, pensare alla mia famiglia, cacciare i cattivi pensieri, e sapete a volte non è per niente facile trovare il giusto equilibri fra tutte queste cose. Eppure devo combattere per trovarlo. Leggere, scrivere, camminare, famiglia, amici, casa... e solo 24 ore. E nessuna di queste cose può essere lasciata indietro perché tutte concorrono alla mia felicità e alla mia stabilità emotiva. Quando qualcosa prende il sopravvento inizio a vacillare se non a crollare. Quindi mi devo impegnare a dosare il tempo fra mille impegni e vedere cosa...

sciatteria

In questo primo mese di scuola mi sono concentrata sulle mie lezioni, sul ritrovare la mia dimensione lavorativa e ho tralasciato tutto il resto. Ora vorrei recuperare tutto il resto. Riscostruire tutto quello che nell'ultimo anno ho trovato e mettere insieme una nuova me che mi faccia stare bene e si avvicini il più possibile a quella che ho perso e che vado cercando. Voglio recuperare nuove abitudini che ho messo da parte, coltivare amicizie positive, lasciare da parte cose che ho tagliato. Voglio recuperare cose perse della mia professionalità ormai andate perse. Vorrei dare una forma nuova alla casa. Vorrei dare una svolta a tutto. Vorrei riprendere a viaggiare, sia con gli amici che da soli, perchè ho bisogno di stare con i miei amici perchè sento che ho davvero bisogno di loro, che da genitori di amichetti di mia figlia sono diventati amici miei, ma ho anche bisogno di una vacanza mia, come una volta in un resort servita e riverita al caldo, che sia in Egitto o in qualsi...

Buon Anno!

Il primo settembre è il capodanno degli insegnanti che, per tutta la vita conteranno gli anni a partire dal primo settembre (come i romani) e mai dal 1 gennaio come i comuni mortali. Per me oggi inizia un anno nuovo, il 4° di ruolo e il 13° di carriera. Oggi celebro anche il ritorno in cattedra dopo 3 anni di potenziamento, ritorno ad essere professoressa a pieno titolo. Non so descrivere cosa questo comporti per me, ma ecco un po' di numeri: 9 classi, circa 250 alunni tutti miei, tutti miei da non condividere con nessuno... tutti nuovi, tutti tra i 16 e i 20 anni, basta maledetto biennio. Una nuova scuola grandissima, tantissimi nuovi colleghi, tante vecchie conoscenze da ritrovare anche con un po' di impazienza. Oggi ho formalmente preso servizio, ma solo da lunedì si comincia a lavorare, uff... io che sono così impaziente! Sono stata troppo tempo ferma che aspettare fino a lunedì mi pare troppo! Anche se sono così entusiasta della mia nuova scuola, il mio cuore va ai...

Estate 2018, recap

  Eccoci arrivati al mio ultimo giorno di ferie, domani alle 8 sarò al pezzo, nella mia vecchia scuola fino al 31, po il 1 si parte per la nuova avventura. Sono rientrata stanotte dalla Puglia, 5 fantastici e inaspettati giorni di vacanza nella terra che mi appartiene per metà e anche se non ci penso mai, sono pugliese per metà, tanto quanto appartengo alla Lunigiana. Sono nel mio DNA gli ulivi centenari e la terra rossa, il  colore del tufo e l'azzurro del mare, tanto quanto le Alpi Apuane, le pecore e le castagne. Ma cosa rimarrà di questa estate 2018? I maledetti stati di WhatsApp. Quanta gente si è arrabbiata vedendo le foto... " Ah eri lì con quello e non mi hai chiamato! " è stata la frase che ho sentito più spesso. Da domani smetto, o almeno ci provo. Certo che in questi anni ho fatto uno sforzo enorme per limitarmi su Facebook e Instagram, e il mio motto è diventato " Vorrei ma non Posto " però che fatica! Ma qualcosa mi scappa ugualme...

L'ultima settimana di ferie

Sono arrivata alla fine delle mie ferie. Il prossimo lunedì ricomincio a lavorare. Questo è il mio ultimo lunedì libero e stasera prenderò un aereo che mi porterà finalmente in vacanza, anche se ho vissuto tutti questi giorni come se fosse una lunghissima vacanza. Questa estate 2018 è stata bellissima. E' stata come vivere in vacanza per ben due mesi e mezzo, come se avessi 17 anni. Complici le condizioni meteo che mi hanno permesso di andare al mare ogni giorno e grazie a tutte le belle persone che ho intorno che mi hanno fatto vivere una bellissima estate. Una punta di amarezza , questa bella sensazione l'avevo anche nell'estate 2012, però quella mattina sapevo che si stava chiudendo una porta, lo percepivo chiaramente, mentre oggi so che da lunedì prossimo inizia qualcosa di nuovo e positivo e ho una grande energia addosso. Sono pronta. Accetto la sfida. La prossima settimana sarà dura perché dovrò prestare servizio nella vecchia scuola, ma dal 1 sette...

Le cose di Agosto

Agosto è quasi scivolato  via con un mal di testa battente impossibile da mandare via che mi impedisce di leggere, ma grazie a Dio non mi impedisce di essere felice. Nonostante molti siano in vacanza, alcuni sono vicini e mi fanno sentire meno la pesantezza del momento. Un anno fa la situazione era terribile. Forse inconsciamente la mia mente vive Questo dolore e lo lancia nella mia mente sotto forma di mal di testa, ma scaccio i cattivi pensieri, io non ci voglio pensare, consciamente non lo vivo eppure c'è. E' l'unica spiegazione che mi sono data a questo mal di testa continuo e dolorosissimo che non mi abbandona. Ho cercato di liberarmente ma proprio non ci riesco. Può lasciarmi per qualche ora, ma poi torna. I cattivi pensieri, se non li vivo consciamente, si trasformano in una morsa che stringe la testa senza possibilità di allentarsi. Potessi vivere questi cattivi pensieri, forse riuscirei a liberarmene, ma il mio modo di essere, fa si che ogni cattivo pensiero sia...

La ricarica

Da sempre questo paesaggio è il mio balsamo per l'anima. Le ho sempre chiamate "le mie montagne" come se fossi una piccola Heidi.  Di Fatto questa montagna si vede da ogni posto in cui sono. Dalla campagna, dalla città, dal mare, non mi lascia mai sola. Perchè la mia città è fatta così: hai il mare ma anche alte vette vicinissime al mare. Alle pendici di queste montagne Michelangelo sceglieva il marmo migliore per le sue sculture, i liguri le abitavano, e nel medioevo sono state crocevia di signori per la pianura Padana. Dal lato mare vivo e sopravvivo, ma da questo lato mi ricarico. Quando tutto sembra crollare quando torno qui tutto riacquista un senso, come se dalle mie radici trovassi nuova forza per andare avanti. In questa lunga estate siamo stati troppo lontani da questo luogo, mi sono scordata che è da qui che vengo ed è qui che vado. Ed è qui che ho bisogno di stare per trovare me stessa.

La voglia di una sorpresa

in questo periodo n cui sono così facile alla tristezza mi piacerebbe avere qualche sorpresa, bella intendo, perchè quelle negative non mancano mai. Sono sempre io a programmare tutto, sono sempre io ad occuparmi di tutto, se non penso io a far le cose, potremmo rimanere anche in casa tutto il giorno, ognuno chiuso sul proprio schermo, iPhone, Iphad o telefono che sia. Se voglio qualcsa lo devo chiedere con forza, e non è detto che nemmeno così lo riceva. Invece, mi piacerebbe, una volta ogni tanto che loro tre si spendessero un po' per me. Che organizzassero qualcosa per me, che mi facessero una sorpresa, una vera, senza una richiesta ben precisa. Ma di una cosa a cui tengo davvero. Una vera illusione. In questi anni ho dato loro così tanto che non sono abituati a pensare che a loro stessi, a non fare caso che forse io vorrei qualcosa di diverso da quello che vogliono loro, che ho desideri diversi tutti miei. Eppure un tempo non era così. Questa è una di quelle cose che h...

Raffaello, la trasfigurazione

In questi giorni ho ripreso in mano i libri di storia dell'arte, chiusi da troppo tempo, ed è stato davvero troppo facile per me dimenticare l'italiano, l'italiano per gli stranieri, la storia della moda, e tutto quello che ho fatto negli ultimi 3 anni. Mentre è stato così facile ritrovare tutto quello che facevo una volta. Guardare le immagini nei libri mi ha scatenato moltissime emozioni, tra cui ho cercato di ricordare quando ho visto queste opere. Ho ricordato la mia visita ai musei vaticani il dicembre scorso, quella stanza buia, e inattesa la grandissima tela della trasfigurazione. Le altre sale piene di gente, quella insolitamente vuota. Un colpo al cuore. Non mi aspettavo tale bellezza. Nessuna immagine che le renda giustizia. E quando sfoglio il libro mi rendo conto che ormai ho visto quasi tutto e ne vado fiera, un sogno di ragazza realizzato. Avevo dimenticato come queste piccole cose mi riempissero il cuore di gioia. Non vedo l'ora di torn...

Conto alla rovescia

Manca meno di un mese alla fine delle mie ferie. Il 27 di agosto ricomincio. All'IPSIA il preside convinto di andarsene voleva chiudere i giochi entro il primo e ha fissato tutti gli esami nell'ultima settimana di Agosto. Alla fine lui rimane e io vado. Nell'ultima settimana di Agosto andrò a svuotare il cassetto, consegnerò l'IPad e saluetrò chi è rimasto, perchè ce ne andremo in tanti e poi a partire dal Primo inizia la nuova avventura. LA scuola è più lontana, e proprio in questi giorni il mio motorino ha deciso di fare le bizze e funzionare male. Ora che mi serve davvero... Quindi ho un mese per rimetterlo in sesto, almeno settembre vorrei andare in motorino, e non usare subito l'autobus... non ho un bel rapporto con i mezzi pubblici. Quando penso al " divorzio " con l'IPSIA sale un po' la malinconia. Non è come quando sei precario e scegli un'altra scuola alle nomine, qui la sensazione è diversa. Lo scorso anno mi hanno fatto pressioni...

Quando ci penso

Cerco di non pensare al Primo Settembre. Ma ho sbirciato i programmi della mia collega, spero di ereditare le sue classi. 6 classi di Turismo e 3 di Grafica.  I suoi programmi sono molto semplici, semplice storia dell'arte.  Io ho in mente cose epiche. Specialmente per il turismo. Dovrò limitarmi. Dovrò fare come facevo una volta, prendere un quaderno e segnarmi una scaletta ogni volta per non perdermi a raccontare tutte le cose che so e che mi piacciono.  Il pensiero di tornare in classe mi destabilizza, mi rende così felice.  Non posso descrivere i tre anni che si sono appena conclusi, tutto quello che ho dovuto tenere dentro, tutta l'amarezza, tutta la delusione. Ho cercato di godere delle briciole, di gioire di quello che mi lasciavano, di vedere comunque il bicchiere mezzo pieno, ma morivo nel profondo. Quello non era il mio lavoro, quella non era la mia vita, quello che facevo non mi faceva vivere ma sopravvivere. Ho persino voglia di and...

La nuova scuola

Stamattina mi sono presentata alla nuova scuola. L’istituto tecnico più grande della città, in una zona residenziale, proprio dove abita la mia mamma, giusto 10 minuti a piedi da casa sua, a 20 minuti di autobus dalla mia. Non lavorerò più in centro, non vedrò più il mare dalle finestre. Adoravo queste cose l’anno scorso, però quanto ho sofferto! Questa scuola è dislocata, le finestre danno su un parcheggio, si vedono container, autostrada e porto mercantile. Quando si esce non c’e Un negozio e nemmeno un bar. Però qui avrò 18 ore in classe. Sono finalmente uscita dal potenziamento. Oggi ne ho avuto la conferma. Torno ad essere una professoressa a pieno titolo con classi, studenti, un programma da svolgere, saggi da preparare e interrogazioni. Quando ci penso mi viene da piangere. Mi scendono le lacrime al pensiero di usare una Lim, di ricercare immagini, di fare ppt. Nei prossimi giorni inizierò a guardarmi il programma svolto e farmi un’idea, soprattutto per i grafici. Speravo...

24 ore di felicità

Era tanto tempo che non mi capitava di essere felice per 24 ore di seguito pertanto voglio ricordarmene con un post. Voglio ricordarmi per un po’ l’odore del nuovo olio brillantinoso che tanto mi piace, la mia pelle abbronzata, le gonne corte, i miei amici. I momenti passati insieme alle persone che conosco, alle risate e alle battute. Al mio trasferimento e alla fine del maledetto potenziamento. Finalmente si torna in cattedra, finalmente torno ad insegnare. A settembre torno ad insegnare la mia materia. Basta italiano agli stranieri, basta supplenze, basta ore in aula insegnanti a leggere. Finalmente torno ad essere un’insegnante. Torno ad essere quello che Renzi mi aveva impedito di essere. O almeno spero!  Torno a Ragioneria come ai vecchi tempi, non mi sembra ancora vero. Ho una voglia immensa di riprendere i libri in mano, di programmare e di progettare. Inizierei la scuola domani. Eppure ho iniziato solo ieri le ferie, ma mi sento già abbastanza riposata, pronta per...

Sono Stanca

I momenti difficili sembrano non finire mai, nonostante tanti buoni segnali positivi faccio fatica a vedere la fine di questo brutto periodo. In tutti questi anni mi sono fatta forza inseguendo una luce che solo io vedevo, ho creduto che tutto potesse migliorare, ho avuto fiducia nel futuro . Adesso non riesco più. Sono troppi anni che mi dico che tutto sta per finire e tutto migliorerà che alla fine ho smesso di crederci. Ormai la nostra vita è questa. Non c'è da aspettarsi altro. Ho sperato in un milione di cambiamenti, ho visto segnali di ripresa, ho creduto che tutto cambiasse. Invece niente. Non ho più voglia di aspettare e di costruire un futuro migliore perchè appena costruisco qualcosa con molti sacrifici questo viene spazzato via come un castello di carte. Non mi resta che sedermi e vedere che la vita passi, perchè non ho più la forza per fare altro. Credevo di avere dentro di me una forza inesauribile per combattere le avversità, invece oggi depongo le armi.

Roma a sangue freddo

Sono tornata da Roma da molto tempo e finalmente posso scriverne  senza tradire emozione. E' stata una bellissima settimana, con esperienze variegate, anche perchè avevamo moltissimi impegni di diversa natura, ma diversamente dalla piccola vacanza di dicembre ora a Maggio abbiamo vissuto a Roma un po' meno da turisti. Avevamo un bell'appartamento e ciò ci ha reso più romani e meno "ospiti". Abbiamo frequentato meno i ristoranti, e ci siamo arrangiati di più come se fossimo a casa e questo un po' mi è dispiaciuto perchè avrei preferito abbondare di Amatriciane e Carbonare, ma pazienza. Visto che siamo stati più romani, abbiamo vissuto il traffico e soprattutto il rumore di Roma , cosa che l'altra volta non avevo assolutamente provato, anzi mi era parsa una città così vivibile! Invece appena tornata a casa il silenzio della mia città mi è parso sacro e meraviglioso. Mi sono sentita come Orazio quando descrive il rumore di Roma e non vede l'ora di to...

Depressione?!? Chi, io?

Mi hanno detto che ho la depressione. Stento a crederci. In un certo senso non mi sono mai sentita meglio. Ci sono momenti in cui sono estremamente triste, momenti in cui ho scatti incomprensibili, momenti in cui mi affogherei volentieri nell'alcool, ma in genere io mi sento bene. Per la prima volta mi guardo allo specchio e non mi faccio poi così schifo. Non ho poi sempre così fame e so resistere alle tentazioni del cibo.  Ho un sacco di persone attorno proprio belle, persone che sento simili a me e con cui mi piace stare. Ho sempre tante cose da fare. Il lavoro non è bellissimo, ma quello potrebbe cambiare. Non ho bisogno di shopping complulsivo.  Non ho nessun bisogno compulsivo perchè mi sento attorniata da tante persone che sento che mi vogliono bene e non mi fanno mai sentire sola, che mi spronano a superare i miei limiti e non mi lasciano mai indietro. Non avevo mai avuto intorno tante persone così belle capaci di non farmi mai sentire a disagio, in più, fuor...

Riprendere il lavoro

Non è facile riprendere a lavorare dopo una pausa di ferie così lunga e soprattutto con la consapevolezza di aver fatto domanda di trasferimento.  La vacanza a Roma mi ha donato moltissima gioia, ha cancellato moltissimi mostri che avevano preso residenza nella mia anima, ma le lacerazioni rimangono, le ferite restano, soprattutto le cicatrici sono lì ancora fresche.  Il viaggio è un balsamo, la mia medicina. Ma non cancella. Il viaggio cura il mio demone, spero solo che questa cura mi porti fino alla fine del mese, perché manca solo un mese, poi avrò davanti una lunga pausa e poi un nuovo inizio. Un solo mese.  Poi un nuovo inizio. Una nuova scommessa. Posso farcela.  Devo farcela.

le persone che mi circondano

Mi sono resa conto che il mio approccio alla vita cambia in base alle persone che mi circondano, se le persone che gravitano attorno a me sono negative anche il mio modo di sentire, vivere e vedere il mondo pian piano tende a cambiare, mentre se le persone che ho accanto sono positive tutto cambia. Me ne sono resa conto in questo momento, mentre cammino e rifletto, mentre cammino e mi chiedo dove siano finite certe preoccupazioni e certi pensieri che solo un anno fa affollavano la mia mente e ora non ci sono più. Poi ho capito. Ho fatto pulizia, o meglio decluttering come si dice ora, imparando da chi l'ha fatto con me, ma io per educazione non l'avevo mai voluto fare prima. Ho eliminato le persone più negative che mi stavano vicine. Quelle che in senso più stretto mi rovinavano davvero la vita. Il silenzio è un vaffanculo in abito da sera, dicono. Quindi con chi non posso eliminare del tutto dalla mia vita, evito di parlare. Poi ho cercato nuove persone, diverse. Persone...

Parlando di viaggi...

Mio marito mi ha sempre chiesto di fare una vacanza in montagna. Io ho sempre evitato. Perchè andare in Montagna? Io non so sciare. Cosa faccio in una baita in mezzo alla neve? Non vi nascondo che ho guardato tante volte, e poi ho rinunciato. Io sono il tipo da spiaggia tropicale, da 45 gradi all'ombra, da deserto, da grande capitale, da scavo archeologico, non davvero la tipa sportiva con gli sci. Poi adesso alcuni nostri amici sono andati in Finlandia. Continuano a mandarci foto, ci hanno persino fatto una videotelefonata. Beh quella è una vacanza sulla neve senza sciare. E io non ci avevo mai pensato. Sono andati a vedere l'aurora boreale, sono andati sulla slitta trainata dalle renne, hanno fatto delle gare con slittino e chissà quante altre cose che ci racconteranno quando torneranno. Quindi quella potrebbe essere la tanto sospirata vacanza innevata che continuo a non voler fare perchè non so sciare, ma lì non vai davvero a sciare, lì vai a vedere altre cose. Ho semp...