Passa ai contenuti principali

Ma quanta cacca!

Rachele è sempre stata una cagona, mi costa un capitale in pannolini. Qualche mese fa la pediatra mi diceva che era colpa del mio latte. Io al contrario sono stitica, ma in questi mesi mi sono trattenuta su frutta e verdura proprio per non peggiorare la situazione di Rachele.

Ora abbiamo iniziato lo svezzamento e invece di assestarsi la cosa è peggiorata. Per esempio stasera poco prima di addormentarsi ha fatto la cacca per l'ennesima volta, così ho fatto un pochino di rumore in modo che si svegliasse. Si è svegliata, le ho cambiato velocemente il pannolino e poi le ho ridato la tetta per farla dormire. Dopo due secondi netti ha rifatto la cacca e poi è caduta addormentata. E io ora sono qui in piedi ad aspettare che si risvegli per cambiarle il decimo pannolino della giornata.

Certo sarà colpa anche delle verdure che le metto nella pappa, ma non ho la minima idea di cosa stringa e di cosa allarghi... prima cercando su internet ho trovato che le verdure a foglia allargano, quindi stasera ho preparato per domani una minestrina con patata, carota e zucchina e abbondande crema di riso nella speranza che stringa.

Capitolo a parte sarebbe il mio rapporto con l'omogeneizzatore. Ieri ho messo un casino di verdura ed è venuta fuori una porzione abbondante, oggi allora ho aggiunto acqua e me ne sono uscite 3 invece che 2. Due finiranno nel congelatore come scorta e una se la papperà domani e speriamo che le piaccia!
Oggi quella fatta da  carota, patata, lattuga e spinaci l'ha gradita molto (salvo poi rifarla pari pari 12 ore dopo, ovvero ora!), mio suocero ha fatto la scarpetta e secondo lui era buona, mancava solo di sale.

Certa è una cosa, sto mantenedo quelli della pampers!

(p.s. stasera stavo per steminare la mia famiglia, ho lasciato la presina sul fornello e ha preso fuoco! Meno male che i pompieri erano già in casa :D  !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)


Commenti

  1. ahahahah!!! povera!!! ma dicono che la cacca porti bene!!! ....forse , come dici tu, all'azienda pampers!!! ehehehe!

    RispondiElimina
  2. Per le verdure tutto è soggettivo e anche per i cereali: la crema di mais e tapioca che dovrebbe in teoria allargare a mio figlio ha sempre fatto l'effetto contrario e sono passata al semolino...

    RispondiElimina
  3. immagino il cazziatone di tuo marito per la presina!!! :D anche io ho avuto lo stesso problema con Bartino...dicevano che la pappa stringe invece un corno!!! ma vedrai che piano piano si assesta quando mangerà roba solida!!! e cmq meglio cagoni che stitici come la mia primogenita!

    RispondiElimina
  4. o mamma mia....per il fuoco...che pauuuuuuura, per la cacca anche la mia è iperproduttrice e non prende il mio latte....io quando esagera la imbottisco di crema di riso nelle pappe e un pò migliora!!!!

    RispondiElimina
  5. in teoria la carota la si da durante la dissenteria per bloccare le scriche..insieme alla crema di riso dovrebbe fare effetto..

    RispondiElimina
  6. @potolina: sicuro! A noi serve un pacco ogni 2 giorni
    @geng: lei è sempre stata proficua in questo senso, spero solo che si assesti
    @marge: mio marito non ha fatto una piega, ha solo spento la presina dicendo: è andata bene.
    @finalmentemamma: spero che con il riso migliori...
    @piccolaemma: l'altro giorno le ho dato solo carote e patate ma non ha avuto molto effetto, speriamo si assesti con il tempo, ieri sera è stata tragica!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

Sogni ricorrenti, parte II

Avevo scritto questo post con l'intento di ricordamene proprio in questi giorni. Perchè nel sogno ricorrente i nonni non sono stati in silenzio, mi hanno detto delle cose ben precise e me le hanno ripetute nel caso non avessi capito. Che si fossero presentati nel mio sogno di morte è perchè mi annunciavano un lutto in famiglia, ma il 25 giugno non l'ho voluto scrivere qui. Ho sognato il nonno e la nonna che mi annunciavano un grave lutto in famiglia a cavallo fra ottobre e novembre e non vi nascondo che non è la prima volta che mi capita, per cui per esorcizzare queste cose ho iniziato a raccontarle, in modo che rimanessero solo sogni. Invece... invece no. Anche stavolta il mio sogno si è rivelato premonitore e nella mia famiglia c'è stato un lutto proprio in questi giorni. L'avevo raccontato a molti, e questi molti appena appresa la notizia mi hanno detto: lo avevi detto, mi fai paura. In realtà ho sbagliato la persona. Ma non mi era stato detto chi sarebbe mancato...

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Gauguin, Te Tamari no Atua

Sotto Natale non poteva mancare un'opera a sfondo Natalizio. Fra tutte le natività ho scelto quella di Paul Gauguin, uno dei miei artisti preferiti. In quest'opera abbiamo una trasposizione di immagini cattoliche (la Natività) in ambiente polinesiano con chiari riferimenti alla sua biografia, infatti Gauguin ha appena avuto una bambina dalla sua seconda compagna polinesiana che le fa da modella anche in quest'opera.  La Madonna giace sdraiata sul letto, sulla sinistra invece abbiamo un angelo e la nutrice che tiene il bambino in braccio, vicino al bambini un totem. A destra, invece, l'interno della stalla. 

Il binario

La mattina una piccola cosa ti può cambiare la giornata. Stamattina mi sono alzata male... ero stanca, distrutta, piena di catarro. Ho fatto tutto con fatica. Arrivare in stazione sta diventando un inpresa tipo maratona di New York.  Ma quando arrivi e trovi il treno sul binario 1 invece che al 7 sicuramente la giornata ti cambia. Almeno a me la cambia parecchio.

Il Lamassù

In questi giorni si susseguono incessantemente notizie sulla distruzione di antichi siti mesopotamici nei territori sotto il controllo dell'Isis. Sono notizie che mi fanno accapponare la pelle, che mi dilaniano il cuore. E allora oggi vi presento il Lamassù, di cui ne rimangono diversi esemplari nei musei occidentali come al Louvre o a Chicago. Sono statue di grandi dimensioni che venivano poste in corrispondenza delle porte di ingresso delle città assire e dei palazzi reali  dove simbolicamente facevano da guardia contro gli spiriti maligni. Sono creature alate con il corpo di toro o di leone e il busto di uomo.

Ciao Giorgio

Come un flumine a ciel sereno, oggi la notizia della scomparsa di Giorgio Faletti. Mi piace ricordarlo così, nelle sue performance in Drive in come Vito Catozzo, Me lo ricordo come se fosse ieri quando con papà guardavo il Drive in e ricordo tutti i singoli personaggi.

La mia libertà inizia dove finisce la tua

Spesso nella mia vita sono accaduti eventi per cui ho dovuto limitare la mia attivita social. Ho quasi ridotto a zero l'attività su Facebook. Entro di rado, metto qualche like e riposto solo articoli di arte e scuola. Ricevo qualche messaggio su messenger. Limito l'uso di stati su whatsapp, sia mai che qualcuno si offenda vendendomi in qualche cosa affaccendata. Mi piaceva instagram, seguivo alcuni attori, le mie serie preferite, facevo qualche foto carina. E niente ora mi tocca abbandonare anche quello. Il blog è sotto pseudonimo e spero che l'anonimità resti intatatta, poi di cosa parlo? Di libri, delle mie esperienze di lettura, ormai mi autocensuro anche qui. Vorrei ma non posto ,  diceva J Ax qualche tempo fa con Fedez, e io mi sento in gabbia. Non che sia obbligata al silenzio, ma tutto quello che cade in rete non è più tuo e può essere usato contro di te e in questo momento tutto è usato contro di me. Anche un silenzio diventa assenso. In questa epoca dove impera...