Leggere questo libro mi ha messo un sacco di angoscia. Il mio bisnonno era un cavaliere di Vittorio Veneto, ma non l'ho mai conosciuto, è morto un paio di mesi dopo la mia nascita e non so niente di certo su di lui. So che ha combattuto la guerra e che vi ha perso la gamba e nonostante questo sapeva salire veloce sugli alberi più di quelli che di gambe ne avevano due. Leggere dell'esperienza di Lussu mi ha angosciata da matti, potrebbe essere molto simile a quella del mio bisnonno. La guerra in trincea è terribile. Siamo spessi portati a studiare la seconda guerra mondiale tralasciando la prima, entrambe sono state atroci, ma spesso lo dimentichiamo.
   Questo dipinto è stato concepito nel 1875 a Barbizon da Max Liebermann,  ma l'ho scelto perché mi ricorda le estati della mia infanzia quando anch'io raccoglievo patate e quando la fattoria dei miei bisnonni non era ancora meccanizzata. Non sto parlando di millenni fa, ma delle estati della seconda metà degli anni 80, quando tutti davano una mano. Gli uomini davanti con la zappa e le donne e i bambini dietro con i sacchi di iuta a raccogliere le patate. Il ricordo è in me vivido e veramente poco diverso da questo dipinto di 90 anni precedente. Sullo sfondo una carrozza, molta gente che lavora. Ecco nei miei ricordi almeno si raggiungevano i campi con il trattore, tutti dentro alla ribalta pronti al lavoro.

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