Oggi vorrei aggiungere alla mia "collezione" questi due autoritratti. Il primo su sfondo azzurro è di Emil Bernard con sullo sfondo Gauguin, mentre il secondo su sfondo giallo fiorito alla giapponese è Gauguin con Emil Bernard sullo sfondo.
Questi ritratti furono commissionati da Vincent Van Gogh. Allora i pittori facevano giochi e scambi di questo genere, e Vincent chiese a entrambi di farsi ritrarre dall'amico, ma nessuno dei due ebbe voglia di posare per l'altro e Vincent si dovette accontentare di questi autoritratti con la presenza dell'altro sullo sfondo.
Come faccio a saperlo? Ma l'ho letto in una delle lettere di Van Gogh indirizzate proprio a Bernard che sto leggendo in questo momento.
Ovviamente il libro è interessantissimo e lo consiglio a tutti. Preferisco queste lettere piuttosto che quelle inviate a Theo. Sono più fresche e più divertenti, forse merito della curatrice che ha fatto un lavoro egregio.
E' un libretto agevole che si legge in un paio d'ore, fornito di note precisissime che rendono la lettura possibile anche a chi non si intende d'arte e restituiscono un'immagine precisa di Van Gogh, semplicemente non era un genio perché era pazzo come il mito vuole che sia, era un genio punto. Che poi certi animi così geniali siano più fragili di quelli mediocri è un'altra storia. Lui era semplicemente un genio e io lo adoro, da sempre.
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