Leggere questo libro mi ha messo un sacco di angoscia. Il mio bisnonno era un cavaliere di Vittorio Veneto, ma non l'ho mai conosciuto, è morto un paio di mesi dopo la mia nascita e non so niente di certo su di lui. So che ha combattuto la guerra e che vi ha perso la gamba e nonostante questo sapeva salire veloce sugli alberi più di quelli che di gambe ne avevano due. Leggere dell'esperienza di Lussu mi ha angosciata da matti, potrebbe essere molto simile a quella del mio bisnonno. La guerra in trincea è terribile. Siamo spessi portati a studiare la seconda guerra mondiale tralasciando la prima, entrambe sono state atroci, ma spesso lo dimentichiamo.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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