Leggere questo libro mi ha messo un sacco di angoscia. Il mio bisnonno era un cavaliere di Vittorio Veneto, ma non l'ho mai conosciuto, è morto un paio di mesi dopo la mia nascita e non so niente di certo su di lui. So che ha combattuto la guerra e che vi ha perso la gamba e nonostante questo sapeva salire veloce sugli alberi più di quelli che di gambe ne avevano due. Leggere dell'esperienza di Lussu mi ha angosciata da matti, potrebbe essere molto simile a quella del mio bisnonno. La guerra in trincea è terribile. Siamo spessi portati a studiare la seconda guerra mondiale tralasciando la prima, entrambe sono state atroci, ma spesso lo dimentichiamo.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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