Per stare bene ho scoperto che devo dedicare un po’ di tempo a me stessa. Quando la testa batte, il dolore preme, devo fare posto a me stessa. Dedicarmi alla scrittura, alla lettura, a me stessa. Trovare tempo per me. Se trovo tempo per me le nubi si dissipano, ritrovo la calma, e mi sento meglio, niente è in grado di gettarmi nello scompiglio. Fino alla prossima volta. In questo momento il mio equilibrio è molto precario. Basta poco per far crollare tutto. E in questo momento sulla mia strada continuano a mettersi problemi. Problemi capaci di far crollare ogni mio sforzo in un solo momento. E devo ricominciare tutto.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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