Questo è il mio ultimo week-end di ferie. Dopo un numero vergognoso di giorni passati a casa fra pochissimo si torna al lavoro. Non mi dispiace, il mio lavoro mi piace, non mi pesa, sono abbastanza carica anche se non ho una posizione che mi appaga totalmente, ma verranno sicuramente tempi migliori, per ora accontentiamoci, sicuramente è già grande cosa non dover far il mercato dei pomodori, prendere lo stipendio d'estate e soprattutto saper dove andare a lavorare ogni primo settembre.
Questi due mesi estivi sono stati pieni di brutte sorprese, senza un vero viaggio, senza vere vacanze. Ma abbiamo fatto tante cose che messe insieme possiamo ricordarle e dire che nonostante le avversità che ci piegano, noi torniamo dritti e ricordiamo solo quanto di bello la vita ci riserva nel brutto che ci circonda.
E oggi abbiamo salutato mio fratello che per un po' farà la vita da expat negli Emirati Arabi, e lo invidio, vorrei anch'io partire per un deserto e lasciare tutto qua, specialmente adesso. Invece io sono quella che rimane. Ma non serbo rancore, è invidia di quella buona, una sorta di protezione da sorella maggiore che vede nella partenza del fratellino una sorta di soluzione anti dolore.
Io rimango e mi aspetta un uragano. Abbiamo vecchi amici e ne abbiamo trovati di nuovi, e sono sicura che l'amicizia ci salverà.
La vita è felice se sai vederla anche nelle avversità, se aspetti che tutto vada nel verso giusto non sarai mai veramente felice.
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