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Un amore di ragazzo


Su facebook avevo intravisto il trailer del nuovo film di Bridget Jones e quindi mi sono affrettata a leggere il libro.

Devo dire che non mi è piaciuto troppo. I primi due mi erano piaciuti molto, anche se ho ricordi nebulosi in quanto sono passati moltissimi anni, non mi ricordo neanche quanti e non voglio neanche contarli. Questo mi è piaciuto così così. Bridget è cresciuta, si è sposata ed è anche vedova. Dopo 4 anni di vedovanza decide di ributtarsi nella mischia e si trova un toy boy con la metà dei suoi anni.
Bene in questo momento non mi va di leggere di vedove e di storie di cancro, proprio non mi va.

Mi sono immedesimata in Bridget, poteva capitarmi e non mi è capitato per intervento divino e sinceramente leggere di come avrebbe potuto essere la mia vita proprio non mi va, specialmente perché se fosse capitato a me io sarei stata squattrinata perché non ero la moglie di un avvocato dei diritti umani che aveva provveduto al mio futuro con cospicue rendite e sicuramente non sarei stata fortunata come lei a trovarmi un secondo marito ricchissimo.
L'immedesimazione attraverso la lettura di quello che potevo passare e grazie a Dio non ho passato non voglio proprio provarla, come non voglio piangere più per storie di cancro.

Forse è il caso che inizi a leggere le recensioni e non mi affidi solo al titolo o alla copertina.

Probabilmente altri, con altro vissuto, troveranno il libro interessante e divertente, perché lo è. E' indubbio che lo sia, è a me che in questo momento non va a genio.



Che cosa fai se la festa per i sessant'anni della tua migliore amica e il trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? È giusto mentire sull'età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? È moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta personalmente o delega tutto al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento? O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei settimane di SMS è l'equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri e sei mesi di corrispondenza all'epoca di Jane Austen? Con in testa questi ed altri, perfino più gravi dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un ostacolo e l'altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta, messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età. 

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