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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Quel che occorre sapere

Una volta, tanto tempo fa, esisteva una sola grande scienza e quella era la filosofia, poi pian pianino ci fu la suddivisione del sapere. Il sapere venne poi parcellizzato così tanto che oggi un ortopedico specializzato in mani non sa curare un ginocchio. In certi casi è un bene, in altri... Ho iniziato da lontano perchè ho visto ancora una volta il servizio delle iene sul parlamentare che preso alla sprovvista, scappa, senza rispondere alle domande, ma vi sembra uno con tutte le rotelle? Io candidamente ammetto sempre di non sapere, del resto se esiste un ortopedico che si intende di mani ma non di piedi può esistere anche una professoressa che conosce bene il programma che deve condurre in classe, ma diciamo che sul 900 zoppica un po'... ma in archeologia vi fa un culo così. Anzi io ammetto sempre che per me il mondo finisce nel 1815. Eh si il mio interesse si ferma al Congresso di Vienna, ai fasti napoleonici e al grande Canova, quello che viene dopo.... zoppico, non riesco a f

Statistiche

Quello che mi piace tanto di blogger sono le statistiche, anzi adoro le chiavi di ricerca. Se le chiavi di ricerca sono più o meno tutte indirizzate alle graduatorie ad esaurimento, questa settimana i miei lettori mi hanno deliziato con delle new entry: bidella congedo parentale morte madre professoressa ma quella più bella è questa: sono stitica sarei felice di sapere questa persona cosa ha trovato di illuminante su questo tema in questo mio blog, perchè sinceramente non ricordo di aver scritto in merito! Visto che la maggior parte delle persone che passano di qua cerca news sulle graduatorie pubblico un resoconto della UIL sull'incontro di oggi al ministero: L'incontro di oggi tra le organizzazioni sindacali e l'amministrazione ha affrontato i seguenti argomenti: contratto utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ordinanza ministeriale mobilità insegnanti di religione cattolica, problematiche concernenti il precariato con particolare riferimento alle graduatorie ad es

Vittoria multilingue

I o sapevo (solo) questa: Fra' Martino campanaro dormi tu, dormi tu? Suona le campane, suona le campane, din don dan din don dan. Vittoria quest'anno ha imparato questa: Are you sleeping, Are you sleeping? Brother John, Brother John? Morning bells are ringing, Morning bells are ringing. Ding Ding Dong, Ding Ding Dong. Mentre l'anno scorso mi aveva stupita con questa: Frère Jacques, Frère Jacques, Dormez vous? Dormez vous? Sonnez les matines, Sonnez les matines Ding Ding Dong, Ding Ding Dong E ora quale sarà la prossima? Tedesco : Bruder Jakob, bruder Jakob, schläfst du noch, schläfst du noch? Hörst du nicht die klocken, hörst du nicht die klocken? Ding dang dong, ding dang dong. Spagnolo : Martinillo, Martinillo, donde estás? donde estás? Suenan las campanas, suenan las campanas. Ding dang dong, ding dang dong. Rumeno : Tu dormi inca, tu dormi inca, frate íon, frate íon? Clopotelul suna, clopotelul suna. Clinc clinc clinc, clinc cli

Settimana calda per i precari: si decide sulle graduatorie

A quanto pare questa potrebbe essere la settimana deciva per " la guerra dei poveri ". Dopo l'ennesima sentenza di un tribunale, ovvero quella che da ragione ai precari genovesi, il ministero dovrà ponderare i suoi passi. Quali i possibili scenari? Il ministero potrebbe consentire solo l'aggiornamento delle Graduatorie relative alla provincia in cui si è attualmente inseriti a pieno titolo eliminando tutte le "code". Un parere in tal senso è stato chiesto all'Avvocatura dello Stato. Premesso che può darsi ad oggi scontata la previsione di inserimento in una sola graduatoria provinciale, escludendo dunque ogni ipotesi di province aggiuntive, il nodo da sciogliere , a livello ministeriale,  è quello relativo alla possibilità  o meno di trasferirsi da una provincia all'altra, nodo la cui delicatezza politico-giuridica non ha bisogno di essere sottolineata.  Il ministero concederà la scelta di una tra le 4 province solo ai ricorrenti. Gli altri docen

La potenza di Facebook

Rientro ora da un battesimo allucinante, che più che battesimo è stato un matrimonio e cosa mi trovo su Facebook? Non il messaggio della mia amica per vederci domani come mi aspettavo, ma un messaggio di un ex marinaio di mio papà. Su facebook c'è tutta la mia famiglia: mamma, papà e fratello senza poi contare zii e cugini, ma come mai sto qui cerca proprio me? Va bene che allora abitavamo in caserma e praticamente eravamo sempre con loro, ma io mi domando perchè un messaggio a me e non a mio padre? Io lo so perchè, perchè il tipo vuol fare il piacione, magari è single di ritorno, visto che ormai avrà una quarantina d'anni, e cerca persone che ha conosciuto tanto, tanto, tempo fa per rifarsi una vita, ma diciamocelo chiaramente io avevo 13 anni allora, ora ne ho 19 di più, secondo voi cosa ho da spartire con il tipo? Magari gioca a Farmville e vuole un vicino di più :D Ora mi ha detto che non ha trovato mio padre, ma solo me... si rafforza la tesi del piacione, se esco i

E la mia memoria?

Probabilmente sono fortemente stressata perchè la mia mente si rifiuta d ricordare. Ultimamente dimentico ogni cosa, ieri sera ho dimenticato di mettere la sveglia, ho dimenticato la presina sulla cucina e ha preso fuoco, ho dimenticato il coperchio sulla pentola e ha preso fuoco e meno male che sono la moglie di un pompiere... Evidentemente la mente e sovraccarica e va in black out, devo fare qualcosa per evitarlo. Prima avevo l'urgenza di scrivere un post, mi son detta raccolgo e scrivo e invece ho dimenticato cosa dovevo scrivere... no, così non va. Mi devo metter d'impegno, sbrogliare la matassa dei miei pensieri, trovarne il capo e la coda e rimettermi in riga.

Parliamo di zeppe

Nei negozi non le ho ancora viste, ma nei giornali di settore fanno una timida comparsa, sto parlando delle zeppe. Oh quanto le ho amate, anche altissime... e le ho sempre portate con disinvoltura anche se mio padre temeva che mi fratturarsi una caviglia da un momento all'altro. Ne ho di diverse foggie lì inscatolate da una decina di anni e in cuor mio non vedevo l'ora tornassero di moda perchè io le adoro! E quando le ho viste nei giornali specializzati mi è venuto un tuffo al cuore, potrò allora tirare fuori quest'estate le mie zeppe? Certo, qui in provincia le cose arrivano con un po' di ritardo, ma non dispero di portarle ancora. Centimetri di aria sotto le suole fanno il mio buon umore. Inizio ad essere stufa delle scarpe rasoterra e si sa gli stiletti non sono proprio adatti ad una mamma sempre di corsa come me! Anche se non nascondo che mi piacerebbe comprare anche un bel paio di espadrillas... al mare vengono sempre bene! Peccato che ho solo un paio di pied

Twitter vs facebook

A quale social network siete iscritte? Io a entrambi. Su facebook ci vado giornalmente, leggo gli stati dei miei amici, intrattengo rapporti con tutti, un sms mi costa, la flat la pago comunque e allora se devo mandare un messaggio lo mando lì. Twitter mi è oscuro. Sono iscritta anche lì, ma non ho la più pallida idea di come funzioni. Mi sono iscritta tanto tempo fa, poi ho molltao lì e poi ieri ho ripreso,motivo? voglio seguire il cast di The Vampire Diaries e leggere gli spoiler sulla seconda serie. Muoio dalla voglia di sapere cosa succederà. Si perchè certi telefilm che guardo da qualche anno mi hanno un pochino annoiato, come per esempio Dottor House, specialmente da quando ha cambiato doppiatore. Anche Grey's Anatomy mi ha un  po' stufato ormai, mentre queto telefilm di vampiri mi ha preso, e non poco. Su twitter non so cosa scrivere, non so cosa fare, apparte leggere cosa si dicono i vari componenti del cast. Dicono che twitter ha vinto su facebook, ma per me non è

Ha vinto l'ITC

Quando ad agosto sono stata chiamata a scegliere il mio nuovo posto di lavoro ho fatto una scelta importante. Ho lasciato la scuola che amavo, ma con la dirigenza scomoda, per cambiare aria, per la scuola sotto casa. Ho creduto fino in fondo che questa fosse la scelta giusta, ma mi sbagliavo. Nei post precedenti avete sempre trovato IPSIA vs ITC, con i pregi di una o dell'altra scuola, oggi vi comunico che ha vinto l'ITC. Questo è un periodo difficile per me, avrei bisogno di tempo per pensare o per non pensare, tempo per pianificare, tempo per rilassarmi e non l'ho. Vado a scuola correndo, arrivo un minuto prima della campanella... entro in sala professori e dico Buongiorno e nessuno risponde, nessuno ha mai una parola per me, nessuno mi chiede come sto, nessuno mi chiede delle bambine. Può anche piacermi la materia che insegno, Storia della moda intendo, ma preferivo di gran lunga preparare itinerari e Viaggi, almeno non avevo bisogno di sforzarmi più di tanto. Ora al wc

Riflessioni

Oggi quando ho visto la faccia verde del mio collega appena sceso dall'aereo che arrivava dal Giappone sul TG1 ho deciso una cosa: non porterò mai studenti in gita per più di un giorno. Lui si trovava in Giappone per uno scambio con due studenti, erano appena arrivati e si sono trovati a vivere l'esperienza del terremoto. Conoscendolo e vedendo la sua faccia in tv ho capito cosa ha provato e non vedo l'ora di vederlo a scuola, di sapere come ha vissuto questa terribile esperienza. Poi ho pensato che le mie domande per Alessandria d'Egitto e Asmara sono ancora valide, potrei essere chiamata a lavorare lì, e oggi ho deciso che non andrò. Almeno per ora mi sento di rifiutare, non ho il coraggio di partire. Perchè? Perchè sempre al tg1 ho sentito l'appello straziante di un professore di Estetica, italiano, che si trova in Giappone in una città distrutta. Si è salvato con la moglie e la figlia, non ha trovato riparo e ha passato la notte fra la neve. Ha passato tutt

Le Nonne

Quando sono nata io, avevo ben 3 nonni e ben 5 bisnonni in vita, non male se pensate che le mie figlie hanno 4 nonni e 2 bisnonni. La mia nonna paterna abitava a 1000 km dai noi, noi al nord e lei al sud. La sua vita, e quella di mio padre piccolo paiono usciti da un romanzo di Gabriel Garcia Marquez, sembra proprio che siano usciti da Cent'anni di solitudine . Conosco poco e nulla di lei, ma se mi chiedete di parlarvene potrei scrivere un paio di paginette senza difficoltà e senza lacrime, anche se il 16 Maggio saranno 7 anni che non c'è più. Con la mia nonna materna sono sempre stata in simbiosi, come se lei fosse la mia mamma più che la mia nonna. Bene, di 25 anni passati insieme di più non riesco a dire. I ricordi si ammassano fino a diventare vuoto, nulla. Immagini si susseguono, le dita si bloccano sulla tastiera, la mente si svuota e automaticamente sgorgano le lacrime. Non riesco a ricordare quale giorno di Aprile se n'è andata, ma ricordo tutto attimo per attimo c

Sul terremoto

Oggi ho saputo dello Tsunami quando ero ancora a scuola e mi sono spaventata. I terremoti mi spaventano sempre. Probabilmente perchè da piccola ne era venuto uno quando ero in campagna con la nonna e mi ero spaventata molto, non ricordo cosa era successo, ricordo solo la sorella di mio nonno che mi spiegava cos'era il terremoto: aria che passava sotto le strade. Non mi aveva convinto molto quella spiegazione, ma ho sempre avuto paura. Prima, alla tv, uno psicoterapeuta diceva che la paura del terremoto è molto difficile da scacciare... Quando ci fu quello dell'Aquila non ero in me. Poco dopo Marito partì, scavò giorni con le mani per cercare persone ancora vive. Sul microonde ci sono da allora lacerti di 20 euro che mi ricordano sempre quella Pasqua, da sola a casa dai miei e lui a scavare tra le macerie. Oggi il terremoto è lontano, ma in qualche modo vicino... Avevo un alunno Giapponese qualche anno fa. Mi auguro che la sua famiglia sia sana e salva. Ho un'alunna i

Ma quanta cacca!

Rachele è sempre stata una cagona, mi costa un capitale in pannolini. Qualche mese fa la pediatra mi diceva che era colpa del mio latte. Io al contrario sono stitica, ma in questi mesi mi sono trattenuta su frutta e verdura proprio per non peggiorare la situazione di Rachele. Ora abbiamo iniziato lo svezzamento e invece di assestarsi la cosa è peggiorata. Per esempio stasera poco prima di addormentarsi ha fatto la cacca per l'ennesima volta, così ho fatto un pochino di rumore in modo che si svegliasse. Si è svegliata, le ho cambiato velocemente il pannolino e poi le ho ridato la tetta per farla dormire. Dopo due secondi netti ha rifatto la cacca e poi è caduta addormentata. E io ora sono qui in piedi ad aspettare che si risvegli per cambiarle il decimo pannolino della giornata. Certo sarà colpa anche delle verdure che le metto nella pappa, ma non ho la minima idea di cosa stringa e di cosa allarghi ... prima cercando su internet ho trovato che le verdure a foglia allargan

No al pettine

Per i non addetti ai lavori, il titolo del post potrà essere strambo e ingannevole. Ma per noi insegnanti vuol dire chiaramente:lasciamo le graduatorie chiuse. Si susseguono rumors sulla rete su un imminente riapertura delle graduatorie, anche perchè più ritarda il decreto più sarà difficile avviare in modo regolare l'anno scolastico. Io mi associo a coloro che urlano: "NO AL PETTINE". Nel momento in cui sarà possibile cambiare provincia e non solo aggiornare il punteggio la sottoscritta perderà il suo primato e quindi il posto di lavoro che le viene riconfermato ogni anno da 5 anni ormai. Certo ci saranno molte persone che si sono sentite danneggiate dalla chiusura delle graduatorie, ma quante invece ne hanno tratto vantaggio? E perchè a 4 anni di distanza ora si rinegozia tutto? Per ora si parla solo di aggiornamento, non di apertura, e le cose sono ben diverse. L'aggiornamento riguarda solo il punteggio maturato in questi due anni, la riapertura significherebbe

Perle Dal Ministero e dal governo... (in attesa di nuove sulle graduatorie)

Solo qualche giorno fa il carissimo presidente del consiglio rivolgendosi a noi ci aveva appellato come manipolatori, come coloro che inculcano valori in antitesi a quelli familiari. Io mi sono indignata e non poco, perchè se la scuola italiana funziona è solo merito nostro, che con due monete tiriamo fuori dal cilindro dei grandi professionisti. Anche se qualche collega ha letto al contrario questo exploit del presidente, prendendolo come complimento: almeno siamo in grado di fare qualcosa. Oggi leggo sul sito della UIL scuola che il presidente ha detto che guadagnamo troppo poco. Davvero? Non me ne ero davvero accorta, anche se mi accontenterei volentieri del mio salario basso purchè fosse a tempo indeterminato invece che a tempo determinato. In alcuni paesi chi accetta un lavoro a tempo determinato ha lo stipendio più alto, ma non di 700 euro l'anno, ma di un bel 30% annuo, che a casa mia fa 5700 euro in più... Al tempo stesso la Gelmini dichiara di aver perso troppo tempo con

Cornacchia

Nonna: "L'autobus n. 1 va a pegazzano" Vittoria: "sì" N: "e il 3 dove va?" V: "A CORNACCHIA!" N: " Ma no, dov'è Cornacchia? Ma Cornacchia è un animale!" V: " No, E' dove abita Vince, Nonna!" Io: -.-' N: " ... Vince non abita a CORNACCHIA, ma a CORNIGLIA!" Io:  :D

la felicità si misura in 12 cm

Alla fine le ho comprate per la modestra cifra di 18 euro. Le ho prese al mercato, tanto si e no le metterò 3 volte, inutile spenderci una fortuna, meglio un paio usa e getta. Il tacco è 12, devo dire che mi aspettavo di peggio. Appena le ho messe mi sembrava di esserci nata. Ho fatto una passeggiata tra i commenti schifati e scherzosi di mia mamma e di mia suocera, ma non le sentivo, mi sono sentita finalmente felice. Eh sì, la mia felicità si misura in cm oggi, in 12 cm per essere precisi. Ogni volta che salgo su uno spillo di oltre 10 cm ci cammino sempre perfettamente, forse in un'altra vita li portavo tutti i giorni. Se potessi lo farei davvero ora, ma le mie classi sono sempre al 3° piano e l'ascensore non funziona mai... e la strada che va da casa al centro non è asfaltata, ma sono lastroni di pietra. Penso che ci  metterei poco, davvero poco, a finire all'ospedale. Torniamo alle scarpe, veramente prima si dovrebbe comprare il vestito e poi le scarpe, io ora sono a

Dai e Avrai

LA vita si regola sul dare e sull'avere. Nella vita sono molto egoista e, francamente, ultimamente lo sono ancora di più. Il riflettere sotto le palme di Zanzibar 2 anni or sono mi ha reso migliore ma più egoista. Sul lavoro sono una persona diversa. Almeno credo. Comprensiva, per nulla vendicativa. Non sono una terrorista, ma pretendo rispetto, educazione e naturalmente studio. Dato che sul lavoro cerco di essere il più professionale possibile, visto che sul lavoro do il meglio di me stessa gradisco che tutti intorno a me lo facciano allo stesso modo. Mi spacco per essere in anticipo, non puntuale, in anticipo. Mi uccido per essere preparata a lezione, se non lo sono parlo del nulla. Rispetto i miei compiti. Sono un pochino lenta a fare i compiti a casa extra, ma con due bambine e una famiglia sulle spalle non posso produrre cose dall'oggi al domani, ma poi le faccio. Ho solo bisogno di scadenze certe. E quando succede che tutti intorno a me se ne fregano,  scusate ma mi arrab