Questo libro mi ha aperto orizzonti sconosciuti. Mi ha illuminata su alcuni aspetti che già conoscevo, ma credevo provenissero da altri luoghi e da altre sensazioni, ricondurli a lui è stata una sorpresa. Queste poesie vanno lette, vanno pensate e interiorizzate. Arricchiscono la nostra anima, ma parlare di loro è alquanto difficile. Sono sogni, visoni, che prendono forma nella nostra mente, forme immaginate, difficili da tradurre in parole.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
Commenti
Posta un commento