In questi giorni mi sono resa conto di essere attorniata da persone generose, anzi, da veri campioni di generosità. Colleghi che devolvono i propri doni di nozze per comprare materiale per la biblioteca della scuola, colleghi che si affannano per fare le collette per alunni in difficoltà, fino a slanci di generosità così grandi che non ci sono davvero parole per descriverli. E io? Io non sono capace di tutto quello che loro fanno. Mi sbatto per assomigliare a loro, ma... non posso essere nemmeno lontanamente così. Il mondo non è poi così nero come lo si dipinge, esiste ancora un po’ di speranza, ancora un po’ di luce, basta cercarla.
Eh ci siamo... ho deciso a malincuore di tornare a lavorare. Stavolta non sarei mai rientrata e sarei rimasta con la mia piccolina sempre, ma non si può. Dopodomani farà 6 mesi e io giovedì ricomincerò. Perchè giovedì e non lunedì? Perchè ho bisogno di ricominciare con calma, di una settimana ipercorta, di tastare la scuola prima di buttarmi a capofitto nella mia vita di prima. Ah "Vita di Prima"... quella ormai è andata, chiusa. Ora ho una nuova vita fatta di oggi, di tre bambine, di pochi sguardi indietro e tanti in avanti. Un nuovo cassetto di sogni, una salita da percorrere, perchè ho capito che la mia vita è così. Ho tanti sogni, ma devo iniziare a scegliere cosa conta davvero perchè gli anni davanti sì sono ancora molti, ma non sono propriamente infiniti. Del "prima" oltre che la casa mi rimane il lavoro su cui sono davvero indecisa. Vorrei cambiare perchè la mia attuale scuola è troppo lontana da casa e io voglio una vita a piedi, ma è quello l'indirizzo...
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