Passa ai contenuti principali

sulle mie letture

Quest'anno le mie letture sono andate a rilento, in primavera e in estate ho perso l'abitudine a scrivere le mie liste, a fare delle ricerche sulla baste dei miei interessi, e mi sono trovata a leggere dei libri a caso, spesso scelti solo per il loro numero di pagine. Risultato? Impasse gravissima che mi ha portato a leggere al 30 novembre solo 82 libri. Quest'anno non arriverò a 100. ne mancano troppi. In soli 31 giorni non potrò di certo leggere 18 libri, ma al massimo 6. Non centrerò il mio obbiettivo perchè non ho assecondato i mei gusti. Ho letto molti libri difficili e soprattuto molti libri che mi sono piaciuti poco. Da quando ho ricominciato a riflettere sulle letture, a fare liste e non leggere a caso ho notato che la velocità di lettura e la voglia di leggere è aumentata moltissimo, a Novembre nonostante la stanchezza ho letto 7 libri e comunque ne ho 2 quasi alla fine, mentre nel mese di Ottobre ho letto solo 3 libri, 3 libri... me ne vergogno davvero. Ho portato avanti la Reading Challenge, quasi finita direi, mi mancano solo 13 punti su 52. Alcuni penso di poterli ancora recuperare mentre altri ovviamente no, ma lo sapevo già in partenza a gennaio che non li avrei mai letti.
Ovviamente è già pronta la Challenge del 2018 che io farò, non ho esitazioni quest'anno, un libro da adattare si trova sempre e magari mi fa venire qualche idea su cosa leggere.
Ho letto di meno anche perchè faccio molta fatica a trovare libri interessanti, o perlomeno libri che mi piacciano davvero. Quando ne finisco uno mi sento davvero male, ho sempre paura di non trovarne un altro che mi piaccia davvero. E quando ne trovi due o tre di fila che non ti hanno entusiasmato è logico che la velocità di lettura cali.
Cala la velocità di lettura anche quando non hai nessuno con cui discutere dei tuoi libri, quando non hai nessuno con cui condividere la tua passione. Seguo molti istagrammers ma non faccio parte di nessun circolo di lettura e non nascondo mi piacerebbe molto. MI piacerebbe trovare un paio di persone con gusti letterari simili ai miei, con ritmi di lettura simili ai miei, ma mi rendo conto che è pura fantascienza.

Commenti

Post popolari in questo blog

Pubblicità progresso dal 1972

Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch...

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Cosa succederà fra un mese?

Sono almeno 3 anni che ci imbambolano con questa storia della fine del mondo. Bene oggi manca un mese. Ultimo nostro mese di vita? Se avessi la certezza di morire tra un mese... bhe mi licenzierei e mi sputtanerei tutto quello che ho in un viaggio intorno al mondo, per tutto quello che mi è permesso vedere in un unico mese. Ma non ho la certezza che questo sia il mio ultimo mese di vita e per quanto ne so mi accorgerò troppo tardi di esalare il mio ultimo respiro... Per quanto nera sia la congiuntura riesco sempre a vedere un futuro e mi sa che fra un mese rideremo alla faccia dei Maya e soprattutto ne rideranno tutti coloro che da questa storia ne hanno tratto profitto!   Ecco come lo vedo il mio prossimo futuro, un ponte traballante e pericolante da attraversare, ma vedete? Se ne scorge la fine e posso immaginare che al di là di questo ponte ci sia un posto bellissimo. il che mi porta a oltrepassare con cautela il ponte, un po' per curiosità, un po' perchè so che mi aspe...

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

La Sarta di Mary Lincoln, Jennifer Chiaverini

Ultimamente trovare un libro che mi piaccia davvero tanto è davvero difficile. Questo è stato pesante.  Tanto pesante. Interessante sia chiaro, ma non era scorrevole, per nulla. Un libro di storia annacquata, un Bignami, non un Romanzo. Elizabeth è stata veramente la sarta e la confidente di Mary Lincoln, quindi immagino che la narrazione sia priva di frivolezze proprio per questo, credo che questo sia anche il motivo per cui il libro è così pesante, farcito di storia com'è, doveva rimanere il più fedele possibile ai dati senza inventare nulla. La verosomiglianza storica incalzante, del resto, è dono di pochi. Quindi ho continuato a leggere questo libro solo per amor della storia, non di certo per l'intreccio fra Elizabeth e la First Lady, che di fatti è inesistente, ridotto ad un rapporto di servilismo obbligato piuttosto che vera "confidenza". Cosa mi aspettavo da questo libro? Il raccolto del lavoro di una Sarta. Peccato che sia tutto così superfic...

Criseide

Crise chiede ad Agamennone di liberare sua figlia Criseide in cambio di ricchi doni, scena dipinta su un Cratere a figure rosse custodito al MARTA di Taranto. Criseide è una giovane fanciulla, bella e delicata, che il brutto e guerrafondaio Agamennone vuole per sé come bottino di guerra, incurante che il padre di lei è sacerdote di Apollo. Con Apollo non si scherza, e il dio adirato infligge una pestilenza agli Achei. Achille quando lo scopre si adira e si scaglia contro Agamenonne.

Millet, coltivatori di patate

Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.