Sono a 75 appena e mancano 60 giorni alla fine dell'anno. Nella migliore delle ipotesi potrò leggere ancora 10 libri e non arriverò neanche a 90, misero traguardo per me. Le lacrime che ho versato in questi mesi hanno sottratto tempo alla lettura. Ho passato tempo a piangere, ho passato tempo a telefonare, ho passato tempo a pensare al passato, al presente e al futuro. Se non mi fosse capitato tutto quello che mi è capitato avrei passato i 100 senza problemi, mancano proprio i libri dell'estate, quelli letti sotto l'ombrellone.
Inevitabilmente in questo periodo scelgo sempre il libro sbagliato.
Infilo uno dopo l'altro una serie di titoli sbagliati, di libri che non mi prendono, che non mi dicono proprio niente, che mi piacciono tropppo tardi.
Per contro ho raccolto ottimi risultati con la Reading Challange 2017 portandola anche senza particolare impegno quasi a compimento, mentre guardo con curiosità i forum dove si discute quella del 2018, perchè sì la farò anche il prossimo anno, perchè mi stimola a conoscere nuove cose, a leggere cose che mai mi sarei sognata di leggere se non fossi quasi obbligata. Fra poco cercherò di fare una check list per vedere cosa mi manca, per vedere se riesco a leggere ancora qualcosa, ahimè il Pranzo di Babette non sarà fra questi, ma il prossimo mese farò una bella TBR con tutti i titoli che in questo sfortunato 2017 non sono riuscita a leggere e chissà se il 2018 sarà più proficuo e riuscirò a farlo.
Da qui in poi mi ripropongo di leggere sempre 100 libri, se ci riesco bene, se non ci riesco non la prenderò come una sconfitta, è un obbiettivo davvero alto e ambizioso e infondo anche il mio odierno 75 è un bel numero per un'Italiana, un paese che vede la lettura come qualcosa di davvero inutile, dove già chi legge solo 12 libri è definito lettore forte.
Commenti
Posta un commento