È tutto il giorno che rifletto sulla grandezza di Nelson Mandela. Su cosa volesse dire essere nero in Sud Africa ieri e cosa vuol dire essere nero oggi.
Ho pensato al Sud Africa che ho conosciuto nei libri di Doris Lessing... al Sud Africa degli uomini nelle miniere di diamanti e di oro. E ho pensato a quanto quel periodo fosse terribile e quanta forza e quanta volontà grandi uomini hanno messo perché tutto ciò cambiasse.
Non è la mia una riflessione sull'onda della commozione per la morte di Mandela. Non nasce questo immenso rispetto da tre parole marce dette dai media oggi, sia chiaro. Sono mesi che rifletto sul razzismo sudafricano... e sono mesi che mi sento a disagio da tanta allucinata violenza gratuita a cui non so dare un perché. Eppure ci fu una persona in grado di perdonare. Una persona in grado di non portare rancore. Una persona in grado di unire. Per questo io lo credo grande, indipendentemente da quello che si dice oggi.
Ho pensato al Sud Africa che ho conosciuto nei libri di Doris Lessing... al Sud Africa degli uomini nelle miniere di diamanti e di oro. E ho pensato a quanto quel periodo fosse terribile e quanta forza e quanta volontà grandi uomini hanno messo perché tutto ciò cambiasse.
Non è la mia una riflessione sull'onda della commozione per la morte di Mandela. Non nasce questo immenso rispetto da tre parole marce dette dai media oggi, sia chiaro. Sono mesi che rifletto sul razzismo sudafricano... e sono mesi che mi sento a disagio da tanta allucinata violenza gratuita a cui non so dare un perché. Eppure ci fu una persona in grado di perdonare. Una persona in grado di non portare rancore. Una persona in grado di unire. Per questo io lo credo grande, indipendentemente da quello che si dice oggi.
Proprio ieri sera pensavo che la critica ormai mi sta stretta... mi piace andare direttamente alle fonti. E la fonte non è la tv.
Mi rendo conto che ciò dia fastidio ai miei genitori... mi hanno creata pensante e come pensante ora cammino da sola e da sola mi sono allontanata dal loro sentiero. Hanno sempre patito il mio esser culturalmente diversa... ma che ci posso fare?
Loro non mi avrebbero mai parlato di un grande uomo come io spesso faccio con le mie figlie. Con loro non mi sono mai soffermata con un libro in mano. Con loro non ho mai assaporato un dipinto. Loro non lo sanno ma a me questo è sempre mancato. Non gliene faccio una colpa però mi piacerebbe un po' più di rispetto per il mio pensiero, e non di essere bollata come l'ennesima bimbaminkia che condivide su Facebook la foto di Nelson Mandela e non sa nemmeno chi è. Io conosco la storia. A questo punto mi chiedo se loro ricordano... perché loro c'erano.
L'amarezza di fondo di oggi però è che le grandi persone così non esitono più. .. e ripeto io ho sempre pensato che fosse grande. Anche prima di ieri sera.
Commenti
Posta un commento