Questo è un libro davvero molto strano, per certi vesri sorprendente. Narra di una battuta di pesca molto lunga, una pesca speciale, infatti si vuo pescare il grande squalo della Groenlandia. Ma alla fine la pesca è solo un pretesto per una serie infinita di digressioni di qualsiasi natura. Si parla di biologia marina, delle abitudini dello squalo, ma anche della costa norvegese, di storia di arte, insomma di tutto. "caleidoscopico compendio di scienze, storia e poesia dell’universo
marino: dalle antiche leggende dei marinai alla vita naturale degli
abissi, dalla biologia alla geologia e alle grandi esplorazioni
oceaniche, dal Leviatano e i mostri acquatici ritratti da Olao Magno nel
’500 alle specie incredibilmente reali di meduse a trecento stomaci,
draghi di mare e calamari «lampeggianti». Un viaggio attraverso il
Paleocene e gli odierni allarmi ecologici, che spazia dal Libro di Giona
al "Maelström" di Edgar Allan Poe, raccontandoci un mondo che ci rimane
in gran parte oscuro e che con i suoi misteri custodisce l’origine
della vita". Proprio questo recita la descrizione del libro, si può insomma trovare di tutto.
Lettura interessante e inconsueta per me.
Lettura interessante e inconsueta per me.
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