Mi sono chiesta come mai mi perda così tanto in libri come questo, adolescenziali, fantasy. E ogni volta mi ripeto la stessa cosa: sono la mia evasione. L'evasione da un mondo grigio e in guerra, l'evasione da una realtà non sempre perfetta, l'evasione da un io molto incasinato. Ogni libro ha un po' una missione, quella di farti stare meglio. C'è il giorno che ho bisogno di riflettere sui massimi sistemi e i giorni in cui è questo quello di cui ho bisogno.
La suspance è stata molta. La fine mi ha spiazzata, sono stata davvero male, ho pianto disperatamente e alla fine ho cercato anche spoiler perchè non potevo proprio accettare la fine. Dopo questo ci sono altri 3 libri e non riuscivo proprio a capacitarmi di questo finale. Saputa la cosa più importante sono giorni che immagino l'evoluzione. E' questo che adoro delle serie, apsettare e immaginare cosa possa avvenire dopo, rimanere sorpresa quando gli eventi prendono un'altra piega o compiacermi per aver indovinato.
Ho parlato più di me che del libro, ma per me è stata emozione pura, trasporto.
L'ultimo anno all'Accademia dei Vampiri non è facile per Rose. Dopo aver combattuto contro i terribili Strigoi e aver visto morire il suo amico Mason non è più la stessa. Ha strane visioni, oscure premonizioni. Ma non vuole parlarne con Lissa, la sua migliore amica, e non può confidarsi neppure con Dimitri, l'allenatore che ama in segreto. Quando infine il cerchio del male si stringe attorno all'Accademia, Rose si trova a dover scegliere tra proteggere l'amica e salvare il suo amore...
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