Mi sono resa conto che il mio approccio alla vita cambia in base alle persone che mi circondano, se le persone che gravitano attorno a me sono negative anche il mio modo di sentire, vivere e vedere il mondo pian piano tende a cambiare, mentre se le persone che ho accanto sono positive tutto cambia.
Me ne sono resa conto in questo momento, mentre cammino e rifletto, mentre cammino e mi chiedo dove siano finite certe preoccupazioni e certi pensieri che solo un anno fa affollavano la mia mente e ora non ci sono più. Poi ho capito. Ho fatto pulizia, o meglio decluttering come si dice ora, imparando da chi l'ha fatto con me, ma io per educazione non l'avevo mai voluto fare prima. Ho eliminato le persone più negative che mi stavano vicine. Quelle che in senso più stretto mi rovinavano davvero la vita. Il silenzio è un vaffanculo in abito da sera, dicono. Quindi con chi non posso eliminare del tutto dalla mia vita, evito di parlare.
Poi ho cercato nuove persone, diverse.
Persone più semplici, persone più simili a me. Persone con i miei interessi, non con quelli di mio marito. Fortunatamente queste persone poi si sono rivelate anche simpatiche su più fronti, adatte anche a lui. Il loro approccio alla vita, in antitesi a quello che fin'ora abbiamo avuto, ci ha dato una spinta in avanti. Io, nel mio piccolo ho sempre cercato persone così, ma chissà perchè venivamo risucchiati da gruppi ben diversi, che in qualche modo hanno sempre ofuscato la nosta propensione, o forse la mia propensione al divertimento e alla gioia, esaltando il mio lato rancoroso e vendicativo, che ahimè esiste, ma che posso facilmente occultare se chi mi sta accando è propenso alla gioia.
Circondarsi di bellezza e gioia non è semplice, fare decluttering è duro perchè la società odierna ci spienge al consumistico accumulo, anche di persone, non solo di beni materiali, ma a volte credo che sia necessario mettere davanti a sè il proprio benessere, ricercare la felicità prima di qualsiasi altra cosa. Quando certi pensieri ti abbandonano, quando hai altro a cui pensare, tutto ti appare in discesa.
Per questo motivo non voglio cambiare scuola. Anche se non mi sono fatta amici veri come all'ITC, colgo una spensieratezza di fondo che mi fa stare bene, non ci sono tensioni, la serenità è una merce rara, perchè lasciarla andare via?
Me ne sono resa conto in questo momento, mentre cammino e rifletto, mentre cammino e mi chiedo dove siano finite certe preoccupazioni e certi pensieri che solo un anno fa affollavano la mia mente e ora non ci sono più. Poi ho capito. Ho fatto pulizia, o meglio decluttering come si dice ora, imparando da chi l'ha fatto con me, ma io per educazione non l'avevo mai voluto fare prima. Ho eliminato le persone più negative che mi stavano vicine. Quelle che in senso più stretto mi rovinavano davvero la vita. Il silenzio è un vaffanculo in abito da sera, dicono. Quindi con chi non posso eliminare del tutto dalla mia vita, evito di parlare.
Poi ho cercato nuove persone, diverse.
Persone più semplici, persone più simili a me. Persone con i miei interessi, non con quelli di mio marito. Fortunatamente queste persone poi si sono rivelate anche simpatiche su più fronti, adatte anche a lui. Il loro approccio alla vita, in antitesi a quello che fin'ora abbiamo avuto, ci ha dato una spinta in avanti. Io, nel mio piccolo ho sempre cercato persone così, ma chissà perchè venivamo risucchiati da gruppi ben diversi, che in qualche modo hanno sempre ofuscato la nosta propensione, o forse la mia propensione al divertimento e alla gioia, esaltando il mio lato rancoroso e vendicativo, che ahimè esiste, ma che posso facilmente occultare se chi mi sta accando è propenso alla gioia.
Circondarsi di bellezza e gioia non è semplice, fare decluttering è duro perchè la società odierna ci spienge al consumistico accumulo, anche di persone, non solo di beni materiali, ma a volte credo che sia necessario mettere davanti a sè il proprio benessere, ricercare la felicità prima di qualsiasi altra cosa. Quando certi pensieri ti abbandonano, quando hai altro a cui pensare, tutto ti appare in discesa.
Per questo motivo non voglio cambiare scuola. Anche se non mi sono fatta amici veri come all'ITC, colgo una spensieratezza di fondo che mi fa stare bene, non ci sono tensioni, la serenità è una merce rara, perchè lasciarla andare via?
Quanto hai ragione e quanto mi ritrovo in quello che dici. Le persone negative, mi imbruttiscono e mi fanno diventare ciò che non sono, e non solo mi fanno star male ma tirano fuori il peggio di me, come se mi trascinassero con loro nella negatività che li caratterizza. Sono un tipo un pò impulsivo e in genere reagisco arrabbiandomi e litigando, poi ho scoperto che è proprio li che mi volevano portare e che comunque non risolvevo il problema. La cosa ottima è quanto posso tenerli alla larga da me e non vederli e frequentarli, se proprio non posso, cerco di isolarmi e costruire una barriera dove non sento e non parlo...ma non ci riesco sempre
RispondiEliminatenere alla larga le persone negative è lo sforzo più grande che possiamo fare, ma quello che ci dona di più!
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