Compro sempre il doppio dei libri che posso realmente leggere e qualcuno rimane sempre indietro. Questo è rimasto indietro di ben 12 anni, per fortuna direi, visto che questo era il momento giusto per leggerlo.
L'ho amato dalla prima pagina. La prosa è eloquente ma semplice, scorre via senza fronzoli proprio come piace a me. La scrittura asciutta esalta i particolari, fa emergere i personaggi.
Al centro del libro la storia d'amore di Mara e Bube, la loro crescita, la loro maturazione. Un'amore a distanza, quasi un'amore negato. Un'amore che proprio non sappiamo come andrà a finire.
Sullo sfondo l'Italia del dopoguerra e tutte le sue problematiche, le disillusioni di chi si aspettava un'Italia migliore dopo la guerra civile e raccoglie solo amarezze.
La letteratura Italiana del secondo dopoguerra è certamente da rivalutare, ma riscoprire, da rileggere con occhi nuovi.
Premio Strega 1960. Mara è una giovane di Monteguidi, piccolo paese della Val d'Elsa, che all'indomani della Liberazione conosce il partigiano Bube, eroe della Resistenza, e se ne innamora. Questi, tornato alla vita civile imbottito di precetti di violenza e vendetta, ha commesso un delitto e, dopo un periodo alla macchia, viene catturato e condannato a quattordici anni di carcere. Mara, maturata proprio grazie alla forza del sentimento per Bube e divenuta ormai donna, decide di aspettare l'amato con animo fedele e ostinato. Con questo romanzo - pubblicato nel 1960 e seguito nel 1963 da una celebre versione cinematografica interpretata da Claudia Cardinale - Cassola si aggiudica il premio Strega e raggiunge il successo anche internazionale. "La ragazza di Bube" segna una profonda cesura nella narrativa italiana del dopoguerra: benché ispirato a una vicenda realmente accaduta, il romanzo si arricchisce di elementi psicologici e lirici superando le istanze neorealiste, tanto per il linguaggio quanto per il rifiuto dei dogmatismi ideologici. "Il romanzo" sostiene infatti Cassola "viene prima di ogni interpretazione della realtà, è la ricerca continua della verità degli uomini."
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