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La ragazza fantasma


Questo era l'unica lettura leggera (in carta) che avevo ancora in casa. E ovviamente l'ho letto immediatamente. Generalmente Sophie Kinsella ( o Madeleine Wickham, chiamatela come volete) mi piace abbastanza, ho letto molti suoi libri, anche se poi alla fine sono proprio tutti uguali, almeno nell'intreccio. Generalmente odio ogni singolo libro nelle prime 100 pagine. I comportamenti infantili delle protagoniste mi danno ai nervi, non riesco a sopportarli. Mi annoio da matti quando esce il solito uomo ricco e affermato che si innamora della protagonista sciocca e impacciata e poi... e poi le ultime 100 pagine le leggo tutte d'un fiato amando di amore puro il libro. Mi succede sempre così. E  anche questa volta è successo.
Solo che questo libro mi è piaciuto più degli altri...

A ventisette anni, niente funziona nella vita di Lara. Il fidanzato l'ha lasciata, ma lei non si arrende e lo perseguita con messaggi e telefonate, la società di cacciatori di teste che ha aperto con la sua migliore amica non decolla, la socia ha pensato bene di trasferirsi a Goa lasciandola in un mare di guai e la sua famiglia la considera un po' picchiatella... Quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di centocinque anni che non ha mai conosciuto, Lara sente di aver toccato il fondo. Durante la funzione, però, succede qualcosa di incredibile: le appare una ragazza bellissima, diafana, vestita con l'accurata ed eccentrica eleganza degli anni Venti, che le chiede con insistenza: "Dov'è la mia collana? Voglio la mia collana!". Chi è questa ragazza? Di quale collana parla? E com'è che solo lei tra i presenti al funerale la vede? Insomma, va bene lo stress, ma addirittura avere le visioni! In effetti l'immaginazione di Lara è sempre stata molto fervida, ma quello che da questo momento le accadrà sorprenderà anche lei. Ciò che ancora non sa è che la misteriosa ragazza comparsa dal nulla, capricciosa, pungente e stravagante, vestita con meravigliosi abiti vintage, diventerà la sua guida, la sua amica più cara, la confidente perfetta, e che la ricerca dell'agognata collana si trasformerà per entrambe in una sorprendente avventura.

Saranno stati gli anni venti, sarà stata la zia Sadie, non lo so, ma questo secondo me è il più bello che abbia mai letto della Kinsella. Anzi diciamo che è Sadie a rendere il biro intrigante e... magico: un fantasma che appare facendo i capricci e poi risolto l'intreccio scompare, scompare nella pace ovviamente, delineato perfettamente sul prototipo della ragazzina capricciosa degli anni venti, una perfetta maschietta (sembra anzi uscita dai romanzi di Fitzgerald!). 
Io, che poi sono appassionata di soprannaturale, io che adoro vampiri e soprattutto i fantasmi, questo è proprio un libro che fa per me. 
Diciamo che poi mi è piaciuto anche per il sottofondo artistico, un pittore, un quadro perduto... un amore vero. 
Una lettura leggera per dissipare i cattivi pensieri!


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