Passa ai contenuti principali

E la chiamano estate

E siamo arrivati anche al 15 Agosto e l'estate è quasi finita.
Fra 30 giorni esarti ricomincia la scuola e tutto il nervoso connesso. Non ho per niente voglia di vedere la maestra di Vittoria.
L'estate è stata brutta. Non ci sono stati giorni belli e caldi e forse l'estate vera è stata a giugno, ma io lavoravo e non me ne sono accorta. O forse me ne sono già dimenticata.
Stamattina il tempo non era bello e non ci siamo azzardati ad andare al mare e quindi abbiamo deciso di andare in campagna. Ci ha colto un temporale,  pioggia a catinelle e a mezzogiorno ci siamo resi conto che stavamo meglio accanto al camino acceso a mangiare  formaggio fuso sulla brace che fuori. Il giusto ferragosto per questa estate balorda che solo ieri mi ha costretta a indossare la felpa in spiaggia e non per la prima volta.
Quando ero piccola dopo il 15 iniziava a piovere e non smetteva più.  Una pioggerellina fine ma sempre presente, non quella devastante degli ultimi anni. Chissà che inverno ci aspetta... mite come lo scorso anno oppure veramente freddo?
Ah boh. Io so solo che non ho mai avuto caldo.
Comunque sia, freddo o caldo, io al mio paese ci sto bene, mi sento bene,  sono felice. Sento tutti i miei antenati vicino,  sento che vengo da qui e qui dovrei stare. Solo che il destino e il terremoto mi hanno giocato un brutto scherzo impedendomi di stare qui per più giorni. Ora che vedo giocare Vittoria nel campo mi ci rivedo, vedo la piccola me che gioca nello stesso prato, la nonna che mi guarda, il nonno impegnato nei lavori agricoli.
È così bello quando loro giocano e si divertono negli stessi luoghi della mia infanzia, mi fanno sentire felice, felice davvero.

Commenti

Post popolari in questo blog

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

un corso di informatica?

  Qualche giorno fa ho sentito il ministro Bianchi dire che i docenti devono fare i corsi di informatica. Qualche giorno fa è arrivato l'ODG del collegio docenti ed è previsto l'aggiornamento digitale. Io: "che palle dopo 2 anni di didattica a distanza abbiamo bisogno ancora di aggiornamento digitale?" Oggi piccola storia triste: consigli di classe per il debito il coordinatore non riesce a collegarsi e a proiettare il registro con i voti. Ma far fare il corso solo a chi non ha ancora capito niente?

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Esperienza davvero unica: ho rivisto i delfini

Oggi andando al mare ho rivisto i delfini. E finalmente sono riuscita a immortalarne uno! Qui sopra una mia foto della diga con la casetta e il delfino sottolineato dal wow con la frecciolina. Che emozione. Erano 5. Mi sento Come una bambina la mattina di Natale. I delfini che nuotavano e poi si sono messi a saltare come se fossero all'acquario. Erano lì liberi in natura sotto i miei occhi e non ci credevo. Stavo andando al mare sul traghetto e li ho visti per la seconda volta in questa magica estate 2017. Abito in un posto fantastico, non mi ero mai resa conto davvero di quanto fossi fortunata. La mia città è bellissima, abbiamo un bellissimo mare ed ora la natura ha deciso di regalarci questo meraviglioso spettacolo. Non è per niente difficile vedere i delfini, non ho una barca, li vedo dal traghetto mentre vado alla Palmaria e quest'anno è già la seconda volta! Inutile dirvi che i delfini sono i miei animali preferiti da sempre. E vederli così liberi è vero e non ...

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Riposo durante la Fuga in Egitto, Caravaggio

Oggi scelgo di aggiungere alla mia galleria quest'opera di Caravaggio perché nei giorni scorsi ho letto su qualche social la polemica legata all'interpretazione sgarbiano dello sguardo di Giuseppe: sarebbe un chiaro ammiccamento sessuale all'angelo.  Lì per lì mi son detta: "solita piazzata del solito personaggio".  Ho osservato quello sguardo più e più volte. Io ci vedo solo lo sguardo stanco di Giuseppe che semmai dice "non mi rompere il belino, voglio dormire anch'io". Mi pare più ardente di desiderio lo sguardo dell'asino, a dire la verità.  Sinceramente io non sopporto queste letture interpretative, della serie c'era chi sosteneva che comunque Caravaggio era gay e quindi per questo Giuseppe brama di desiderio vedendo l'angelo, mentre Maria è assopita. 

bacio alla Finestra, Munch

“Il bacio con la finestra” è un dipinto di Munch del 1892 conservato al National Museet for kunst di Oslo. Una coppia di amanti clandestini si baciano vicino a una finestra, nascosti al mondo esterno da una tenda. Al di fuori, pochi passanti e qualche vetrina illuminata. La pittura è carica di tinte macabre e realizzata con pennellate spesse. Le tinte fredde richiamano le atmosfere nordiche. Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, della morte e dell’amore.

Tintoretto, Adorazione dei pastori

  Per questo Natale ho cercato qualcosa di inconsueto, Tintoretto e l'Adorazione dei pastori, una tela che si trova nella scuola di San Rocco a Venezia. La scena della navità è decentrata e spostata a destra. Giuseppe è di profilo e il bambino di vede a malapena protetto da maria sdraiata vicino a lui. Sono in una stalla malandata, dove il tetto è coperto solo di travi da cui entra la luce divina degli angeli venuti a rischiarare la notte con la loro presenza, Maria e Giuseppe hanno trovato ricovero nel fienile, sotto di loro la stalla con il bue e in primo piano i pastori che portabi doni e sembrano quasi far festa al BAmbino, ma il loro fracasso non arriva al piano di sopra dove solo due donne sono salite a rendere omaggio. Una scena inconsueta dove sacro e profano si mischiano. Dove dì sacro e dì di festa si mischiano in un tuttuno. BUON NATALE a tutti.