Se mi guardo indietro mi rendo conto che gli ultmi 45 giorni sono stati molti faticosi.
Febbraio doveva essere il mese delle vacanze al mare, ma quest'anno sono saltate. E nonostante abbia lavorato poco per varie chiusure della scuola e per i riposi postelettorali non ci siamo mossi da casa, nemmeno un weekend in una capitale. Nulla. Preferivo quando era il terrorismo a tenerci a casa, quest'anno ci tiene a casa la famiglia, i guai di salute e un po' anche il lavoro.
Però dopo anni di assenza abbiamo avuto la neve. Nonostante odi il freddo, quando nevica in città mi sento felice, e mi ha resa ancora più felice vedere la mia casa di campagna tutta imbiancata. Ora spero che le temperature si facciano sempre più alte perchè ho bisogno di tornare lì nella mia casa, di dormire nel buio e nel silenzio, di bere una birra davanti al fuoco con un libro in mano. Ho bisogno del mio paese, ho bisogno di stare lì sabato e domenica, ho bisogno di gente attorno al fuoco, ho bisogno della mia casa.
Le giornate sono sempre più lunghe e c'è aria di primavera.
Stanno preparando i traghetti per l'estate e io non vedo l'ora che sia estate.
Sto leggendo poco, sono già tre libri indietro, anche quest'anno non arriverò a 100 se continuo così, ma confido nell'estate. MA ho sottratto tempo alla lettura e alla scrittura per donarlo al disegno, non si può fare tutto. Ed è giunto il momento di disegnare un po'. Ho fatto un po' di pulizia nella mia mente, ho tagliato un po' di cose inutili e ho deciso cosa davvero mi caratterizza e cosa devo portare avanti di me. Questa è una cosa che fa parte di me e che ho soffocato per colpa di chi mi circondava, togliendo quelle persone posso finalmente essere libera di esprimermi di nuovo.
E' da Agosto che mi ricostruisco, posso non piacere adesso, ma infondo non ho mai potuto essere me stessa. Ora mi piacerebbe esserlo.
Presto dovrò scegliere anche in campo lavorativo, non so che fare, propabilmente, nonostante gli sforzi, sarò sovranumeraria. Sono mesi che so che è così, sono mesi che penso a cosa fare, e non so che pesci prendere. Valuto ogni giorno le alternative e non riesco a prendere una decisione. Ci sono troppe variabili, troppe cose da tener conto. Continuo a rimandare nella speranza di un deus ex machina .
Febbraio doveva essere il mese delle vacanze al mare, ma quest'anno sono saltate. E nonostante abbia lavorato poco per varie chiusure della scuola e per i riposi postelettorali non ci siamo mossi da casa, nemmeno un weekend in una capitale. Nulla. Preferivo quando era il terrorismo a tenerci a casa, quest'anno ci tiene a casa la famiglia, i guai di salute e un po' anche il lavoro.
Però dopo anni di assenza abbiamo avuto la neve. Nonostante odi il freddo, quando nevica in città mi sento felice, e mi ha resa ancora più felice vedere la mia casa di campagna tutta imbiancata. Ora spero che le temperature si facciano sempre più alte perchè ho bisogno di tornare lì nella mia casa, di dormire nel buio e nel silenzio, di bere una birra davanti al fuoco con un libro in mano. Ho bisogno del mio paese, ho bisogno di stare lì sabato e domenica, ho bisogno di gente attorno al fuoco, ho bisogno della mia casa.
Le giornate sono sempre più lunghe e c'è aria di primavera.
Stanno preparando i traghetti per l'estate e io non vedo l'ora che sia estate.
Sto leggendo poco, sono già tre libri indietro, anche quest'anno non arriverò a 100 se continuo così, ma confido nell'estate. MA ho sottratto tempo alla lettura e alla scrittura per donarlo al disegno, non si può fare tutto. Ed è giunto il momento di disegnare un po'. Ho fatto un po' di pulizia nella mia mente, ho tagliato un po' di cose inutili e ho deciso cosa davvero mi caratterizza e cosa devo portare avanti di me. Questa è una cosa che fa parte di me e che ho soffocato per colpa di chi mi circondava, togliendo quelle persone posso finalmente essere libera di esprimermi di nuovo.
E' da Agosto che mi ricostruisco, posso non piacere adesso, ma infondo non ho mai potuto essere me stessa. Ora mi piacerebbe esserlo.
Presto dovrò scegliere anche in campo lavorativo, non so che fare, propabilmente, nonostante gli sforzi, sarò sovranumeraria. Sono mesi che so che è così, sono mesi che penso a cosa fare, e non so che pesci prendere. Valuto ogni giorno le alternative e non riesco a prendere una decisione. Ci sono troppe variabili, troppe cose da tener conto. Continuo a rimandare nella speranza di un deus ex machina .
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